Scopriamo con Fisiorunning quale approccio avere alla stagione pi¨´ fredda per evitare lunghi stop
Con l'abbassamento delle temperature correre all'aperto pu¨° diventare problematico. Ci sono runner che soffrendo il freddo evitano di correre d'inverno, magari virando sul tapis roulant. Altri che pensando agli infortuni e a fenomeni artritici e artrosici rinunciano alla corsa. Ma la maggior parte continua, giustamente, a correre all'esterno. Vediamo come farlo riducendone i rischi.?
Correre al FREDDO AUMENTA I RISCHi di infortuni?
¡ª ?D'inverno gli infortuni dei runner tendono ad aumentare per diversi motivi. Le basse temperature rallentano il metabolismo muscolare rendendo le fibre pi¨´ rigide e pi¨´ predisposte allo stiramento e strappo.
Inoltre la contrazione muscolare, nel tentativo di aumentare la temperatura corporea, disperde energia rendendo meno efficiente la corsa. Il liquido sinoviale, presente nelle articolazioni, tende con il freddo ad addensarsi. Provocando rigidit¨¤ articolare, minore fluidit¨¤ e gradi di articolarit¨¤ nel movimento. La vasocostrizione periferica, che ha la finalit¨¤ di disperdere meno calore, incide sull'irrorazione sanguigna delle estremit¨¤ che possono lavorare con maggiore difficolt¨¤. Un piede freddo e delle dita gelate faranno fatica a reagire agli impatti del terreno. Le condizioni esterne del terreno, con ghiaccio e neve, aumentano il lavoro muscolare e il rischio di scivolamento e infortunio da trauma. Distorsioni e cadute sono maggiormente frequenti in inverno. Fascite plantare?e tendinite achillea possono essere favorite in questo periodo. Gli allenamenti invernali, con le ore di luce ridotte, inducono a correre con temperature pi¨´ basse e con scarsa visibilit¨¤. Questo provoca maggior tensione muscolare di base e quindi aumentato rischio d'infortunio. Quando si termina l'allenamento, anche se poco sudati, c'¨¨ maggior rischio di ipotermia. Infatti la pelle bagnata (¨¨ per questo che con maggiore umidit¨¤ il freddo percepito aumenta) trasferisce meglio le basse temperature esterne all'interno del corpo. Il vento disperde pi¨´ facilmente il calore. Ottimo d'estate dove sopportiamo meno le alte temperature. Meno in inverno dove ci costa energia per ristabilire la temperatura fisiologica corporea.?
BUONE ABITUDINI NELLA CORSA INVERNALE
¡ª ?Sappiamo oramai che la riduzione dei rischi d'infortunio?deve sempre essere fatta maggiormente fuori dalla corsa. Per questo d'inverno il primo atto antinfortunistico sar¨¤ controllare temperatura, umidit¨¤ e vento del giorno e dell'ora nel luogo in cui correremo. Questo ci dar¨¤ importantissime informazioni sul da farsi. Una temperatura di -10¡ãC ¨¨ sicuramente una buon motivo per decidere di fare crosstraining al chiuso. Dipende comunque dall'allenamento e resistenza dell'atleta al freddo! Questo decider¨¤ anche il vestiario che mirer¨¤ a coprire maggiormente tronco, testa, mani e piedi. Lasciando un po' pi¨´ liberi gambe e bacino. L'ideale ¨¨ vestirsi come se ci fossero 15¡ã-20¡ã e non dovessimo fare attivit¨¤ sportiva. Vestiamoci a strati. Uno sottile e traspirante che ripara la pelle dal freddo, uno che mantiene il calore (tipo pile) e uno esterno impermeabile che impedisce a vento, pioggia e umidit¨¤ di disperdere velocemente la temperatura. Soprattutto su terreni impervi, ghiacciati, fangosi e con neve utilizziamo delle scarpe con ottimo grip e da trail per evitare di scivolare. Per correre scegliamo ogli orari pi¨´ caldi della giornata; che corrisponderanno a maggior luce e visibilit¨¤ durante la corsa. A questo punto imposteremo il riscaldamento precorsa in una fase all'interno, dove svestiti aumenteremo la temperatura senza per¨° sudare.?
Dopo esserci vestiti, tanto da non sentire il freddo esterno, opteremo per un riscaldamento prima con una camminata veloce o una leggera corsetta e poi con andature finendo con lo stretching dinamico fino a prima di partire per l'allenamento o la gara. Se la temperatura ¨¨ molto bassa tenete sotto controllo la frequenza cardiaca piuttosto che la prestazione; in caso di affaticamento muscolare e respiratorio, o dolori toracici fermate la corsa e continuando a camminare cercate un posto chiuso al caldo. Attenzione a limitare i periodi di fermo tra una corsa e l'altra. Cercate di rimanere sempre attivi fino ad arrivare ad un ambiente caldo. Eliminare e sostituire velocemente gli indumenti sudati alla fine della corsa, possibilmente caldi. Nutrirsi ed idratarsi con bevande calde durante e finita la corsa.?
Una buona componente proteica e di carboidrati ci aiuta a recuperare velocemente. Evitate i forti sbalzi di temperatura. ??fondamentale adattarsi gradualmente alla temperatura esterna ed anche a quella interna. Attenzione alla doccia finale che non sia troppo calda.?
IL CONSIGLIO DI FISIORUNNING
¡ª ?Consigliamo ai nostri atleti di utilizzare creme e oli riscaldanti?prima delle sessioni esterne invernali. Queste creano un sottile strato sovracutaneo che scherma dall'umidit¨¤ e freddo esterno. Proteggendo maggiormente dai rischi d'infortunio termico.
? RIPRODUZIONE RISERVATA