l'avventura
Dalla piscina alle acque libere: Burdisso si tuffa alla Capri-Napoli
Dalla fine dei Mondiali di Fukuoka non ha smesso di allenarsi. Obiettivo 9 settembre, quando affronter¨¤ 36 km di nuoto in mare aperto in occasione della Capri-Napoli. Federico Burdisso, nuotatore 21enne di alto livello che ha al suo attivo due bronzi olimpici a Tokyo 2020 nei 200 farfalla e nella staffetta 4x100 mista, un oro ai Mondiali 2022 sempre in staffetta e quattro medaglie (un oro, un argento e due bronzi) agli Europei, lo ammette: "Sar¨¤ l¡¯esperienza sportiva pi¨´ difficile della mia vita. Dopo aver concluso a gennaio il ciclo di studi universitari negli Stati Uniti ed essermi dedicato nuovamente corpo e anima al nuoto, in particolare con l¡¯obiettivo di arrivare al meglio a Parigi 2024, ho maturato l¡¯idea di affrontare ogni anno una prova mentalmente distruttiva. Come prima esperienza, avevo maturato il proposito di partecipare ad una 25 km. Poi un giorno, parlando con una compagna di Nazionale, il discorso ¨¨ scivolato sulla Capri-Napoli, la pi¨´ affascinante tra le traversate in mare aperto del mondo.
preparazione
¡ª ?Dal termine della rassegna iridata in Giappone, Burdisso sta affrontando una tabella di preparazione orientata a questa avventura, che impone due sedute di allenamento quotidiane (la domenica solo una seduta) da 6-10 km: "Devo acquisire la condizione aerobica necessaria. Per me pi¨´ dell'aspetto fisico-natatorio, ci¨° che veramente conta per completare la traversata ¨¨ l¡¯aspetto mentale. In questo tipo di gara, la testa ¨¨ tutto. Ho parlato anche con Mario Sanzullo, lo scorso anno gi¨¤ protagonista alla Capri-Napoli, mi ha dato dei consigli che ritengo possano essere molto utili".
acqua profonda
¡ª ?Occhi a due aspetti che possono condizionare anche un nuotatore preparato come Burdisso. "Ho paura di nuotare in mare aperto, essenzialmente perch¨¦ non sono abituato a non vedere il fondo. A questo si aggiunge la mia avversione alle meduse, tanto che non ho voluto sapere le condizioni del mare tra Capri e Napoli sotto quest¡¯aspetto. Sono due avversari che prover¨° a battere quando mi tuffer¨° dall¡¯isola pronto a nuotare 36 km prima di vedere la terra ferma".
consigli
¡ª ?Quando si nuota in un bacino naturale o artificiale, ¨¨ bene indossare la boa di segnalazione, sia che si affronti la traversata da soli, sia che si nuoti in gruppo. Oltre a renderci visibili sia dalle persone a riva, sia da natanti o imbarcazioni che potremmo incrociare, ¨¨ un ottimo deposito per i nostri effetti personali che non dovranno essere abbandonati a riva. Un'altra alleata ¨¨ la muta: oltre a garantirci un po' di equilibrio termico se l'acqua non ¨¨ delle pi¨´ calde, sar¨¤ un validissimo supporto al galleggiamento e allo scivolamento. Inoltre, ¨¨ fondamentale prendere dei punti di riferimento su partenza e arrivo e per i passaggi intermedi. Sebbene con il gps da polso ormai anche le distanze in acqua siano misurate correttamente, ¨¨ bene basarsi sul minutaggio per decidere la durata della nuotata, e non sulla distanza percorsa".
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