L'ultra runner e mental coach si prepara ad affrontare 42 km e 195 metri nella capitale tedesca domenica prossima. Qui ci svela i suoi segreti
Ogni volta che sto preparando una maratona, tante persone mi domandano il perch¨¦ la voglio correre. Io rispondo sempre che il segreto risiede nella motivazione. ? la motivazione l'arma segreta della nostra specie. La spinta verso questi obiettivi lunghi e faticosi si autogenera internamente senza bisogno di uno stimolo fisiologico o della presenza di una ricompensa materiale; si appoggia su qualcosa che potremmo definire un sogno. Tale sogno deve tramutarsi in passione perch¨¦ tutto questo si trasformi in una spinta concreta verso l'obiettivo. Ma non ¨¨ ancora sufficiente. Bisogna anche essere capaci di perseverare e tenere duro, perch¨¦ un conto ¨¨ la passione, che rende l'attivit¨¤ piacevole di per s¨¦, un altro conto ¨¨ la realt¨¤ quotidiana del cammino verso l'obiettivo, che non ¨¨ sempre cos¨¬ poetica.
Perch¨¦ correre la maratona di Berlino 2022
¡ª ?La motivazione intrinseca ¨¨ la capacit¨¤ di attivarsi sulla base di un'intenzione interna, non ha bisogno di ricompense dall'esterno perch¨¦ pu¨° gi¨¤ contare su un premio interno, un forte piacere legato al compiere l'attivit¨¤ stessa. Tale piacere viene avvertito di volta in volta come piacere di farcela, di sentirsi capaci e competenti, di essere all'altezza. Ecco vi ho svelato il mio segreto. Correre ¨¨ la mia pi¨´ grande passione. Mi piace, mi fa stare bene e mi diverte. Quindi quando c¡¯era da decidere che maratona preparare, non ho esitato un momento. La maratona di Berlino. Una bellissima gara in una citt¨¤ spettacolare e soprattutto una maratona veloce. L¡¯unico problema di questa competizione ¨¨ allenarsi con il caldo dell¡¯estate. Quest¡¯anno, poi, non ci ha dato tregua neanche un giorno.
Questione di obiettivi
¡ª ?Come si fa a tenere sempre alta la motivazione? Non ¨¨ facile, io utilizzo qualche strategia. La prima ¨¨ la visualizzazione dell¡¯obiettivo: immaginare la gara. In particolare gli ultimi due chilometri utilizzando tutti i cinque sensi, funziona nei momenti di difficolt¨¤, aiuta negli allenamenti quando sei in crisi e la fatica ti distrugge. Immagini la meta precisamente, pezzo per pezzo, come un bellissimo puzzle, che all¡¯inizio pu¨° anche avere delle zone di nebbia che poi, un po¡¯ alla volta, si dipanano mostrando le parti pi¨´ accese e luminose. A questo punto la motivazione nasce, cresce, sale, diventa tua, ti prende il cuore e l¡¯anima. ? l¨¬ che non ti pu¨° fermare nessuno, e andrai dritto per la tua strada.
Micro-obiettivi e gratificazione
¡ª ?Tuttavia spesso, nonostante la motivazione e l¡¯obiettivo chiaro, dobbiamo combattere ancora con quella voce dentro la nostra testa che continua a dirci che no, non possiamo farcela. Questo pu¨° capitare perch¨¦ l¡¯obiettivo ¨¨ molto grande e ambizioso, al punto che siamo assaliti dal panico e dalla stanchezza mentale. Quindi cosa si pu¨° fare? Dividere l¡¯obiettivo in micro-obiettivi. Un giorno alla volta, un chilometro dietro l¡¯altro, un passo e un altro ancora. E siamo alla seconda strategia. L¡¯ultima, ma forse la pi¨´ importante ¨¨ gratificarsi. Gratificarsi nelle piccole cose ¨¨ una buona strategia per non perdere lo spirito combattivo che ci porta al raggiungimento dei micro-obiettivi, poi di quelli pi¨´ grandi e poi della meta.
? stata durissima questa estate allenarsi, ogni tanto ho pensato di mollare, di arrendermi, ma la spinta verso la maratona era sempre pi¨´ forte di tutta la fatica. Tutti i chilometri in solitaria che ho corso, con il caldo che fondeva le suole, con la pressione bassa che mi faceva svenire, con le gambe che sulle salite Greche mi bruciavano dal dolore, mi hanno reso ancora pi¨´ forte, ancora pi¨´ consapevole che non importa il tempo che far¨° a Berlino ma l¡¯importante ¨¨ sempre il cammino che ti porta a realizzare un sogno.
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