Lo stretching
Lo ammetto, non ho un buon rapporto con lo stretching ma mi accorgo che quando lo pratico con costanza mi fa stare meglio perch¨¦ essere sciolti a livello muscolare ¨¨ importante. Il problema ¨¨ sempre il tempo e allora il mio suggerimento ¨¨ di ricavare quei 10-15 minuti al giorno nelle pause della vita quotidiana, magari mentre si aspetta l¡¯autobus o tra una telefonata e l¡¯altra¡
In fondo lo stretching si pu¨° fare un po¡¯ ovunque l¡¯importante ¨¨ essere molto graduali e non tirare troppo.
Recupero
Il giorno dopo un impegno importante bisogna riposare e poi ricominciare gradualmente ascoltando le proprie sensazioni, quindi correndo anche solo mezzora a ritmo blando. Quella semplice mezzora sar¨¤ un vero toccasana.?
Io sono un dormiglione e quindi consiglio di prendersi i propri tempi di recupero anche dormendo: il sonno ¨¨ fondamentale per il runner.
Alimentazione
Prestare sempre attenzione alla quantit¨¤ e qualit¨¤ di quello che si mangia. Sono convinto che nell¡¯alimentazione, sia sulla tipologia di alimenti che sulla modalit¨¤ e gli orari di assunzione, ¨¨ tutto molto soggettivo. Io ad esempio non faccio una colazione abbondante perch¨¦ ho imparato che quello che mi serve sono le scorte della sera prima, per altri avviene invece il contrario.
Non ci sono delle regole generali e quello che vale per il tuo amico non ¨¨ detto che valga anche per te. Per questo ¨¨ importante fare delle prove - ovviamente in allenamento e non in gara - e capire quale ¨¨ l¡¯alimentazione pi¨´ giusta per noi. Impariamo ad ascoltarci.
Infortuni
Arrivano quando uno esagera. Se ci si allena in modo graduale, con prudenza e attenzione, la corsa non provoca infortuni.
Ho notato che le lunghe distanze, al contrario di quanto si possa pensare, producono meno infortuni rispetto alle distanze brevi perch¨¦ a provocare danni fisici sono soprattutto la velocit¨¤ e le ripetute.
Certo, quando si preparano gare importanti bisogna prendere qualche rischio perch¨¦ ovviamente se sei troppo prudente non puoi caricare. Qui per¨° parliamo di atleti professionisti o semi-professionisti, di chi punta a traguardi e prestazioni importanti. Ma se sei un amatore che corre per il piacere di correre vale davvero la pena infortunarsi per migliorare 2 minuti in maratona? (continua)
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