I prossimi passi
Bmw far¨¤ una nuova piattaforma per auto elettriche?
L'attuale piattaforma su cui nascono le Bmw non basta per creare auto elettriche competitive con quelle americane e cinesi. Ne ¨¨ convinto Manfred Schoch, a capo del potentissimo sindacato IG Metal all'interno di Bmw, e lo ha anche detto chiaramente in una intervista a Der Spiegel. Non solo: di questa idea sarebbero anche alcuni manager del gruppo tedesco, anche se la dirigenza nel febbraio scorso ha ribadito che Bmw non costruir¨¤ una piattaforma solo elettrica.
L'INTERVISTA
¡ª ?"Solo con una nostra piattaforma proprietaria elettrica possiamo sfruttare i vantaggi di un veicolo elettrico", cos¨¬ ha detto Schoch al giornale tedesco. Secondo Der Spiegel questa posizione sarebbe appoggiata da alcuni manager, ma il giornale non cita quali. La questione non ¨¨ da poco: a febbraio di quest'anno l'amministratore delegato del gruppo di Monaco di Baviera aveva ribadito che l'attuale piattaforma "multienergia" di Bmw, non specifica per l'elettrico, era la scelta pi¨´ adatta perch¨¦ perfettamente in grado di fare da base per auto elettriche, termiche e ibride. Auto che, qualunque tipo di motorizzazione scelga il cliente, resteranno sempre delle Bmw belle da guidare proprio grazie alla piattaforma unica. Questa impostazione risale al precedente amministratore delegato di Bmw, Harald Krueger, il quale paradossalmente ¨¨ stato sostituito anche per le sue idee molto caute sull'elettrificazione della gamma.
I COSTI
¡ª ?A febbraio di quest'anno Udo Haenle, capo della divisione Production Strategy di Bmw, ha ribadito in una intervista ad Auto News Europe che la casa automobilistica non aveva intenzione di investire massicciamente in una nuova piattaforma: "Da quello che vediamo, le stime di mercato sono troppo incerte per garantire i costi di piattaforme solo elettriche, inflessibili. La costruzione di un nuovo impianto costerebbe all'incirca un miliardo di euro, mentre adeguare le strutture esistenti per produrre veicoli elettrici a batteria comporterebbe un investimento da centinaia di milioni di euro, principalmente per la carrozzeria e il montaggio". La scelta di una piattaforma unica su cui costruire anche le elettriche, quindi, deriva in gran parte da una questione di costi di produzione e di aggiornamento degli impianti produttivi.
IL SINDACATO
¡ª ?Adesso arriva la posizione pro-elettrico di Schoch che, paradossalmente, ¨¨ un sindacalista. Da tempo, in mezzo mondo, i sindacati dell'automotive si stanno interrogando sui posti di lavoro che si potrebbero perdere, o guadagnare, con il passaggio alle auto elettriche. Questo perch¨¦, effettivamente, per costruire un'auto elettrica servono meno ore di lavoro rispetto ad un'auto termica, se escludiamo la produzione delle batterie che, per¨°, come ¨¨ noto ¨¨ un affare prettamente asiatico al momento. Il dubbio di qualcuno, per¨°, ¨¨ che senza una posizione da leader nel mercato delle elettriche anche case dalla storia gloriosa come Bmw potrebbero diventare insignificanti. Tesla, da una parte, e i brand cinesi, dall¡¯altra, dimostrano che non servono cento anni di storia per diventare leader nell¡¯elettrico, ¨¨ persino possibile partire da zero.
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CHE FARA¡¯ BMW
¡ª ?Anche dentro Bmw, quindi, ci sarebbero entrambe le anime: una cordata di dirigenti pi¨´ cauti, che preferiscono aspettare l'affermarsi delle elettriche sul mercato prima di investire, e una formata da dirigenti (anche sindacali) che preferirebbero spingere tutto e subito in direzione dell'elettrico puro a batteria. Se la seconda scuola di pensiero continuer¨¤ a fare proseliti nel management di Bmw, quindi, nei prossimi mesi potrebbe arrivare l'annuncio di un cambio di strategia per la casa dell'Elica.
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