Ironman World Championship 2022: ritorna la grande festa alle Hawaii

Oltre 5000 atleti al via a Kona a caccia del titolo mondiale Ironman. Curridori difende la bandiera tricolore, anche Fontana in gara

Kona torna a essere La Mecca del triathlon. Nel fine settimana, Ironman World Championship torna alle Hawaii dopo i rinvii e gli spostamenti causati dalla pandemia (il titolo del 2021 fu assegnato a St. George, Usa, a maggio di quest'anno): 5000 gli atleti al via in tutte le categorie, 107 i professionisti (55 uomini, 52 donne), una sola azzurra in gara, Elisabetta Curridori, quest'anno sul podio a Lanzarote, nona al PTO Championships di Daytona nel 2020 e a segno ai Challenge di Lisbona e Riccione nel 2019.

Ironman World Championship 2022: i favoriti

Impossibile non assegnare le stellette del favorito al norvegese Kristian Blummenfelt: il campione olimpico, iridato di triathlon e campione del mondo in carica della specialità, è candidato al bis. Quando è in giornata di grazia, non ha rivali in alcuna distanza, ma proveranno a insidiarlo il connazionale Gustav Iden, 27enne già campione del mondo dell'Ironman 70.3, il veterano Patrick Lange, 36 anni tedesco detentore del record nella frazione di corsa della prova delle Hawaii, Lionel Sanders, canadese 34enne, cliente difficile per tutti soprattutto nel finale; tra gli outsider Joe Skipper (Gbr), Florian Angert (Ger), Braden Currie (Nzl) e l'emergente danese Magnus Ditlev. In ambito femminile, sarà difficile scalzare dal trono la regina Daniela Ryf. La 35enne elvetica, con cinque vittorie all'attivo, è la donna da battere. Anche le statistiche sono dalla sua parte: dei 21 Ironman a cui a preso parte, ne ha vinti 18. Occhio però all'esperta Anne Haug, 39enne tedesca già sul gradino più alto del podio hawaiano nel 2019, e alla sua connazionale Laura Philipp. Punto interrogativo sulla britannica Lucy Charles-Barclay, 29enne iridata nel 70.3 nel 2019, capace di performance stratosferiche, ma funestata dagli infortuni nell'ultimo periodo. Proveranno a centrare un podio prestigioso Sarah Crowley (Aus) e Chelsea Sodaro, americana con un passato nell'atletica.?

I numeri

Due le giornate di gara quest'anno, il 6 e l'8 ottobre, per la competizione che prevede 3,8 km di nuoto, 180 km di ciclismo (dislivello 1700 metri) e 42,2 km di corsa (dislivello 300 metri); temperatura prevista di circa 27°C, umidità non inferiore all'85%. 7:51:13 il record della gara detenuto da Jan Frodeno (2019), 8:26:16 quello femminile della Ryf (2018). Il 30% degli iscritti (età media 45 anni) provengono dagli Usa, il 46% dall'Europa (Germania 504 atleti, Regno Unito 314, Francia 263, Italia 95 tra cui Daniel Fontana, in gara tra gli Age Group). Warren Hill (Nzl) è il partecipante più anziano, 82 anni, Peyton Thompson (Usa), 20 anni, il più giovane; Cherie Gruenfeld (Usa) è la più anziana partecipante con i suoi 78 anni, mentre la più giovane è Rachel Welsford (Can), 19. I professionisti si contenderanno 750.000 dollari di montepremi, di cui 125 mila riservati al vincitore: è più allettante l'assegno o la gloria?