Triathlon, migliora la prima frazione usando il boccaglio

Cura la tecnica della nuotata dimenticandoti della respirazione con l'utilizzo del boccaglio

L'inverno è la stagione ideale per concentrarsi sulla tecnica del nuoto per affrontare al meglio la prima frazione del triathlon. Siccome la respirazione rappresenta una fase che spesso causa dei movimenti scomposti che rendono disarmonica e discontinua la nuotata, un alleato prezioso potrebbe essere il boccaglio.

non pensare

L'utilizzo del boccaglio in piscina (è sconsigliato in acque aperte, ma in inverno è superfluo ricordarlo) aiuta liberarsi dei problemi legati alla respirazione, causa di molti errori tecnici nelle varie fasi della nuotata. Ciò non vuol dire che nuotare con il boccaglio aiuti a non pensare, anzi, facilita la focalizzazione sugli altri aspetti del gesto tecnico, escluso l'atto respiratorio che dovrà essere naturale. Da tenere d'occhio, quindi, la posizione della testa, l'assetto del corpo, l'inclinazione delle gambe, le varie fasi della bracciata (presa, trazione, spinta, recupero).

quando e come usare il boccaglio

Il momento migliore per usare il boccaglio è nella prima fase dell'allenamento, quando si svolgono gli esercizi in seguito ad un adeguato riscaldamento. Si può usare anche nella fase di defaticamento e in alcuni parti del blocco principale di lavoro, solo se è davvero utile: è fondamentale ricordarsi che lo snorkel è uno strumento per migliorare la nostra nuotata, ma che la respirazione rimane una parte integrante di essa di cui non possiamo fare a meno.?

prendere le misure

Serve un po' di tempo per prendere dimestichezza con il boccaglio. Nelle prime fasi, verrà naturale girarsi di lato per respirare, durante la virata bisogna ricordarsi che entrerà l'acqua (eventualmente, si può evitare questa fase quando si utilizza per la prima volta). ? importante anche scegliere quello giusto, con un adeguato cinturino per il fissaggio sul capo, che si possa montare frontalmente e non lateralmente e che sia dotato di comode valvole di spurgo per far fuoriuscire l'acqua in eccesso.