Il primo anno non ero molto d¡¯accordo sul surf alle Olimpiadi, mentre da Tahiti esco soddisfatto: ho apprezzato il fatto che ci sia stato un surf che non rispecchia il tour della World Surf League. Pensiamo alla vittoria di Kauli Vaast, figlia di una strategia diversa da parte della Francia: ¨¨ un atleta arrivato pronto per provare a vincere le Olimpiadi. Non ho visto questa cosa nell¡¯Italia ma anche negli Stati Uniti, come dimostra il risultato di John John Florence: molti sono arrivati con l¡¯idea della competizione come nel Tour, ma le Olimpiadi sono un¡¯altra cosa. Vaast si prepara da anni, ha concentrato il suo lavoro su questo appuntamento. Chiaramente, chi gareggia nel Tour non pu¨° dedicarsi su una sola onda per tutta la stagione e questo ci d¨¤ l¡¯idea della differenza di preparazione: se vuoi puntare a vincere una medaglia alle Olimpiadi, devi lavorare per quell¡¯obiettivo e gestirti di conseguenza. Detto questo, i fenomeni come Gabriel Medina riescono comunque a raccogliere buoni risultati. In definitiva, a me queste Olimpiadi sono piaciute: in particolare, mi resta impressa la heat tra Ramzi Boukhiam?e?Joao?Chianca.
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