Il tecnico analizza la gara inglese in chiave olimpica: "Si ¨¨ definito in maniera netta il quadro femminile, mentre tra gli uomini comanda lĄŻincertezza"
Londra chiama. E come al solito, d¨¤ risposte. "La maratona inglese ha definito in maniera netta il quadro femminile in chiave olimpica, mentre al maschile ¨¨ riemersa unĄŻincertezza sostanziale". LĄŻanalisi di Gabriele Rosa, tra i tecnici pi¨´ vincenti dellĄŻatletica mondiale, plana subito sulle indicazioni da evidenziatore. La maratona di Londra, terza Major dellĄŻanno, ha detto tanto in previsione dei?Giochi di Parigi.
gara femminile
ĄŞ ?Le considerazioni del dottor Rosa partono dal podio della gara donne, che ha visto il trionfo di Peres Jepchirchir, campionessa olimpica in carica: "Ha vinto in maniera non banale, centrando un 2h16ĄŻ16'' da record per una gara solo al femminile. ? un risultato che conferma il suo grande stato di forma verso lĄŻestate". A due passi da Buckingham Palace, lĄŻatleta keniana ha preceduto sul traguardo Tigist Assefa, attuale primatista mondiale, la connazionale Joyciline Jepkosgei e lĄŻetiope Megertu Alemu: "Il dato da cerchiare? Hanno chiuso tutte sotto le 2h17ĄŻ, meno del precedente primato di una gara solo femminile. Il quartetto, insieme alla keniota Hellen Obiri (oro a Boston una settimana fa in 2h22ĄŻ37", ndr) e Sifan Hassan, andr¨¤ a giocarsi le medaglie alle Olimpiadi". Rosa aggiunge un altro spunto: "Mi aspettavo un trionfo agile per Tigist Assefa, Peres Jepchirchir mi ha stupito. ? unĄŻatleta molto prestativa, ma dalla sua non ha mai avuto grandi finali. Penso a questo punto che sar¨¤ lei, insieme a Hellen Obiri, la favoritissima ai Giochi". Oltre alla capacit¨¤ di fare ranking, Londra ha confermato una tendenza sempre pi¨´ evidente: "Gli atleti top puntano ormai a gestire la gara, per rompere gli equilibri negli ultimi due chilometri".
gara maschile
ĄŞ ?Discorso differente tra gli uomini, con la vittoria del keniota Alexander Munyao in 2h4ĄŻ01: "La gara maschile - spiega Rosa - ha dato indicazioni diverse. Intanto, rispetto allĄŻanno scorso i top runner hanno corso circa 2ĄŻ30" pi¨´ lenti. Munyao, il vincitore, ha finito addirittura in ginocchio, piegato dalla fatica". Dietro di lui Bekele, un campione eterno. "Nonostante i 41 anni, Kenenisa ha mostrato lucidit¨¤ durante tutta la gara. E non si ¨¨ risparmiato, con azioni importanti per sciogliere il gruppo".
flop tola
ĄŞ ?Chi ha deluso ¨¨ stato lĄŻetiope Tamirat Tola, crollato nel corso dei 42 chilometri: "Mi aspettavo un suo successo. Ha un potenziale enorme e a volte fa prestazioni incredibili, come lĄŻanno scorso a New York. In altre competizioni soffre davvero tanto". Un elemento che, unito al Kipchoge visto a Tokyo, aggiunge incertezza alla maratona olimpica: "Anche considerando che sar¨¤ una gara molto tattica, vista lĄŻassenza di lepri. Munyao, vincitore a Londra, ha finito in maniera non brillante, perdendo un minuto negli ultimi 4-5 chilometri. Il Kenya potrebbe puntare anche su di lui, ma non lo vedo come favorito. Benson Kipruto e Timothy Kiplagat, primo e secondo a Tokyo, al momento hanno qualcosa in pi¨´". Verso i Giochi, la parola chiave per la gara maschile ¨¨ "incertezza": "Nelle prossime settimane verranno sciolti gli ultimi dubbi sugli atleti convocati, ma forse non cĄŻ¨¨ mai stata una situazione cos¨Ź poco definita come questĄŻanno". Tra le variabili cĄŻ¨¨ Kipchoge, due volte campione olimpico sulla distanza, ma apparso in calo a marzo. "Penso che un posto gli spetti quasi di diritto, per quanto fatto in carriera. Dovesse rimettersi in sesto, ci sar¨¤ anche lui a battagliare per l'oro in Francia".
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