il tema
Camminare per... correre: la strategia vincente per abituare il corpo all'allenamento
"Ho iniziato a correre, poi ho dovuto camminare. La corsa non fa per me". Quante volte avete sentito questo discorso e quante avete pensato queste parole? Quando pensiamo a correre, nella nostra mente la camminata diventa un fallimento, un'attivit¨¤ minore, di valore inferiore. Pertanto, quando iniziamo pretendiamo dal nostro corpo che corra, non che cammini. La verit¨¤ ¨¨ che per molti di noi non ¨¨ una strategia corretta iniziare immediatamente dalla corsa. Le motivazioni possono essere molte: dal peso eccessivo?ai problemi articolari, fino all'allenamento molto scarso. Quando trascorriamo lunghi periodi della nostra vita nella pi¨´ totale sedentariet¨¤, o praticando attivit¨¤ sportiva saltuariamente, il nostro corpo si trova in uno stato di de-allenamento avanzato. I muscoli non sarebbero in grado di supportare correttamente la massa del nostro organismo - talvolta anche un po' pi¨´ pesante del dovuto - e il sistema respiratorio e cardiovascolare si troverebbero in forte crisi. Proporre al corpo una seduta di corsa, senza alcun tipo di "preavviso", risulterebbe controproducente.
iniziare con la corsa
¡ª ?Come mai la corsa potrebbe non essere adatta? Tutti noi possiamo correre, ma ognuno necessita di un avviamento alla corsa personalizzato, che possa rispettare le condizioni di base. In molti quando provano a correre per la prima volta, gi¨¤ dopo qualche metro hanno il cuore in gola e sono costretti a fermarsi. Anche se si va molto piano, il cuore sembra schizzare, senza controllo. Come mai? Questo avviene nelle persone non abituate all'allenamento aerobico, ma anche in coloro che non conoscono bene la meccanica di corsa e quindi non riescono a essere efficienti. Erroneamente si pensa che perseverando nella corsa si riesca a "rompere il fiato", cio¨¨ a riportare lentamente il cuore nei range. Cos¨¬ si prosegue nella corsa, finch¨¦ questa diventa insostenibile e ci si deve fermare. Dopo un'attivit¨¤ cos¨¬ impattante, il giorno successivo si ¨¨ pieni di dolori e si resta in questa condizione dolorosa per un po'. Passato qualche giorno, anche quattro talvolta, si tenta di ripetere l'esperimento e il miglioramento non ¨¨ sensibile. Finch¨¦ non ci si arrende. Questo avviene perch¨¦??l'allenamento deve essere graduale e non si pu¨° iniziare direttamente con uno sforzo cos¨¬ impegnativo. Ma se si va gi¨¤ lentamente, come si fa a tenere il cuore sotto controllo?
iniziare a camminare
¡ª ?Per correre... All'inizio, occorre camminare attivamente per almeno 40-50'. Il cuore in questo modo rimane pi¨´ controllato, ma il sistema inizia ad allenarsi. Forse non sentirete i muscoli cos¨¬ stanchi, ma il vostro "motore" si sta abituando allo sforzo. Lo step successivo sar¨¤ quello di alternare brevi tratti di corsa alla camminata, monitorando sempre la frequenza cardiaca. Lentamente aumenteremo le frazioni di corsa a discapito della camminata, fino a percorrere, dopo qualche settimana lunghi tratti di corsa.
pi¨´ allenamenti
¡ª ?Camminare ci permette anche di allenarci con maggiore frequenza, fin da subito. Possiamo infatti camminare anche tutti i giorni, in quanto questa attivit¨¤ genera molto meno sovraccarico rispetto alla corsa e ha tempi di recupero molto veloci. Potersi allenare con maggior frequenza ha un effetto benefico per la riduzione del peso, oltre che per la salute in generale.
Se volete aumentare la fatica, potete alternare tratti in salita a tratti pianeggianti, facendo cos¨¬ alzare la frequenza del cuore per un eccellente interval training.
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