La casa nipponica ha presentato al Japan Mobility Show la sua nuova concept. Si tratta di un modello elettrico che potrebbe essere lanciato entro il 2028 e monter¨¤ una batteria allo stato solido
E siamo a cinque. Tanti sono infatti i prototipi in chiave hyper che Nissan ha portato a due passi da casa, al Japan Mobility Show 2023, il quale si sta svolgendo in quel di Tokyo. Si chiama Nissan Hyper Force ed ¨¨ la?concept pi¨´ potente tra le recenti super sportive elettriche presentate del costruttore giapponese. Una "zero emissioni" realizzata ad hoc per quegli automobilisti con il pallino del track day domenicale.?
Realizzata con nismo
¡ª ?Per realizzarla Nissan ha collaborato con i tecnici Nismo. Il risultato ¨¨ una coup¨¦ dall'anima decisamente sportiva. Un look che a guardare bene, soprattutto per la fiancata in direzione della zona posteriore, non nasconde richiami alla GT-R. Riferimento che ritroviamo anche tra i set-up di guida che si possono impostare sia su GT, modalit¨¤ Gran Turismo, che su R quando si vuole spingere con i parametri Racing. Assieme agli ingegneri Nismo sono state poi affinate soluzioni per sfruttare i flussi d'aria a beneficio della deportanza. Anche i cerchi in carbonio sono stati concepiti per affilare l'aerodinamica, ma anche per tenere a bada le torride temperature dei freni.?
numeri da competizione
¡ª ?La scheda tecnica fornita da Nissan non ¨¨ ricca di dettagli. Ma tra i pochi dati pubblici ¨¨ quello sulla potenza a stuzzicare la fantasia degli appassionati. Il motore?della Nissan Hyper Force avrebbe in dote circa 1.360 Cv. E i motori saranno con tutta probabilit¨¤ due. Uno posizionato sull'asse anteriore ed un secondo sul posteriore. Del resto, tra le scarne conferme, c'¨¨ la presenza della trazione integrale e-4ORCE. Top secret anche il taglio della batteria e di conseguenza l'autonomia. Pi¨´ ghiotta ¨¨ per¨° l'ufficialit¨¤ che la batteria sar¨¤ allo stato solido. Una soluzione che la roadmap della casa nipponica presume di portare sulle vetture di serie gi¨¤ nei prossimi anni. L'impiego di un elettrolita solido, rispetto ad uno liquido, dovrebbe ridurre peso e dimensioni della batteria. Questo porterebbe un incremento del taglio in termini di kW (aumentando di conseguenza l'autonomia) ed abbattendo nettamente i tempi di ricarica. I primi test sono attesi nel 2024.
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