A vincere ¨¨ l¡¯atleta di casa, seguita da Eunice Chumba (Bahrain) e dalla connazionale Ayuko Suzuki. Decimo posto per l¡¯azzurra
Le ambizioni della vigilia, dopo la migliore preparazione specifica di sempre, erano diverse. Poi, all'atto pratico, Giovanna Epis si ¨¨ accontentata di un arrivo in 2h28:24. Un crono ormai di medio livello per la maratoneta azzurra, in gara domenica a Nagoya (in Giappone). Una grande classica dei 42,195 km per sole donne, che ha visto al via 20.000 partecipanti. La veneziana, che ha un personale di 2h23:46 dell'anno scorso, aveva preso il via con l'obiettivo di migliorarsi ulteriormente, ma non aveva fatto i conti con le problematiche venuti fuori in giornata.
La maratona di Nagoya
¡ª ?La prima ¨¨ stata l'arrivo di un vento?a raffiche e contrario alla direzione di corsa. La seconda, in parte?legata, ¨¨ stata la poca efficienza delle lepri che non sono riuscite a mantenere l'andatura prevista. Cos¨¬, dopo un passaggio ai 10 km in 34.01, il gruppo delle nove atlete di cui faceva parte la Epis ¨¨ transitato in 1h12:22 a met¨¤ gara. Il vero crollo si ¨¨ poi verificato dopo il 25¡ã km, quando le lepri si sono fermate anzitempo. Al 30¡ã km, con un passaggio in 1h43.59, il ritardo sulla tabella di marcia era salito a 2¡¯. A quel punto, l¡¯azzurra si ¨¨ anche trovata con le gambe poco reattive per concludere la maratona con un tempo migliore del 2h28:24 finale.
Il commento di Giovanna Epis
¡ª ?"Il vento e il cattivo funzionamento delle lepri - ha spiegato l¡¯azzurra a fine gara - sicuramente hanno condizionato in negativo la mia prestazione. Per¨° non avevo neppure le gambe fresche e reattive, come pensavo?avendo fatto la mia migliore preparazione di sempre. Cercher¨° di analizzare perch¨¦ ¨¨ successo. Comunque sia, archivio questa prova non brillantissima con serenit¨¤, concentrandomi ora sui prossimi Europei di Roma, dove far¨° la mezza maratona, e per la successiva maratona olimpica di Parigi. Poi, a fine anno, voglio riprovare a correre una maratona veloce". Quello di Nagoya ¨¨ il quinto tempo di sempre nella carriera della Epis e il suo decimo sotto le 2 ore e 30 minuti. Per la cronaca, la gara ¨¨ stata vinta dalla nipponica Yuka Ando con 2h21.18, brava a staccare sul finale Eunice Chumba (Bahrain) seconda con 2h21:25. Terza, appena dietro, l¡¯altra giapponese Ayuko Suzuki, con 2h21:33.
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