Coach Rondelli ci racconta come ha preparato i suoi atleti ad affrontare la maratona di domenica prossima
L'allenamento per affrontare una maratona assomiglia molto al decorso di una gravidanza. Da una parte ci sono nove mesi da vivere a volte con il cuore in gola sperando che tutto vada bene per genitrice e nascituro. Dall'altra circa tre mesi di duri allenamenti specifici e tanti chilometri da percorrere a varie velocit¨¤. Il tutto mirato a costruire un organismo e una mentalit¨¤ capaci di reggere il giorno della gara, sul piano fisiologico, muscolare e psicologico, per tutti i fatidici 42 km e 195 metri. Obiettivo molto impegnativo. Che non sempre viene raggiunto con successo. A proposito di obiettivi da raggiungere sui 42 km 195 metri domenica prossima 25 settembre ¨¨ in programma la maratona di Berlino. Una classica che negli ultimi due decenni ci ha regalato una lunga serie di primati del mondo nel settore maschile. In primis, nel 2018, il 2h01.39 del fenomenale campione keniota Eliud Kipchoge.
L'avvicinamento alla maratona
¡ª ?A questa gara parteciperanno anche tre atleti che fanno parte del mio gruppo di allenamento.?Giulia Sommi, classe 1987, impiegata con un personale di 2 ore e 35 minuti. Quindi Marcel Muenster, classe 1983, un medico tedesco amante delle corse di fondo che si ¨¨ trasferito a Milano da inizio anno per essere seguito in modo specifico. Con un personale di 2 ore e 45 minuti. Infine Ivana Di Martino, coach professionista, ultrarunner, scrittrice di libri e conduttrice radiofonica, madre di tre figli, monzese classe 1970 con un personale di 3 ore 2 minuti e 3 secondi sulla maratona. La nostra collaborazione ¨¨ iniziata all'inizio dell'estate del 2021 con l'obiettivo di gareggiare il successivo 26 settembre a Berlino. L'ultima maratona di Ivana risaliva al 18 ottobre del 2015 conclusa in 3 ore 12 minuti e 24 secondi. Nel programma di lavoro abbiamo inserito molta pi¨´ qualit¨¤ e velocit¨¤ diminuendo invece la quantit¨¤. Intesa come chilometraggio settimanale. Il risultato conseguito di 3 ore 6 minuti e 18 secondi ci ha dato la prima conferma di essere sulla strada giusta. Con rinnovato entusiasmo, anche se con tempi ristretti di allenamento, abbiamo affrontato una seconda maratona. Il successivo 5 dicembre a Valencia. Con un nuovo importante miglioramento visto il 3 ore 2 minuti e 6 secondi fatto registrare all'arrivo. Tempo confermato quasi in fotocopia il 4 aprile scorso alla maratona di Milano con 3 ore 2 minuti e 13 secondi.
Il muro delle tre ore
¡ª ?Naturalmente il sogno nel cassetto ¨¨ quello di riuscire ad abbattere il fatidico muro delle tre ore. Cio¨¨ di correre 42 km e 195 metri alla media di 4.15 al km. Un muro che sembra non lontanissimo a prima vista. Ma neppure facile da abbattere. Perch¨¦ Ivana non ¨¨ certo un'atleta professionista. Ma lo ¨¨ ampiamente sia per la capacit¨¤ di sopportare i vari carichi di lavoro, sia per la forza mentale con cui riesce ad allenarsi con qualsiasi condizione di tempo e a qualsiasi ora del giorno. Incastrando il tutto fra i suoi tanti impegni professionali oltre che di moglie e madre di tre figli. Per lei, ultramaratoneta per fisico e mentalit¨¤, la maratona rimane comunque una sfida di velocit¨¤. Anche se sono ben 42 km e 195 metri da percorrere.
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