"Inizio a correre! Vado al parco e inizio". Quante volte ce lo siamo detti? Ma come si inizia? Il primo comandamento ¨¨ questo: ricercare la zona di comfort. Vediamo di cosa si tratta...
Iniziare a correre ¨¨ sempre un mistero per la maggior parte dei neofiti. Spesso infatti pensiamo di uscire e, semplicemente, correre. Peccato che per¨° questo pensiero passi dopo qualche minuto: fiatone, sensazione di fatica estrema, battito accelerato ci obbligano a camminare. E sappiamo tutti quanto partire con un'idea e doverla ridimensionare in itinere ci dia il senso del fallimento.?
Il secondo step solitamente ¨¨ quello di cercare informazioni online sulla corsa e quello che troviamo ci lascia perplessi. Nei gruppi social e nei magazine online si parla di ripetute, medi, progressivi, ripetute in salita... tutte cose che per noi sembrano irraggiungibili.?La seconda volta che usciamo riproviamo e magari, prendendo spunto da quanto letto online, tentiamo qualche allungo finale, con il risultato di sfiancarci.
La zona di comfort nella corsa
¡ª ?S¨¬, ma allora, come si fa? Ed ecco la soluzione: si cerca la zona di comfort.?Quando iniziamo a correre il primo obiettivo da perseguire ¨¨ riuscire a correre senza fare troppa fatica. Dobbiamo darci l'obiettivo di arrivare a 30' di corsa senza ammazzarci di fatica. Dobbiamo cio¨¨ cercare di correre nella nostra zona di comfort.?Se non abbiamo mai corso, probabilmente la nostra zona di confort ¨¨ "ferma" alla camminata. Dobbiamo quindi cercare di ricreare quella sensazione di benessere nella corsa.?Come? Alternando appunto corsa e camminata.
Lasciamo da parte almeno per il momento gli allenamenti pi¨´ complessi di ripetute, fartlek, progressivi e simili e concentriamoci solo e unicamente nella ricerca della nostra zona di comfort nella corsa. La riconosceremo facilmente perch¨¦ sar¨¤ una corsa facile, che ci permette di respirare con il naso e chiacchierare. In pratica come quando passeggiamo.
Moduliamo la velocit¨¤ in modo che sia compatibile con questo obiettivo, ma attenzione ai ritmi troppo lenti! Se rallentiamo troppo infatti il rischio ¨¨ quello di avere una corsa innaturale e quindi poco efficiente. L'ovvia conseguenza di questo comportamento ¨¨ proprio un aumento della fatica e del senso di disagio. Quando si corre troppo lentamente la postura ¨¨ arretrata e quindi errata. Ricerchiamo invece il giusto equilibrio e se siamo troppo stanchi alterniamo con la camminata.
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