Un'azienda svedese annuncia lo stop della fornitura alla Gigafactory Tesla di Berlino
Uno sciopero nato da un gruppo relativamente ristretto di meccanici si ¨¨ allargato ad una protesta che coinvolge quasi tutte le attivit¨¤ di Tesla in Svezia, indotto compreso. Iniziata il 27 ottobre, l'agitazione ¨¨ stata proclamata dal sindacato dei metalmeccanici IF Metall dopo il rifiuto, da parte di Tesla, di firmare un contratto collettivo che definisse retribuzione, orari e benefit da destinare ai lavoratori svedesi. Dal gruppo iniziale di 130 meccanici, di settimana in settimana la protesta ¨¨ montata fino a coinvolgere gran parte della filiera e dell'indotto, come dimostra l'ultimo caso riportato da Reuters. Circa 50 lavoratori dell'azienda Hydro Extrusions, impegnati nella produzione di componenti essenziali per Tesla, si sono uniti alla protesta annunciando l'interruzione delle forniture fino a quando non verr¨¤ messo nero su bianco sull'accordo sindacale. Hydro?Extrusions fornisce componenti in alluminio alla Gigafactory Tesla di Berlino, dove ogni settimana vengono sfornate 5.000 Model Y.?
LEGGI ANCHE
Le ragioni della protesta
¡ª ?Lo sciopero si basa sull'accusa, sostenuta anche dall'ex premier svedese Stefan L?fven, che Tesla ottenga vantaggi competitivi offrendo una retribuzione pi¨´ bassa rispetto a quella imposta dal contratto colletivo. Nel Paese scandinavo aspetti cruciali come orari e retribuzioni sono disciplinate dagli accordi di contrattazione collettiva, estesi a circa il 90% dei dipendenti svedesi. Accordi che Tesla finora non ha firmato, senza comunicare nulla sulla vicenda. L'interruzione della fornitura da parte di?Hydro Extrusions, per¨°, potrebbe avere conseguenze dirette sulla capacit¨¤ produttiva della Gigafactory di Berlino, non nuova peraltro a proteste salariali. Il caso risale al 2022, quando fu il ramo tedesco del sindacato?IF Metall ad accusare Tesla di sottopagare del 20% i dipendenti della Berlinfactory.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA