3. Troppo allenamento sempre uguale. Il rischio ¨¨ di allenarsi con la monomarcia, magari pensando a salvaguardare la gamba per l'allenamento successivo, provocando la riduzione della capacit¨¤ di cambi di ritmo, variazione di intensit¨¤, accelerazione, ma anche alcuni scompensi posturali.
4. Non lavorare sulla tecnica. Semplificando al massimo il concetto, una buona tecnica consente di risparmiare energia, aspetto fondamentale per chi gareggia sulle lunghe distanze. Quindi meno dati su km, watt, battiti cardiaci, e pi¨´ feedback sulla qualit¨¤ del gesto atletico da parte di un allenatore preparato.(continua nella prossima scheda)
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