La corsa lenta pu¨° nascondere maggiori rischi per la salute del runner, mentre aumentare la frequenza sulle note di una canzone potrebbe contrastarli. Ecco perch¨¦...
Se la tua corsa ¨¨ poco efficace e gli infortuni ti aspettano l¨¬ dietro l¡¯angolo, allora ¨¨ arrivato il momento di andare a passo di musica.?Secondo uno studio pubblicato l¡¯anno scorso sulla rivista scientifica International Journal of Environmental Research and Public Health, l¡¯ascolto di musica al giusto ritmo permette di migliorare la frequenza della corsa.
corsa lenta, frequenza e infortuni
¡ª ?Non ¨¨ un affare da poco. Aumentare la frequenza significa muoversi a una velocit¨¤ tale da prevenire alcuni infortuni, soprattutto per quei runner che non ¡°frequentano¡± ritmi particolarmente elevati.?Bassa frequenza significa passi pi¨´ lunghi, appoggi con la gamba in estensione e il piede pi¨´ avanzato rispetto al centro del corpo. ? una ¡°forma¡± pericolosa, che causa una bassa capacit¨¤ di ammortizzazione e un maggiore rischio di dolori, infiammazioni, infortuni.?Le statistiche dicono che tra i runner i problemi pi¨´ diffusi riguardano le ginocchia (20,9%), i polpacci (16,3%), il tendine d¡¯Achille (12,2%), i piedi (9,2%). Tutti elementi direttamente coinvolti nella fase di appoggio a terra. Ecco allora che la musica pu¨° venire in aiuto per aumentare la frequenza e quindi abbassare il rischio di infortuni. Interessante, no?
il giusto ritmo viene dalla spagna
¡ª ?La ricerca in questione ¨¨ stata condotta da ricercatori spagnoli dell¡¯Universit¨¤ di Alicante e dell¡¯Istituto Catalano per la Salute. Studi precedenti hanno dimostrato che un incremento del 10% della frequenza di corsa migliora la performance, senza andare a modificare l¡¯economia di corsa.?Partendo da questo dato, i ricercatori hanno messo sotto osservazione un gruppo di runner amatoriali per testare se l'aumento della frequenza pu¨° avvenire tramite la musica.?Gli effetti dell¡¯attivit¨¤ sportiva sotto stimolo musicale sono molteplici e riconosciuti dalla comunit¨¤ scientifica: diminuzione del senso della fatica, regolazione dell¡¯umore, adattamento cardiovascolare. Ecco allora che 12 runner sono stati divisi in due gruppi, dopo averne calcolato l¡¯abituale passo di corsa. Uno si ¨¨ allenato per sei settimane secondo il proprio ritmo mentre il secondo, quello sperimentale, ha prima imparato a correre seguendo un determinato ritmo musicale.?Appreso l¡¯automatismo, i runner sperimentali hanno dovuto correre per almeno 15 km alla settimana ascoltando una playlist musicale (18-22 brani) con una frequenza di corsa superiore del 10% rispetto a quella di partenza. Tutto questo a velocit¨¤ moderata, per una corsa a bassa intensit¨¤.
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la musica d¨¤ la spinta che ci manca
¡ª ?Dopo un mese e mezzo, ecco che i confronti finali hanno confermato l¡¯ipotesi della ricerca. Se nel gruppo senza musica tutto ¨¨ rimasto come prima, nel gruppo sperimentale la frequenza di corsa ¨¨ aumentata sotto la spinta musicale, in taluni casi ben oltre il 10%. Non male come risultato.?
Ecco allora che quando ci aspetta una seduta di corsa lenta, stimolarci con la musica giusta pu¨° aiutare a correre nel modo pi¨´ sicuro per la salute delle nostre giunture. Un¡¯esperienza da provare.
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