economia
Auto elettrica, lavoro e concorrenza: i costruttori europei dettano la linea
Tredici milioni di posti di lavoro, un contributo industriale che pesa per il 7% del prodotto interno lordo dell¡¯Unione e oltre 60 miliardi di investimenti ogni anno nel settore della ricerca e sviluppo. Questo l¡¯identikit dell¡¯auto?disegnato da Acea, l'Associazione europea dei costruttori di autoveicoli, che alla vigilia della conferenza sul clima COP 28 ha presentato un Manifesto con punti molti chiari per costruire una strategia a tutela del settore, impegnando i governi nazionali in un percorso che le aziende hanno gi¨¤ intrapreso, giudicato inevitabile per mantenere l¡¯Europa nel mondo dell¡¯auto sul versante economico, ma anche sociale.
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conti in sospeso
¡ª ?Secondo le previsioni di Sigrid de Vries, direttore generale di Acea, il 2023 si concluder¨¤ con un totale di 10,4 milioni di autovetture prodotte in Europa, con una crescita del 12% rispetto al 2022, ma in ogni caso ad una soglia inferiore del 20% rispetto al 2019, ultimo anno a precedere la pandemia. Il pieno recupero non c¡¯¨¨ ancora stato, mentre le prospettive per il 2024 sono quelle di un incremento del 2,5 %, fino a quota?10,7 milioni di unit¨¤, ma non oltre. La molla deve ancora scattare, come ha confermato Luca de Meo, Ceo del gruppo Renault, rieletto per un secondo mandato come presidente di Acea: "Il nostro settore si trova nel mezzo della pi¨´ grande trasformazione da oltre un secolo a questa Parte. Stiamo investendo miliardi per farlo, molto pi¨´ di qualsiasi altro". Il mercato delle auto elettriche nell¡¯Unione crescer¨¤ del 43% nel 2024 secondo quanto prevede la stessa Associazione dei costruttori, con una quota di vendite destinata a salire dall¡¯attuale 14% al 20%. La richiesta ¨¨ ora quella di una strategia.
Sviluppo e concorrenza
¡ª ?Acea ha lanciato il suo Manifesto A Competitive European Auto Industry, Driving the Mobility Revolution?per esporre la sua visione di un'industria che favorisca la sostenibilit¨¤, i posti di lavoro altamente qualificati in Europa, i trasporti sicuri e affidabili, la competitivit¨¤ su scala globale e la mobilit¨¤ accessibile per tutti. Una serie di raccomandazioni alle istituzioni comunitarie per il prossimo mandato, che seguir¨¤ le elezioni del 2024, con l¡¯obiettivo di definire un ecosistema europeo della mobilit¨¤ competitivo che guardi alla sostanza. ¡°L'Europa deve urgentemente adottare un approccio olistico alle sfide dell'industria automobilistica, che comprenda l'intera catena del valore, perch¨¦ i problemi che stiamo affrontando sono trasversali a pi¨´ settori, cio¨¨ automotive, minerario, energetico, infrastrutturale e non solo. I nostri competitor globali sono molto bravi a farlo.¡± Luca de Meo punta il dito sulla svolta dell¡¯auto elettrica in un ambiente commerciale in cui esistono equilibri non a nostro favore: ¡°L'Europa non deve solo assicurarsi di essere ben equipaggiata come le altre regioni. Deve anche assicurarsi di competere in condizioni di parit¨¤. La concorrenza ¨¨ molto salutare, e la vera concorrenza significa anche mercati globali aperti e regole commerciali libere ed eque". Un elemento chiave della roadmap ¨¨ quello di fare dell'Europa un polo di produzione di veicoli verdi e intelligenti. "Dobbiamo collaborare con la politica per creare le condizioni per la produzione di una gamma diversificata di modelli a emissioni zero, compresi veicoli elettrici di piccole dimensioni e a prezzi accessibili, da produrre in Europa a condizioni vantaggiose" ha spiegato de Meo. ¡°In questo modo possiamo affrontare molte sfide con la stessa soluzione, soprattutto quando si tratta di mobilit¨¤ urbana. Dobbiamo anche lavorare sul lato della domanda attraverso schemi di incentivazione adeguati e adatti allo scopo, a tutti i livelli politici, dall'Ue fino alle autorit¨¤ cittadine e locali".
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