La prestazione non ¨¨ il solo obiettivo dei runner. Il benessere che otteniamo passa anche dalla mente, vediamo come migliorare la connessione
"Corri per vincere?"?Succede talvolta che chi ci conosce ci chieda perch¨¦ corriamo e spesso il pensiero va alle prestazioni. Correre per raggiungere un obiettivo prestazionale ¨¨ senza ombra di dubbio una delle motivazioni pi¨´ forti che uno sport individuale come il running porta intrinsecamente. Esiste per¨° un motivo pi¨´ profondo che ci lega al nostro amato sport e risiede nel benessere mentale che ci regala la corsa, indipendentemente dal risultato.
la connessione mente e corpo nella corsa
¡ª ?A livello di mindfulness si parla spesso di come durante una corsa si riesca a trovare una particolare connessione con il nostro corpo. Sono tanti i runner che corrono per ricercare questo particolare tipo di benessere, per "scaricare le tensioni", per trovare un momento da dedicare a se stessi. Vediamo cosa avviene a livello mentale quando corriamo.
Quando iniziamo a correre spesso il corpo ¨¨ lento nella reazione, ci sentiamo ingolfati, come se non riuscissimo a essere padroni del movimento. Pian piano che corriamo, per¨°, acquisiamo consapevolezza. ??proprio la consapevolezza la condizione importante nella corsa, come in qualsiasi altro momento della vita quotidiana. Sapere cosa si sta facendo, riconoscere i segnali del corpo, avere padronanza dei movimenti, essere consapevoli della propria corsa ci rende di conseguenza padroni della nostra vita. Prevenire le reazioni, contenere le sensazioni, controllarci regala un senso di pace interiore che raramente possiamo trovare nella frenesia della giornata. Questa sensazione assomiglia molto a quella che si pu¨° ottenere con la meditazione, dove il controllo del respiro e delle sensazioni corporee ¨¨ parte cardine della disciplina.?
no ai riferimenti esterni
¡ª ?Quando e come quindi riuscire a ottenere questa consapevolezza? Per prima cosa ¨¨ molto importante imparare a correre senza altro riferimento che il proprio corpo. Se volete monitorare la corsa con un gps bene, ma non guardatelo compulsivamente. Imparate a percepire i segnali che l'organismo vi d¨¤, a comprendere la respirazione, a sentire a livello di muscoli come reagiscono allo sforzo. I migliori allenamenti per questo tipo di ricerca sono le variazioni a sensazione. Dopo un riscaldamento lento, quando vi sentite pronti aumentate il ritmo leggermente come vi sentite. Ascoltate cosa succede, come si modifica la falcata, la respirazione. Quando sentite sopraggiungere la fatica rallentate.?
attivare la connessione coi?pollici
¡ª ?? molto importante che riusciamo a distaccarci da tutto ci¨° che ¨¨ fuori da noi, compresi gli orologi GPS. Invece l'obiettivo ¨¨ proprio quello di sentire esattamente cosa avviene dentro: muscoli, respiro, energie, piedi. Riportare l'attenzione all'interno. Questo tipo di connessione mente-corpo ¨¨ alla base della mindfulness e pu¨° aiutare tantissimo anche nella prestazione, soprattutto in momenti di difficolt¨¤. Uno dei trucchi pi¨´ semplici che negli anni mi ha sempre aiutata ad attivare la connessione ¨¨: pensare al pollice. Nella corsa spesso trascuriamo le parti del corpo che non usiamo. Le mani sono tra queste. Quando corriamo ci concentriamo su gambe e piedi, isolando il resto del corpo. In questo modo perdiamo la connessione, per¨°. Allora un tip per attivarla pu¨° essere concentrarsi su una parte isolata come i pollici delle mani. Se stiamo facendo fatica e ci stiamo facendo influenzare da questa, concentriamoci sui pollici: sono rilassati? Hanno freddo? Fanno fatica? Rilassiamoli e muoviamoli, sentiamoli, ascoltiamoli. In questo modo recupereremo connessione e consapevolezza, in modo semplice e veloce. Ovviamente possiamo prendere qualsiasi parte del corpo per questo esercizio, dal naso, alle labbra, alle spalle: mettiamo in rassegna tutto il nostro fisico, ascoltiamo cosa ci dice.?
...e le prestazioni?
¡ª ?Il benessere che ci regala la consapevolezza di noi e di ci¨° che stiamo facendo permette alla mente di svuotarsi, di ritornare vigile, di far fuggire la nebbia dei pensieri negativi, dell'ansia. Il bello di questa tecnica ¨¨ infine che a livello prestativo otterremo dei vantaggi indubbi. Il maggior controllo del corpo fornir¨¤ feedback pi¨´ accurati e di conseguenza prestazioni migliori.
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