Pu¨° l'AI aiutare il podista a correre meglio e senza infortuni? Sembra proprio di s¨¬, come afferma il campione di maratoneta e ingegnere Daniele Meucci, che ha messo a punto un programma molto ambizioso...
L¡¯intelligenza artificiale, in inglese AI (Artificial Intelligence), ¨¨ una disciplina che studia come realizzare sistemi informatici in grado di simulare le capacit¨¤ umane.?In pratica l¡¯AI d¨¤ a un computer la capacit¨¤ di calcolo per compiere ragionamenti e operazioni molto complessi, che un tempo poteva fare solo il cervello umano. Se ne parla parecchio da un po¡¯ di tempo a questa parte, talvolta mettendone in luce soprattutto gli aspetti negativi.
IL PROGETTO A MISURA DI RUNNER?
¡ª ?Noi vogliamo invece parlarvi dell¡¯AI in positivo, grazie a un progetto messo a punto dal fisioterapista viareggino Luca Gemignani e dal campione pisano di maratona Daniele Meucci. Il progetto si chiama ¡°A misura di runner¡± e vede al centro di tutto il podista che intende essere seguito a 360 gradi e con l¡¯intelligenza artificiale al suo servizio, che esso sia un neofita, un amatore o un runner professionista come lo stesso Daniele. E ora ti spieghiamo come.?
PROGRAMMA, TEST E INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL SERVIZIO DEI RUNNER
¡ª ??Il programma per i runner, messo a punto da Meucci e Gemignani, ¨¨ strutturato in pi¨´ fasi.?Il runner prima di iniziare il percorso viene sottoposto ad un lungo e preciso questionario valutativo dove si indagano oltre alla sua storia sportiva e alle sue abitudini di allenamento, anche e soprattutto la sua storia clinica legata a possibili infortuni avuti o interventi chirurgici a cui ¨¨ stato sottoposto, associata ad una valutazione delle analisi del sangue da parte di un'¨¦quipe medica.
TEST E VALUTAZIONI DEI RUNNER
¡ª ??Successivamente effettuer¨¤ su tapis roulant, con il podologo, una valutazione della corsa tramite l¡¯utilizzo di sensori legati alle scarpe e una valutazione della tecnica e della biomeccanica della corsa tramite video-analisi. Durante questa fase tramite l¡¯utilizzo di cardiofrequenzimetro verranno rilevati dati relativi alla frequenza cardiaca a varie velocit¨¤ che saranno poi fondamentali per impostare il programma di allenamento.?
Alla valutazione podologica segue quella fisioterapica con test di mobilit¨¤ articolare, test di forza con dinamometro per misurare eventuali deficit su quadricipiti, ischiocrurali e solei e infine test su pedana per valutare il tempo di contatto del piede sul terreno, la forza su salto verticale e l¡¯indice di forza reattiva. Alla fine di questi test, il podologo e il fisioterapista si confrontano e creano un protocollo di esercizi personalizzato, ¡°a misura di runner¡±, in base ai deficit emersi. Esercizi che il runner potr¨¤ fare a sua scelta a casa o in palestra in quanto nella sua area riservata avr¨¤ caricati tutti i video degli esercizi che andranno ad integrarsi con il programma di allenamento. Inoltre, dopo un periodo di sei mesi, l¡¯atleta avr¨¤ la possibilit¨¤ di ripetere i test per verificare e soprattutto misurare in modo oggettivo il risultato del lavoro svolto in particolare nei test in cui ¨¨ risultato deficitario. Tutti i dati derivanti da queste valutazioni verranno subito inviati e caricati sul software di Meucci per creare il programma di allenamento ad hoc per maratone e mezze maratone.?
Ed ¨¨ a questo punto che subentra l¡¯intelligenza artificiale, come ci spiega Meucci che, oltre ad essere un maratoneta, ¨¨ anche un ingegnere informatico.?
¡°In Italia la maggior parte degli allenatori fanno dei copia e incolla dei programmi di allenamento, mentre il programma che creiamo noi, grazie all¡¯AI, ¨¨ ¡°su misura¡±. Certo l¡¯allenamento non si inventa, ma pu¨° essere migliorato grazie all¡¯intelligenza artificiale, che analizza tanti dati in pi¨´ in pochissimo tempo, cosa che la mente umana non riuscirebbe a fare, andando cos¨¬ a costruire un training perfetto (o quasi)¡±.?
Ma come funziona esattamente??
¡°Ogni volta che il runner svolge un allenamento deve dare un feedback nell¡¯area riservata sul suo stato di forma: come si ¨¨ sentito, se l¡¯allenamento ¨¨ riuscito a svolgerlo per intero, ecc... Quindi ad ogni seduta deve dare un input alla rete neurale, la rete lo analizza e valuta se deve modificare l¡¯allenamento nei giorni successivi. Se, ad esempio, ha saltato una o pi¨´ parti della seduta, il programma verr¨¤ immediatamente riadattato in base alla parte del lavoro che non ¨¨ stata svolta. Molto diverso dal seguire una tabella e basta. Cos¨¬ come se in tabella hai l¡¯allenamento ¡°a ritmo forte¡±, ma nei giorni precedenti hai dovuto saltare delle sedute a causa di un¡¯influenza e poi fai lo stesso quell¡¯allenamento, avrai un maggior rischio di infortunio. Invece, con l¡¯intelligenza artificiale l¡¯allenamento viene ¡°ripensato¡± da un coach virtuale che adatta le sedute in base alle tue reali condizioni fisiche¡±.?
Quindi l¡¯AI si alimenta grazie ai dati che fornisce il runner??
¡°S¨¬, ad ogni allenamento il runner dar¨¤, nell¡¯area riservata, dei feedback con dei valori di fitness: ad esempio, se ha rispettato i tempi dell¡¯allenamento, se ¨¨ riuscito a seguire bene o al contrario male quei ritmi. L¡¯AI deve essere alimentata e deve essa stessa imparare, cos¨¬ nel tempo sar¨¤ possibile avere degli allenamenti sempre pi¨´ personalizzati. In pratica l¡¯AI crea, basandosi sui dati rilevati nei test iniziali, il programma di allenamento ad hoc ma poi la stessa AI verr¨¤ allenata e migliorata dai feedback forniti dal runner e quindi ¨¨ un circuito virtuoso che ci permetter¨¤ di avere degli allenamenti sempre pi¨´ precisi e performanti. Tutto ci¨°, senza dimenticare il contatto umano, infatti, durante il percorso i runner avranno sempre delle call settimanali con me, il fisioterapista e il podologo per poter gestire al meglio qualsiasi dubbio sul programma di allenamento o problema fisico che possa insorgere", spiega il campione.?
Meucci che ¨¨ tornato a fare l¡¯ingegnere? ¡°Mi ¨¨ piaciuto riprendere a studiare, alla luce dei grandi progressi tecnologi e rispetto a quando mi sono laureato (laurea nel 2011 e dottorato nel 2015). Certe cose c¡¯erano gi¨¤, ma solo sui libri. E il pc non aveva la potenza di calcolo di adesso, capace di vedere e trattare cos¨¬ tanti dati in poco tempo. E non c¡¯erano i linguaggi di programmazione che sono presenti attualmente. Insomma, c¡¯¨¨ stata una rivoluzione tecnologica che non siamo certo noi ad avere scoperto, ma che sfruttiamo a nostro vantaggio prendendo i suoi lati positivi".
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