Nell'Ironman trionfano Iden e Sodaro. Fabian a segno a Jesolo

Da quando esiste la categoria dei Pro, è stato il primo debuttante a centrare il successo. Non servono molti commenti per descrivere la superba prestazione di Gustav Iden, dominatore di Ironman World Championship di Kona: è sufficiente sottolineare il crono, 7h40'24” (mai si è andati così veloci), e il parziale di corsa, 2h36'25”, nuovo primato della terza frazione. Proprio nella maratona, il norvegese già campione del mondo della mezza distanza nel 2019 e nel 2021, ha sgretolato gli avversari.?

Clamoroso secondo posto per il francese Sam Laindlow, staccato di due minuti esatti e autore di un parziale in bici da far tremare i polsi (4h04'36” - nuovo record), terzo posto per il campione uscente Kristian Blummenfelt (7h43'23”). “? stato molto difficile, pensavo che la leggenda dell'Isola mi avrebbe ucciso negli ultimi 10 km – ha detto scherzosamente Iden al traguardo – pensate che il momento più duro è arrivato quando ho superato Sam e sono passato in testa. Sono stati bravi i miei avversari, sono orgoglioso di loro”.

La gara femminile

Titolo mondiale femminile a Chelsea Sodaro, mamma da 18 mesi e capace di rompere l'incantesimo che voleva una statunitense lontana dal primo gradino del podio hawaiano da 25 anni. “Ho vissuto un giorno magico – ha detto raggiante l'americana - Questa è la mia sesta volta sull'isola, quindi anche se sono un principiante in questa gara, conosco il percorso, le condizioni ambientali: mi sono concentrata soltanto su me stesso e sulla realizzazione del mio piano”. Infatti ha corso con la sicurezza della veterana, ipotecando il podio lungo i 180 km di ciclismo e distruggendo le avversarie nella maratona (2h51'45”). 8h33'46” il suo tempo finale che le ha permesso di lasciare al secondo posto Lucy Charles-Barclay (Gbr, 8h41'37”) e Anne Haug (Ger, 8h42'22”).

CURRIDORI

L'unica azzurra al via, Elisabetta Curridori, ha concluso al 21° posto al debutto all'Ironman Hawaii: 9h32'58” il crono della triatleta sarda che ha definito la partecipazione a questa gara la realizzazione di un sogno. “? stato il traguardo più bello, ma anche più sofferto che abbia mai attraversato – ha detto dopo l'arrivo – Probabilmente ho ancora bisogno di più tempo e pensare per analizzare la gara e le mie prestazioni, ma per ora posso solo dire che sono molto orgogliosa di aver dato tutto ciò che avevo e di rimanere concentrata quando la gara è diventata complicata. Grazie a tutti coloro persone che sono rimasti svegli tutta la notte per seguirmi dall'Italia e che mi hanno supportato durante tutta la gara, e ovviamente al mio coach Patrick Marseille con cui ho ottenuto così tanto in poco tempo. Ora mi merito un po' di vacanze”.

FABIAN A JESOLO

L'azzurro Alessandro Fabian, due volte ai Giochi Olimpici e ora concentrato sulle lunghe distanza, ha dominato l'Ironman 70.3 Jesolo: 3h41'06” il suo crono; terzo posto per Gregory Barnaby (3h43'43”). Sul podio anche Giorgia Priarone, terza in 4h14'24”, nella gara vinta da Lucy Byram (4h09'48”).

UOMINI – Top 5

?1. Gustav Iden (Nor): 48:23 | 4:11:06 | 2:36:15 | 7:40:24

2. Sam Laidlow (Fra): 48:16 | 4:04:36 | 2:44:40 | 7:42:24

3. Kristian Blummenfelt (Nor): 48:20 | 4:11:16 | 2:39:21

4. Max Neumann (Aus): 48:25 | 4:11:30 | 2:40:14 | 7:44:44

5. Joe Skipper (Gbr): 52:55 | 4:11:11 | 2:45:26 | 7:54:05

DONNE – Top 5

1. Chelsea Sodaro (Usa): 54:48 | 4:42:08| 2:51:45 | 8:33:46

2. Lucy Charles-Barclay (Gbr): 50:57 | 4:43:12 | 3:02:49 | 8:42:22

3. Anne Haug (Ger): 57:58 | 4:41:49 | 2:57:57 | 8:42:22

4. Laura Philipp (Ger): 57:54 | 4:45:27 | 3:01:33 | 8:50:31

5. Lisa Norden (Sve): 54:42 | 4:42:25 | 3:12:41 | 8:54:43