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Quando corro ho male... Come capire se il dolore ¨¨ il campanello d¡¯allarme di un infortunio
Farsi male facendo sport ¨¨ sicuramente una delle evenienze che bisogna tenere in conto. Quello che per¨° non si calcola ¨¨ che la maggior parte dei dolori che percepiamo sono un avvertimento, non necessariamente un infortunio.
diversi tipi di infortunio
¡ª ?Cerchiamo di capire quindi cosa pu¨° cambiare e come capire quando effettivamente preoccuparsi. Per prima cosa quando si parla di infortunio ¨¨ bene distinguere tra evento traumatico e non. Se correndo prendete una storta e la caviglia vi fa male, il dolore non ¨¨ solo un campanello d'allarme, ma pu¨° essere il segnale che c'¨¨ una lesione, quindi ¨¨ bene considerarlo da subito. Se invece il dolore interviene con un crescendo nel tempo bisogna cercare di capire cosa sta succedendo. Nel primo caso ¨¨ difficile porre rimedio o contenere i danni, perch¨¦ l'evento traumatico non ¨¨ presumibile. Nel secondo caso, invece, possiamo provare ad approfondire. La maggior parte degli infortuni del runner ¨¨ dovuta a una cattiva postura durante la corsa. Senza addentrarsi in tematiche tecniche, se tutti avessimo una dinamica di corsa e una postura perfette, il tasso di infortuni diminuirebbe drasticamente.?
il dolore come segnale di adattamento
¡ª ?Soprattutto chi ¨¨ reduce da infortuni pregressi, per¨°, si spaventa molto del dolore. Avendo una storia di dolore e infortunio, tende a essere fin troppo attento ai campanelli d'allarme e tende a essere iper-protettivo. Se il dolore ¨¨ sempre un segnale da tenere a mente, esistono dolori che sono fisiologici e che rappresentano un adattamento del corpo a un carico di allenamento. Pertanto non devono destare preoccupazione, ma devono farci riflettere su cosa stiamo facendo che pu¨° influenzare quel tipo di dolore. Facciamo un esempio chiarificatore. Se nel passato abbiamo sofferto di contratture e strappi muscolari?degli hamstring, infortuni molto frequenti nel runner, dopo una valutazione con un professionista si ¨¨ pensato che l'infortunio fosse la risultante di una tecnica di corsa errata e di una debolezza della catena posteriore. Questo, ci ha portato ad un lavoro per rinforzare quei muscoli e per migliorare la tecnica. Ma dopo un allenamento pi¨´ faticoso del solito, mirato proprio ai muscoli flessori della coscia, il giorno dopo si avverte dolore durante la corsa. Cosa ¨¨ successo? ??probabile che quei muscoli, pi¨´ deboli del dovuto, abbiano una "bassa caricabilit¨¤" e quindi rispondano all'allenamento infiammandosi e generando una sensazione di dolore. Preoccuparsi? No. Ma rivedere eventualmente il piano di allenamento per adeguarlo.
il dolore come avvertimento
¡ª ?Quando invece il dolore preoccupa? Un dolore invalidante e istantaneo ¨¨ pi¨´ preoccupante. Soprattutto se non correlato ad eventi passati. Se dopo una corsa, ad esempio, fatichiamo ad appoggiare un piede, facilmente ¨¨ avvenuto qualcosa che ha infiammato i tessuti. In questo caso ¨¨ bene attendere almeno un giorno e valutare le sensazioni. Se il dolore perdura ¨¨ bene consultare uno specialista. Un altro sintomo che pu¨° preoccupare ¨¨ il gonfiore o il versamento. Se dopo una sensazione di contrattura muscolare e dolore vedete un versamento di sangue nel muscolo, facilmente c'¨¨ stata una lesione. Allo stesso modo se vi svegliate con il ginocchio gonfio, ¨¨ bene approfondire.
CONTRO I DOLORI, no panic
¡ª ?In tutti i casi, per¨°, il consiglio ¨¨ quello di non farsi prendere dal panico e osservare cosa succede nel corpo. Molto spesso ¨¨ anche inutile fermarsi del tutto dalla corsa, molto meglio invece diminuire le intensit¨¤ e provare ad essere oggettivi. Nel caso che il dolore perduri, un professionista sapr¨¤ consigliarvi. Vietata l'ansia e vietato l'allarmismo. Ascoltiamoci e capiamo.
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