La metafora dei 42 chilometri come percorso, non solo del corpo, si sente spesso. Vediamo, allora, alcuni suggerimenti su come "viaggiare" in first class e godersi tutto
Si sente spesso questa metafora e a ragione: "La maratona ¨¨ un viaggio". Azzeccata sicuramente, perch¨¦ esattamente come un viaggio la maratona ha una fase di progetto, una fase di preparazione, come fare i bagagli, presentarsi al via e poi cercare di vivere ogni attimo con pi¨´ lucidit¨¤ possibile. Come un viaggio ha una fine e un rientro a casa e come un viaggio pu¨° portare con s¨¦ ricordi positivi o negativi. Per godere al massimo di tutto il viaggio, per¨°, bisogna avere delle accortezze e scegliere bene come affrontare ogni momento. Ecco quindi i consigli che dovrete tenere bene a mente in vista nella prossima maratona.
decidere LA meta del viaggio
¡ª ?La decisione della meta e del periodo del viaggio sono due fattori estremamente importanti. Per prima cosa bisogna pensare a dove correre la maratona. La prima scelta da fare ¨¨ se esplorare qualche luogo vicino oppure lanciarsi lontano, o anche nell'esotico volendo. Ci sono pro e contro in entrambe le scelte. Concentrarsi su una maratona vicino casa permette di limitare le eventuali ansie rispetto a viaggio, cibo, trasferta, impegni familiari. Anche correre in un luogo conosciuto pu¨° essere molto rassicurante, banalmente perch¨¦ ¨¨ pi¨´ probabile che amici e parenti vengano a farvi il tifo. D'altro canto se scegliamo una maratona a casa (o quasi) perderemo il fascino del viaggio fuoriporta e tutto quello che ne deriva. I paesaggi saranno conosciuti e quindi anche meno stimolanti e una volta arrivati al traguardo l'evento maratona sar¨¤ concluso. Se invece scegliamo una maratona estera, magari in un paese culturalmente diverso dal nostro, l'emozione del luogo nuovo, diverso, fuori dal quotidiano sar¨¤ grande. Anche solo sentire gli altri concorrenti e gli spettatori parlare una lingua differente ha un alone di esotico. Ancor di pi¨´ se scegliamo una location particolare, come il circolo polare o le Hawaii.
QUANDO PARTIRE?
¡ª ?Per quanto riguarda il periodo la scelta ricade tra autunno e primavera. Il pro dell'autunno ¨¨ il clima pi¨´ fresco e stabile, ma dovrete pensare che la preparazione sar¨¤ almeno in parte in estate. Per le maratone primaverili vale l'inverso: il clima della gara sar¨¤ piacevole e tiepido, ma la preparazione dovr¨¤ fare i conti con freddo e magari neve.
prepararsi per il viaggio
¡ª ?Affrontare la preparazione del viaggio maratona ¨¨ impegnativo. Pensate alla maratona come un viaggio intercontinentale, in cui dovrete essere pronti per? possibili incognite. Per essere pronti contate almeno 14-18 settimane di preparazione. Se per¨° pensate che in queste settimane l'unico allenamento sar¨¤ quello di correre a lungo vi sbagliate. Il mix di stimoli allenanti per la maratona ¨¨ complesso. A un primo periodo di costruzione aerobica seguir¨¤ un periodo di preparazione specifica, a patto ovviamente che non sia necessario lavorare anche sulle qualit¨¤ di forza. Il consiglio ¨¨ quello di affidarsi ad preparatore qualificato. Esattamente come in un viaggio acquistate la guida e vi informate su cosa fare durante la vacanza, per la maratona studiate, leggete libri e articoli dedicati e affidatevi ad una guida (coach) che vi aiuti nelle scelte.
prepararsi a partire
¡ª ?Preparare il giorno X ¨¨ molto emozionante. Il giorno della maratona dovrete limitare qualsiasi incertezza e incognita sia possibile prevedere. Testate prima scarpe e abbigliamento, meglio in un lungo o pi¨´ allenamenti. Provate precedentemente il vostro piano di integrazione alimentare e usate prodotti che sapete funzionino per voi. Presentatevi al via - il vostro check-in - con tutto sottomano e mentalmente concentrati e sereni. State per partire per un viaggio in voi stessi unico.
il viaggio
¡ª ?Partite. Non abbiate fretta di assaporare tutto e subito. Prendetevela con calma e fissate nella memoria sensazioni, suoni, colori. In questo viaggio avrete momenti di euforia, di sconforto, di dubbio. Potranno capitarvi inconvenienti, situazioni che non avevate previsto. Il segreto ¨¨ accettare ogni evento per quello che ¨¨ e correre al chilometro successivo. Mantenete alta la concentrazione, provate a rilassarvi e lasciarvi passare tutto di fianco. Godete dei singoli istanti.
IL TRAGUARDO
¡ª ?Una volta passato il traguardo potrebbe finire tutto qui. E invece... E invece le emozioni esplodono. Chi pensa che non "viagger¨¤" mai pi¨´, chi invece vola con la mente alla prossima partenza. Fissate queste emozioni dentro di voi e godetevele. Avete appena corso 42 chilometri e 195 metri. Vivete ogni emozione come andrebbe vissuta. E rilassatevi.?
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