Coach Rondelli ci racconta l'avventura di Ivana Di Martino alla maratona di Berlino
"Senza il tuo aiuto non sarei mai riuscita a scendere sotto le tre ore. Grazie di cuore". La maratona di Berlino di domenica scorsa ¨¨ stata la quarta tappa di un lavoro fatto in comune con Ivana Di Martino, monzese classe 1970 ultramaratoneta, coach professionista, conduttrice radiofonica e poi tante altre cose ancora. Anche moglie e madre di tre figli. Una collaborazione iniziata a luglio dell'anno scorso in modo molto semplice e diretto: "Giorgio, mi piacerebbe tornare a correre una maratona. Mi dai una mano?". Potevo non dargliela dopo aver allenato in passato il fratello Stefano Di Martino, l'ex cognata Alessandra Corti, entrambi nazionali azzurri, e la nipote Francesca, buona mezzofondista a livello giovanile? Ma soprattutto Filippo, il figlio stesso di Ivana che si ¨¨ ben distinto quest'anno sulle distanze dei 1500 e 3000 metri partecipando ai campionati italiani juniores? Certo che no.
Ivana Di Martino e la maratona
¡ª ?Ivana non correva una maratona dal 2015 quando aveva stabilito il suo personale ad Amsterdam con 3 ore 12 minuti e 24 secondi. Cosi siamo partiti con un programma che prevedeva meno chilometri di corsa lenta ma molta pi¨´ qualit¨¤ nei fartlek, nelle prove ripetute in pista e su strada e una maggiore qualificazione dei lunghissimi compresi fra i 25 ed i 35 chilometri.
Prima tappa
¡ª ?La prima verifica positiva ¨¨ avvenuta alla maratona di Berlino nel settembre del 2021 con il nuovo personale di 3 ore 6 minuti e 13 secondi.
Seconda tappa
¡ª ?Poco pi¨´ di due mesi dopo, a Valencia, a inizio del mese di dicembre, nuovo importante miglioramento con 3 ore 2 minuti e 3 secondi. Il prossimo obiettivo non poteva che essere quello di scendere sotto il muro delle tre ore.
Terza tappa
¡ª ?Ci proviamo nell'aprile scorso a Milano ma un leggero calo finale non ci permette di raggiungere l'obiettivo. Ivana comunque arriva al traguardo in 3 ore 2 minuti e 13 secondi sfiorando il personale.
Quarta tappa
¡ª ?Il sogno si concretizza domenica mattina scorsa a Berlino. Ivana corre come un metronomo tutti i 42 km e 195 metri a 4.14 al km coronando il suo sogno con il tempo di 2 ore 58 minuti e 41 secondi.
Sotto il muro
¡ª ?Per chi non corre ¨¨ difficile capire cosa significhi scendere sotto il muro delle tre ore nella maratona. La prima cifra in fondo ¨¨ la stessa del nuovo primato mondiale stabilito domenica a Berlino con 2 ore 1 minuto e 9 secondi dal keniota Eliud Kipchoge. Stare sotto le tre ore vuol dire entrare in una sorta di elite podistica della corsa su strada. Che tu sia un fuoriclasse o un semplice amatore. Quando Kipchoge tagliava il traguardo con il nuovo primato del mondo Ivana era circa al 29esimo chilometro di gara. Inseguendo il suo sogno. Ogni maratona in fondo racconta tante storie di fatica e di impegno totale. Arrivare al traguardo scatena sempre una gioia indescrivibile come quella che deve aver provato Ivana guardando il suo cronometro. Felice di averla condivisa con lei cosi come anche nelle sue parole del dopo gara.
Il commento di Ivana Di Martino
¡ª ?"Che emozione! La maratona di Berlino ¨¨ una gara organizzata benissimo con un pubblico meraviglioso che ti trasmette una fortissima energia. Non ¨¨ stata una gara sofferta. Ho corso con la consapevolezza che mi ero allenata bene soffrendo la fatica e il caldo a Milano e in Grecia. Ho goduto ogni singolo chilometro. I micro obiettivi mi hanno permesso di restare lucida di testa. L'ultimo viale verso la porta di Brandeburgo l'ho corso con gli occhi pieni di lacrime e con la gioia infinita nel cuore".
I passaggi di Ivana Di Martino a Berlino:
- 10 km: 41.49?
- 20 km: 1.24.28?
- Mezza maratona: 1.28. 53?
- 30 km: 2.06.42?
- 40 km: 2.49.28?
- 42 km.195 m: 2.58.41?
- ?Media 4.14 al km
? RIPRODUZIONE RISERVATA