La sfida di endurance ritorna al parco Ruffini di Torino e incorona gli ultrarunner Britton e Pastorova
Parlare di velocit¨¤ per una gara di endurance, suona strano. Eppure la quattordicesima edizione della 24 ore di Torino ha registrato gli annunciati record, proprio in virt¨´ di un percorso completamente pianeggiante all'interno del Parco Ruffini studiato appositamente per favorire i tentativi di primato. Non si ¨¨ fatto pregare il britannico Robbie Britton, ultramaratoneta classe '86 che ha fatto segnare il nuovo primato britannico della specialit¨¤, 277,439 chilometri, che rappresenta anche il miglior riscontro di sempre della prova di endurance piemontese. ¡°Ho realizzato un sogno - ha detto il londinese che ora vive sulle Alpi Biellesi, nell'Oasi Zegna - ? la seconda volta che corro in questo che per me non pu¨° che essere il pi¨´ bel parco del mondo. Nel 2015, sempre qui, ero arrivato terzo al Campionato Mondiale facendo segnare il mio personal best. Sono passati otto anni, torno dopo un lungo viaggio che si conclude con un record sensazionale. Quanto ci metter¨° per recuperare? Almeno una settimana, poi ricomincer¨° a correre ma anche a pedalare¡±. Secondo posto per Pietro Custodi con 206,736 km, terzo Oliviero Alotto 195,603 km.
quasi record
¡ª ?Secondo posto assoluto e trionfo tra le donne per la ceca Petra Pastorova che chiude a quota 230,997 km. ¡°Niente da fare per il primato nazionale, mancavano una dozzina di chilometri: niente male per il debutto in questa specialit¨¤¡±. Secondo posto per Lisa Borzani con 185,379 km all'attivo, terza Teodora Alina Muntean (169,235 km).
fatica
¡ª ?Una prova di questo tipo ¨¨ un'esaltazione della fatica, della costanza, della resistenza, non soltanto fisica, ma anche emotiva. Chi corre per il successo o per il record non si ferma, in pratica, per una giornata intera: solo qualche pausa ¨¨ concessa per il rifornimento. Un vero viaggio che non inizia al colpo di pistola che d¨¤ il via alla gara, ma molto mesi prima. La programmazione, per certi aspetti, ¨¨ lunga e stressante ¨C vanno inseriti allenamenti che raggiungono i 100 km ¨C ma l'equilibrio e l'ascolto del proprio corpo risulta ancora pi¨´ importante.
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