Il tecnico, tra i pi¨´ vincenti dellĄŻatletica mondiale, analizza gli ultimi risultati mondiali sui 42,195 chilometri: "Le Olimpiadi saranno uno spartiacque"
Aprile, tempo di primi bilanci. Le maratone iniziali del 2024 hanno disseminato alcuni segnali importanti, tracciando la strada per i prossimi mesi. In particolare, verso la gara olimpica di Parigi. "I Giochi saranno uno spartiacque cruciale, sotto diversi punti di vista". Gabriele Rosa, tra i tecnici pi¨´ vincenti dellĄŻatletica mondiale, esordisce cos¨Ź. Gazzetta Active ha analizzato con lui le prospettive della gara regina, nel bel mezzo di un cambiamento epocale sui 42,195 chilometri.
a siviglia
ĄŞ ?LĄŻanalisi porta lo sguardo indietro a inizio anno. La maratona di Siviglia, del 18 febbraio, ¨¨ la prima da tenere in considerazione. "In Spagna - spiega Rosa - abbiamo assistito a una pioggia di record. A cominciare dalla vittoria dellĄŻetiope Deresa Geleta, che ha stabilito il miglior tempo della gara maschile in 2h03:27". La gara femminile ¨¨ stata invece vinta da Azmera Gebru, in 2h:22:13. "I miglioramenti recenti sui 42 chilometri sono da attribuire in parte alle nuove scarpe e in parte ad alcune modifiche negli allenamenti, che creano vantaggi determinanti. ? iniziata una nuova era per la corsa di lunga distanza e sono sicuro che ci sar¨¤ unĄŻulteriore svolta nel 2025".
gli azzurri
ĄŞ ?La gara spagnola permette di parlare anche degli atleti azzurri, con Yeman Crippa in gran forma e capace di fissare il nuovo record italiano in 2h06.06: "Per lui, il miglioramento rispetto al 2h08.57 di Milano (la sua prima maratona, ndr) mostra una maturazione evidente. CĄŻ¨¨ da dire che i pi¨´ forti a Siviglia hanno avuto un paio di minuti di incremento grazie alle nuove scarpe, ma Yeman le usava gi¨¤ lĄŻanno scorso e non hanno influenzato la sua crescita". Il discorso del dottor Rosa tocca le prospettive del movimento azzurro: "A Siviglia, anche Eyob Faniel (settimo in 2h07.07, ndr) e Daniele Meucci (undicesimo in 2h07.48, ndr) hanno ottenuto primati personali ed ¨¨ un dato importante verso le Olimpiadi". Motivo semplice: "A Parigi ci saranno tre atleti per nazione e sar¨¤ come al solito una gara tattica, che potrebbe permettere a Yeman di stare con il gruppo di testa e fare bella figura sfruttando la sua abilit¨¤ nel finale".
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tokyo
ĄŞ ?LĄŻanalisi del tecnico passa in rassegna la maratona di Tokyo, la prima Major dellĄŻanno. Salto al 3 marzo. "Quella giapponese ¨¨ stata una corsa sorprendente e dominata dagli atleti keniani, che non si sono risparmiati". Benson Kipruto ha chiuso una gara eccellente in 2h02:16, firmando il miglior crono della maratona giapponese e il quinto tempo di sempre. Dietro di lui, i connazionali Timothy Kiplagat (2h02:55) e Vincent Kipkemoi (2h04.18). "Dobbiamo qui sottolineare una prestazione non buona di Kipchoge, campione olimpico in carica. Eliud ha chiuso decimo e le prossime settimane saranno decisive per capire il suo stato di forma, visto che in questa fase le federazioni stanno definendo gli atleti da mandare a Parigi. Niente ¨¨ scontato, ma penso che per quanto fatto in carriera un posto dovrebbe spettargli di diritto". Sutume Asefa Kebede si ¨¨ invece imposta nella gara femminile, stabilendo il nuovo primato della corsa in 2h15:55, mentre Sifan Hassan non ¨¨ stata brillante e ha chiuso al quarto posto, in 2h18.04.
Le Nuove sfide
ĄŞ ?"I tempi sono cambiati in maniera netta e la maratona ¨¨ sempre pi¨´ veloce, ma il fatto positivo delle Olimpiadi ¨¨ che sono democratiche. CĄŻ¨¨ una competizione molto pi¨´ ampia e come detto sar¨¤ una gara strategica. Al netto di un vantaggio sulla carta per Paesi come Kenya, Etiopia e Uganda, potrebbe spuntare qualche outsider". Se nei primi tre mesi dellĄŻanno si sono delineati scenari importanti, lo snodo cruciale verso l'estate sar¨¤ la maratona di Londra. "? lĄŻultima gara che metter¨¤ in evidenza gli atleti che andranno a Parigi e ci sar¨¤ da divertirsi". In primis, al femminile: "Ci sar¨¤ uno scontro diretto tra le migliori. LĄŻattuale primatista del mondo Tigist Assefa, la vicecampionessa olimpica Brigid Kosgei e Ruth Chepngetich". Tra gli uomini, occhi puntati sullĄŻetiope Tamirat Tola, bronzo a Rio 2016 nei 10.000: "Il suo ¨¨ un Dna da pistard, ¨¨ un atleta che sa sorprendere la concorrenza e in grado sfoderare ottimi finali". Dopo Boston (15 aprile) e Londra (21 aprile), il quadro sar¨¤ definito.
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