Il corridore di Misilmeri, in provincia di Palermo, tesserato per la societ¨¤ toscana Gruppo Podistico Alpi Apuane, esattamente un anno fa contraeva il Covid-19: ¡°Ero a fine stagione; quindi, in quel periodo non svolgevo un allenamento specifico per la corsa. Infatti, mi ricordo che la domenica in cui mi sentii male svolsi un allenamento in bici. Poi, essendo novembre, andai a raccogliere le olive in campagna. Una tradizione di famiglia. Arrivato a casa la sera i primi sintomi: la febbre e dei dolori diffusi in tutto il corpo. L¡¯indomani, visto che il mio malessere persisteva, ho effettuato il tampone da cui emerso che avevo contratto l¡¯infezione.¡± Per 27 giorni il mezzofondista siciliano risulta positivo. Durante la reclusione forzata tra le mura domestiche, per le prime due settimane non riesce a fare nessuna attivit¨¤. Successivamente, riesce a svolgere a giorni alterni delle sedute di 45 minuti sui rulli. Tuttavia, le sensazioni di malessere persistono: forte bruciore al petto e affanno. Una cosa mai provata da Agnello. Un malessere che ¨¨ andato avanti per sei lunghissimi mesi: ¡°Una volta che sono risultato negativo ho iniziato a rendermi conto delle conseguenze che aveva avuto il Covid sul mio fisico: mi veniva il fiatone anche a fare le scale, oppure durante i primi allenamenti, anche a velocit¨¤ molto basse, avevo le pulsazioni altissime. Sono stati mesi molto difficili perch¨¦ pensavo che il Coronavirus mi avesse segnato per sempre.¡± Per cercare di andare a fondo alle ragioni di questo malessere, Agnello, seguito dal suo medico sportivo, decide di sottoporsi a una TAC ai polmoni che conferma una polmonite bilaterale interstiziale da Coronavirus.
? RIPRODUZIONE RISERVATA