Molto spesso nell'ambiente della corsa si sente dire che un passo molto pesante ¨¨ sinonimo di corsa poco efficiente. Vediamo cosa ¨¨ vero e cosa non lo ¨¨
Quante volte avete sentito questa frase? "Quella persona quando corre fa un rumore incredibile con i piedi, ha il passo pesante e poco reattivo". Tante volte, da quando ho iniziato a correre. Infatti nel mondo running ¨¨ consuetudine pensare che un passo reattivo, avendo un tempo di contatto al suolo breve, produca un rumore molto delicato. Pertanto, come conseguenza, si pensa che chi ha una corsa rumorosa sia automaticamente poco efficiente.
RUMORE DEI PIEDI: cosa c'¨¨ di vero
¡ª ??Quando si ha una buona "stiffness", una buona reattivit¨¤ del piede, il tempo di contatto al suolo ¨¨ molto ridotto. In questo modo il peso scaricato a terra ¨¨ limitato. Il piede, infatti, funge da molla: appoggia e subito spinge, rialzandosi velocemente, senza avere il tempo di frenare e di "crollare" a terra, sotto il peso del corpo. Produrre meno rumore possibile, inoltre, ci costringe a migliorare il tempo di contatto al suolo, cercando una corsa meno muscolare, pi¨´ economica. E di conseguenza pi¨´ silenziosa.?
cosa c'¨¨ DI falso
¡ª ?Analizziamo, invece, cosa c'¨¨ di falso... sul troppo rumore dei piedi nella corsa. Per prima cosa questa credenza non ¨¨ molto attuale e risale a quando le scarpe da corsa erano in materiali diversi. Alcune molto pi¨´ sottili, soprattutto quelle veloci, ed altre pi¨´ rigide e meno "rimbalzanti". Le scarpe di oggi, soprattutto le nuove super scarpe con plate in carbonio, sono molto alte, con intersuola molto morbida ed elastica, alle volte hanno dei cuscinetti ad aria inseriti e degli scavi sotto al tallone per permettere la deformazione in fase di appoggio. Queste scarpe risultano di per s¨¨ molto rumorose. Penso che a molti sia successo, soprattutto in gara, si affiancarsi a un altro concorrente con scarpe di questo tipo e di percepirne distintamente il passo. Questo avviene proprio a causa dei materiali usati, anche se il piede ¨¨ molto reattivo.?
forza, reattivit¨¤ e swing
¡ª ?Un altro aspetto di cui tenere conto ¨¨ che pi¨´ la forza impressa sul piede in fase di stance (appoggio) ¨¨ alta - e viene restituita correttamente con una buona stiffness - pi¨´ lo swing (oscillazione della gamba libera) ¨¨ ampio. Cio¨¨ se voglio avere un buon richiamo della gamba e di conseguenza allungare la falcata, ¨¨ necessario che il piede batta a terra con energia. Saranno poi i nostri tendini e il complesso sistema meccanico dei piedi in commistione con le propriet¨¤ della scarpa a restituire l'energia impressa. Questo meccanismo genera certamente un rumore che ¨¨ direttamente proporzionale alla forza impressa. Se, ad esempio, osserviamo e ascoltiamo gli atleti di testa, ci renderemo conto che il rumore prodotto dalla loro corsa ¨¨ piuttosto alto. Pertanto non ¨¨ cos¨¬ scontato che tanto rumore significhi poca efficienza.
l'indice dell'efficienza
¡ª ?Quello che invece dobbiamo continuare a osservare ¨¨ il tempo di contatto al suolo, che ¨¨ il primo indice di una corsa stanca. Se, a fine gara, mi ritrover¨° stanco e "molle", facilmente la mia corsa sar¨¤ trascinata, magari anche silenziosa. Ma il tempo di contatto al suolo sar¨¤ certamente alto.
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