l'analisi
Brilla il mezzofondo azzurro maschile agli europei di Monaco di Baviera
Analizzando gli ottimi risultati della squadra italiana ai campionati europei di Monaco di Baviera una realt¨¤ ¨¨ inconfutabile: ¨¨ stato il mezzofondo maschile il settore trainante della squadra azzurra. Sia in termini di medaglie: con un oro, un argento e due bronzi ed anche come numero di finalisti con dieci presenze fra i primi otto arrivati nelle singole specialit¨¤. Un mezzofondo protagonista quasi solo al maschile visto che in campo femminile ci sono da segnalare due soli piazzamenti di rilievo: il quinto posto della maratoneta Giovanna Epis e il settimo di una Nadia Battocletti, purtroppo in ritardo di condizione per l'infortunio di fine maggio, nei 5000.?
Il leader
¡ª ?Il trascinatore non poteva essere altri se non Yeman Crippa che, da solo, ha vinto l'oro sui 10.000 metri e il bronzo sui 5000. Fra i protagonisti assoluti in Europa l'azzurro ¨¨ ancora un gradino sotto i top mondiali africani sui 10.000 per cui non ¨¨ detto che non decida, a breve o medio termine, di esordire sulla maratona dove potrebbe avere pi¨´ spazio per andare a caccia di eventuali medaglie mondiali od olimpiche.?
I siepisti
¡ª ??Le altre due medaglie sono arrivate nei 3000 siepi grazie all'argento di Ahmed Abdelwahed e al bronzo di Osama Zoghlami. Risultato importante anche se essersi fatti scappare la medaglia d'oro, avendo i tre migliori tempi di accredito con i due atleti sopracitati e con Ala Zoghlami, ¨¨ stato sorprendente. Forse anche frutto di un' impostazione tattica di gara troppo attendistica.?
Giovani alla ribalta
¡ª ?Non hanno vinto alcuna medaglia ma hanno corso da protagonisti assoluti nelle loro gare tre giovani di grandi prospettive future. A cominciare dal piemontese Pietro Arese, classe 1999, quarto arrivato nei 1500 con il nuovo primato personale di 3.35.00. Il giovane azzurro aveva un tempo di iscrizione di 3.37.23 ed in molti vedevano gi¨¤ difficile per lui superare lo scoglio delle batterie. Stesso discorso negli 800 metri per il suo coetaneo marchigiano Simone Barontini. Due volte secondo sia in batteria che in semifinale e poi settimo in finale con 1.45.66. Nuovo primato personale. Da ultimo occorre citare un altro atleta piemontese Pietro Riva, classe 1997, ottimo quinto nella finale dei 10.000 con 27.50.51. L'azzurro aveva un precedente personale di 28.01.12 che lo collocava fra gli ultimi tempi di accredito fra I 26 finalisti di questa gara.?
La d¨¦b?cle della maratona
¡ª ?La festa sarebbe stata completa se fosse arrivato anche qualche risultato di rilievo nella maratona maschile dove invece, fra i 5 atleti iscritti, si pu¨° salvare solo il 34enne valdostano Ren¨¦ Cuneaz 22esimo in 2h15.55. Un esordiente in maglia azzurra convocato quasi dell'ultima ora per l'infortunio di Eyob Faniel. Invece gli altri quattro atleti in gara, tutti reduci da un lungo stage in quota a St. Moritz, sono andati improvvisamente in grande difficolt¨¤. C'¨¨ chi si ¨¨ ritirato come l'abruzzese Daniele D'Onofrio. Chi ¨¨ arrivato al traguardo per onor di firma come il grossetano Stefano La Rosa con 2h17.57. Soprattutto sono mancati all'appello i due atleti pi¨´ forti: il toscano Daniele Meucci 14esimo in 2.14.22 e il milanese Iliass Aouani 19esimo in 2.15.34.?
Donne in affanno
¡ª ?Meno brillante del previsto quasi tutto il settore femminile, a parte le sopracitate Epis e Battocletti. Negli 800 metri la giovane Eloisa Coiro, pur non demeritando, non ¨¨ riuscita a superare lo scoglio della batteria. Inaspettata poi l'eliminazione in semifinale di Elena Bell¨° che vantava uno dei migliori tempi di iscrizione con 1.58.97. Anche se un suo calo di condizione si era gi¨¤ visto a luglio ai mondiali di Eugene. Nei 1500 metri Federica Del Buono non ha superato le batterie mentre Gaia Sabbatini nona e Ludovica Cavalli dodicesima non hanno certo brillato in finale. Infine nelle batterie dei 3000 siepi le nostre due azzurre sono arrivate entrambe in coda nelle rispettive serie. Martina Merlo, complice una rovinosa caduta ¨¨ finita 15¡ãesima in 10.12.13. Laura Dalla Mont¨¤, evidentemente con una condizione di forma non adeguata, ha concluso la sua gara in 14esima posizione con 10.28.41.
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