Rosario ¨¨ un runner di 37 anni affetto da talassemia major, una patologia genetica rara che costringe chi ne soffre a periodiche trasfusioni di sangue. E come la combatte? Correndo
Fra i tanti della Corsa di Miguel che ritorna a proporre luned¨¬ i suoi 10 chilometri con il suggestivo epilogo allo stadio Olimpico, ci sar¨¤ pure lui, Rosario Maccarone, 37 anni, calabrese.
svolta
¡ª ??Rosario ¨¨ un runner affetto da talassemia major, una patologia genetica rara che costringe chi ne soffre a periodiche trasfusioni di sangue poich¨¦ l¡¯organismo non pu¨° produrre emoglobina, la proteina che porta ossigeno ai muscoli; ne consegue tanta tanta stanchezza. E come si combatte la stanchezza? Rosario, uno dei 7mila italiani che fanno i conti con questa malattia, ha dato la sua risposta e l¡¯ha data usando un verbo: correre. Proprio quella corsa che necessita, pi¨´ di altre discipline, di resistenza alla fatica. Ha fatto kickboxing, ma si ¨¨ sempre fermato su una soglia: in palestra s¨¬ ma niente combattimenti. Finalmente negli ultimi mesi ¨¨ arrivata una svolta con la possibilit¨¤ di praticare attivit¨¤ agonistica nell'atletica.?
l'impresa
¡ª ?E cos¨¬ il 12 dicembre scorso, a Catania, Rosario si ¨¨ reso protagonista di una vera e propria impresa sportiva, correre una mezza maratona nel tempo straordinario di 1h:37¡¯:53¡±. Fra i pochissimi pazienti al mondo che riescono a praticare sport con costanza, ancora nessuno era riuscito a avere tali riscontri cronometrici. ¡°Il risultato ¨¨ importante per dar merito alla ricerca, ai grandi sforzi che sono stati fatti per migliorare le nostre condizioni di vita soprattutto nelle ultime decadi. Fino a pochi anni fa infatti, tutto questo sarebbe stato impensabile. Ma la vera vittoria ¨¨ stata iniziare di poterci essere, di poter partire, questo deve essere un risultato di tutti. Qualcosa che spero dia fiducia a tutti i pazienti pi¨´ giovani, che in questo momento magari vedono solo le difficolt¨¤.¡±?
IL MESSAGGIO DI MIGUEL
¡ª ?E cos¨¬ eccolo alla Corsa di Miguel di luned¨¬ 25 aprile "per far arrivare a pi¨´ persone possibili i veri valori dello sport, non solo prestazione ma gioia di vivere, prendersi cura di s¨¦ ed inclusione sociale. Ci tengo particolarmente ad unirmi a questo messaggio della Corsa di Miguel per dire nello specifico che bisogna appunto prendersi cura di se stessi e nel caso di pazienti come me, aderire per bene alle terapie. In questo modo, con le dovute precauzioni e con il supporto dei sanitari, lo sport pu¨° diventare un¡¯iniezione di vita, puro benessere, non solo fisico ma anche mentale. Ogni volta che mi trovo davanti ad una difficolt¨¤ che sembra insormontabile, penso a tutte le volte che al terzo chilometro sei convinto che questa volta non avrai le forze per arrivare in fondo ed invece respiri, stringi i denti e rilanci... I chilometri diminuiscono e tu ce l'hai fatta! Imparare a credere ed a fare cose "impossibili", per un paziente ¨¨ la cura migliore che ci possa essere".?
SOGNO PARALIMPICO
¡ª ??Rosario ha tante idee: "Mi piacerebbe prima o poi correre una maratona, ma se devo sognare, oltre ad un futuro con un mondo senza talassemie, nel quale credo assolutamente, spero si riesca ad allargare l¡¯esperienza paralimpica anche a chi ¨¨ affetto da patologie simili. Purtroppo al momento non vi sono categorie ad hoc, in effetti non abbiamo una disabilit¨¤ oggettivamente misurabile, come in altri casi, quindi ne capisco la difficolta, ma ripeto, dobbiamo credere e perseguire anche quei sogni che al momento ci sembrano impossibili".
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