Se ¨¨ un periodo di "stanca" il nostro cervello ci porta a pensare quasi subito che non stiamo facendo abbastanza, per cui la nostra reazione ¨¨ quella di aumentare l'allenamento. La verit¨¤ ¨¨ che molto probabilmente, invece, dovremmo rallentare. Ecco perch¨¦
Siamo tutti uguali e ci siamo passati tutti: il periodo che proprio le gambe non girano, le energie sono basse, i muscoli fanno sempre un po' male. Dormiamo male, non riusciamo a recuperare e la performance scende.?E pi¨´ i risultati sportivi vacillano e pi¨´ siamo nervosi, svogliati, anche un po' arrabbiati. E cosa facciamo? Ci intestardiamo sull'allenamento, che insomma, "prima o poi devo tornare a fare le ripetute come prima, no?". Quindi spingiamo sull'acceleratore. Via di ripetute, lavori veloci, magari anche qualche gara. Alla ricerca spasmodica del risultato perduto.
Sintomi del burnout
¡ª ?L'unico risultato, per¨°, ¨¨ quello di essere sempre pi¨´ stanchi. Perch¨¦ questi sono i primi sintomi di un imminente burnout. Stanchezza, nervosismo, insonnia, appetito altalenante, muscoli indolenziti, difficolt¨¤ nel recupero, pesantezza. Continuare a perseverare non pu¨° che farci cadere nel baratro.?Non sto dicendo che si debba mollare tutto, ma fare attenzione ai segnali del corpo.
Se vi riconoscete in questo profilo probabilmente state correndo troppo:
- umore variabile
- cattiva digestione
- insonnia
- gonfiore
- malanni ricorrenti
- irritabilit¨¤ e depressione
- svogliatezza e pigrizia
- battito cardiaco a riposo esageratamente basso o alto
- sensazione di gambe pesanti
Il burnout, o sovrallenamento, pu¨° dipendere anche da fattori non strettamente legati all'allenamento, ma alla vita di tutti i giorni, particolarmente stressante in alcuni periodi. La soluzione per non caderci ¨¨ quindi diminuire il carico, o dell'allenamento o della vita quotidiana.
Cosa fare in caso di burnout o sovrallenamento
¡ª ?Siccome per¨° non siamo professionisti e difficilmente possiamo prenderci due settimane di vacanza in cui riposare meglio e di pi¨´, la soluzione ¨¨ quella di correre meno. O meglio, correre meno intensamente. Riducete leggermente il carico chilometrico, ma soprattutto per un paio di settimane lasciate perdere ripetute e lavori di velocit¨¤. Da un lato ritrovate il piacere della corsa, dall'altro scaricate i muscoli. Potete optare per corse blande, ma anche per attivit¨¤ sportive differenti, come il nuoto o la bici, che da un lato caricano meno, dall'altro, soprattutto nel caso della bici, liberano la mente. Un'altra attivit¨¤ consigliata ¨¨ il trekking, magari alternato a brevi momenti di corsa, ma sempre all'interno dei limiti del divertimento.
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