L¡¯ex maratoneta, oggi coach, racconta il suo progetto in Africa e non solo: "Aouani? Vi spiego perch¨¦ ci siamo divisi¡"
Massimo Magnani, ex top maratoneta e oggi allenatore, risponde al telefono e inizia il suo racconto. ? in partenza per l'Eritrea, meta di un nuovo progetto che racconta a Gazzetta Active:?¡°Ci sono stato tante volte, vado a svolgere un lavoro di formazione degli allenatori. Verifico come si stanno muovendo e come procede l¡¯allenamento di una serie di atleti che seguo. Ho formato un gruppo di allenatori che lavorano in Eritrea e fanno crescere gli atleti¡±.
Eritrea e non Kenya o Etiopia, terra di grandi talenti nel campo dell¡¯atletica leggera. Perch¨¦??
¡°Tutto questo ¨¨ iniziato nel 2007. Sono stato coinvolto in progetto di sviluppo per lo sport. Kenya ed Etiopia sono paesi molto inflazionati ormai e l¡¯Eritrea ¨¨ un Paese dalle grandi potenzialit¨¤, ma estremamente povero e con poche opportunit¨¤. Con l¡¯obiettivo di trasmettere loro che cosa c¡¯¨¨ al di fuori, nel mondo, per aiutarli a crescere un po¡¯ meglio. Ci sono tanti talenti e io cerco di fare in modo che non si perdano. E che gli allenatori e la federazione acquisiscano gli strumenti per gestirli al meglio¡±.?
Ha creato un centro in Eritrea??
¡°Insieme al prof. Brunori, dell¡¯Universit¨¤ La Sapienza di Roma, ho messo in piedi un piccolo centro di medicina dello sport, per seguire meglio gli atleti. L¨¬ non si fanno visite di idoneit¨¤, non sono obbligatorie e noi vogliamo fare loro capire che il corpo va rispettato e monitorato. Perch¨¦ lo scopo non ¨¨ andare l¨¬ per prendere atleti e portarli in Italia, ma dare loro gli strumenti per sviluppare l¡¯attivit¨¤ localmente¡±.?
Creerete dei camp stile Kenya??
¡°No, gli atleti vivono a casa loro e ci si trova al campo. L¡¯Eritrea ¨¨ divisa in sei province, ogni provincia seleziona i loro migliori atleti che vivono ad Asmara in case individuate dalla provincia. Non c¡¯¨¨ bisogno di creare dei training camp, o per lo meno non ¨¨ nei progetti dell¡¯associazione¡±.?
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Come si scopre un talento??
¡°Ho un po¡¯ di capelli bianchi e ho fatto tanti chilometri. L¡¯occhio si allena a capire chi pu¨° avere delle buone qualit¨¤. E deriva dalla formazione che ha un allenatore, io ho avuto la fortuna di avere al mio fianco Giampaolo Lenzi che mi ha fatto capire certe cose, anche come individuare chi ha delle potenzialit¨¤, a prescindere dai risultati¡±.?
A proposito di talenti, come ha fatto a scoprire Iliass Aouani, un atleta che sotto la sua guida ha vinto tutto a livello nazionale??
¡°Quando ho conosciuto Iliass non era nessuno, aveva 20 anni e non era ancora andato a studiare negli Stati Uniti. Lo vidi gareggiare e, anche se non aveva ottenuto dei buoni risultati, mi accorsi che aveva delle qualit¨¤ fisiche. Notai il modo in cui correva, la sua azione, e glielo comunicai, cos¨¬ quando torn¨° dagli Stati Uniti venne a Ferrara, dove vivo, a cercarmi. I talenti o chi ha delle qualit¨¤ cerco di individuarli attraverso l¡¯esperienza che ho maturato, ma non li vado a cercare, in genere sono loro che vengono a cercare me¡±.?
Aouani recentemente ¨¨ passato sotto la guida di Giuseppe Giambrone e da Ferrara si ¨¨ spostato a Siena al Tuscany Camp. Se lo aspettava??
¡°Da alcuni mesi non vedevo Iliass. Il suo era un progetto sfidante, poi per¨° non ci siamo pi¨´ trovati allineati su quelli che erano i principi sui quali si era basata la nostra collaborazione. Questo lavoro lo faccio a livello completamente gratuito, non ci siamo pi¨´ trovati su alcuni principi che avevano caratterizzato la nascita del nostro rapporto. Cos¨¬ abbiamo preferito prendere strade diverse. E gli auguro buona fortuna¡±.?
Attualmente chi sta seguendo come allenatore??
¡°Due ragazzi di Ferrara. Uno ¨¨ Francesco Bigoni, ha 15 anni ed ¨¨ uno dei migliori allievi a livello nazionale, l¡¯altro ¨¨ Abrham Asado Gotti, 18 anni, di origini etiopi, adottato da una famiglia italiana. Con loro ho iniziato un percorso di formazione. Hanno buonissime qualit¨¤ e le famiglie hanno cercato chi avesse un po¡¯ pi¨´ esperienza e potesse aiutarli a crescere. E poi seguo la mezzofondista Federica Del Buono. Si ¨¨ stabilita a Ferrara, pur facendo un po¡¯ di pendolarismo da Vicenza dove abita. Dopo anni di travagli fisici e non solo, ha cercato l¡¯esperienza di un vecchio saggio. E nel 2024 far¨¤ i 5.000 metri come gara e i 1.500 come supporto. I suoi obiettivi sono i Campionati Europei a Roma e le Olimpiadi di Parigi¡±.
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