L'allenamento chiave per i triatleti si pu¨° svolgere d'inverno anche se non si hanno gare nei prossimi mesi: ecco come sfruttarlo al meglio
Il combinato ¨¨ una allenamento che non pu¨° mancare nella programmazione dei triatleti: per chi pratica la multidisciplina ¨¨ davvero una seduta chiave. A seconda della programmazione agonistica e degli obiettivi della stagione si possono adottare due differenti strategie.
periodizzazione classica
¡ª ?Solitamente, nel periodo invernale, non si lavora su stimoli specifici, ancora meno sui ritmi gara, ma ci si orienta verso il volume. ? proprio per questo che si possono inserire dei combinati estensivi, molto adatti se non ci sono gare di triathlon in programma in primavera. Sostanzialmente si viaggia in zona 2 in bicicletta e si va a ritmo fondo lento nella corsa, soltanto per abituarsi ad affrontare le due discipline in successione. Lo stesso di pu¨° svolgere pedalando indoor, ottimizzando i tempi e rendendo 30-40 minuti di corsa - spiega Luca Bianchini, allenatore e preparatore fisico di triathlon e coach di MagneticDays - meglio non esagerare con i tempi, l'allenamento indoor sulla bici risulta pi¨´ stressante rispetto ad un'uscita su strada. Inoltre, per rendere ancora pi¨´ stimolante la seduta, sui rulli possiamo pedalare tra Z2 e Z3 con qualche puntata in Z4¡±.
corsa indoor
¡ª ?Per chi ha l'attrezzatura adeguata, ¨¨ possibile svolgere l'intero combinato all'interno. ¡°Consiglio di fare 30 minuti di rulli con variazioni da fondo lento a fondo medio seguiti da 20 minuti di corsa sul tapis roulant in progressione, il tutto per 2-3 volte¡±, aggiunge Bianchini.
inverso
¡ª ?C'¨¨ chi adotta uno schema di periodizzazione inversa con cui si ottimizzano i tempi e si riesce a mettere il cosiddetto fieno in cascina in vista del debutto agonistico. ¡°Questa programmazione non permette di essere subito in forma, ma consente di assimilare bene il lavoro svolto e recuperare al meglio ¨C spiega Bianchini ¨C In questo caso, nel periodo invernale si effettuano lavori ad alta intensit¨¤ nel ciclismo e nel nuoto, mentre si scelgono i ritmi di fondo lento nella corsa. Man mano che si avvicina il periodo di gara, si passa alle lunghe distanze nel ciclismo, al passo gara nel nuoto e si inseriscono dei lavori di corsa per VO2 max, prima di lavorare pi¨´ specificamente sul passo gara¡±. In tutto ci¨°, ¨¨ necessario fare i conti con il meteo: ¡°L'uso dei rulli ¨¨ fondamentale e risulta cruciale con questo tipo di allenamento ¨C sottolinea il coach ¨C con MD, ad esempio, si lavora in maniera estremamente precisa, alla potenza specifica per offrire stimoli ideali in base alle caratteristiche e alla preparazione dell'atleta, il tutto con sedute che durano dai 60 ai 75 minuti, ideali per sfruttare al meglio il tempo disposizione per fare un allenamento di qualit¨¤¡±.
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