Tra incendi, violazione di segreti industriali e scarsa disponibilit¨¤, l¡¯argomento ¨¨ attuale quanto mai. Intanto partir¨¤ un¡¯operazione di maxi richiamo da parte della Hyundai
La batteria, nell¡¯ecosistema dell¡¯auto elettrica, ¨¨ di fondamentale importanza, sia perch¨¦ ¨¨ uno dei componenti pi¨´ costosi in assoluto, sia perch¨¦ dalla sua capacit¨¤ e tipologia di chimica dipendono le prestazioni della vettura. Attualmente l¡¯Europa si sta attrezzando per battagliare ad armi pare con i colossi asiatici del calibro di Lg Chem, Catl, Samsung e Panasonic e soddisfare la crescente domanda. L¡¯Unione Europea parla di investimenti per circa 20 miliardi necessari per rendere competitivo il Vecchio continente. Nel frattempo i vari costruttori stringono delle joint venture strategiche come Tesla con la Panasonic, oppure, come alternativa, sono costretti a rivolgersi a uno dei colossi sopracitati.
I problemi
¡ª ?? il caso della Hyundai che per gli accumulatori delle sue elettriche si ¨¨ rivolta alla Lg Chem. Sfortunatamente per¨° gli accumulatori forniti dalla compagnia coreana stanno dando pi¨´ di qualche problema. La questione risale a circa due anni fa quando i media coreani riportarono alcuni incendi causati da malfunzionamenti alle batterie. Secondo le informazioni fornite da Electrek, a provocare l¡¯incendio sarebbe il separatore, preposto alla divisione dell¡¯anodo dal catodo, e posizionato all¡¯interno delle celle del pacco batteria. Essendo il separatore in questione troppo sottile, permette la formazione dei dendriti (i depositi aghiformi) all¡¯interno dell¡¯elettrolita (l¡¯elemento che consente di trasportare la carica tra i due elettrodi), al punto tale da generare il cortocircuito e successivamente l¡¯incendio del mezzo. Dal 2018 ad oggi sono si sono verificati 15 casi di Hyundai Kona incendiate, di cui undici in Corea del Sud, due in Canada e altre due tra Finlandia e Austria. In questo lasso di tempo chiaramente la Hyundai ha avviato un¡¯indagine interna e ha deciso di fermare la vendita della Kona elettrica in Corea e negli Stati Uniti.
Al via un maxi richiamo Hyundai
¡ª ?Il costruttore coreano ha annunciato il via a un maxi richiamo per 82 mila veicoli, 25 mila dei quali venduti in Corea del Sud, per un costo stimato attorno ai 900 milioni di dollari. Si tratta principalmente di Kona (76 mila mezzi), ma anche di Ioniq e autobus elettrici costruiti tra novembre 2017 e marzo 2020 che appunto utilizzano le celle costruite da LG Chem. In un comunicato la LG ha affermato che Hyundai ha applicato erroneamente i suggerimenti di LG per la logica di ricarica rapida nel sistema di gestione della batteria, aggiungendo che la cella della batteria non dovrebbe essere vista come la causa diretta dei rischi di incendio. Il ministero dei Trasporti della Corea del Sud ha affermato che sono stati riscontrati alcuni difetti in alcune celle della batteria prodotte nello stabilimento cinese di LG Energy. Hyundai non ha commentato la causa degli incendi. A questo punto il costruttore automobilistico potrebbe anche decidere di cambiare fornitore, passando da Lg a Sk Innovation.
Da Lg a Sk Innovation?
¡ª ?Un cambio di fornitore che sarebbe deleterio per la Hyundai perch¨¦ stracciando il contratto che la lega a Lg Chem sarebbe costretta a pagare delle penali. Ma non solo questo, perch¨¦ la Sk Innovation ¨¨ invischiata in una storia di spionaggio industriale che l¡¯ha portata a essere condannata dall¡¯autorit¨¤ americana per il commercio internazionale (International Trade Commission), rea, secondo le autorit¨¤ Usa, di aver rubato dei segreti proprio alla Lg. Nella causa, risalente al 2019, la Lg sostiene che 77 suoi ex dipendenti prima di passare alla volta di Sk abbiano trafugato diversi segreti industriali. La sentenza, arrivata dopo diversi mesi di indagini, inibisce la Sk Innovation alla vendita di accumulatori negli Stati Uniti per 10 anni. Quindi di fatto la Hyundai non potrebbe utilizzare le sue batterie per vendere le elettriche nel mercato americano.
Ripercussioni anche per Ford e Volkswagen
¡ª ?La diatriba Lg-Sk Innovation potrebbe avere delle conseguenze anche per la Ford e la Volkswagen, poich¨¦ sia la ID.4 che l¡¯F-150, rispettivamente il Suv e il pick, utilizzano batterie fornite da Sk Innovation. Tuttavia, secondo quanto riferito da Bloomberg, l¡¯autorit¨¤ americana Itc avrebbe dato sia a Ford che a VW, alcuni anni di tempo prima che il bando del fornitore diventi attuativo. La SK Innovation potrebbe quindi continuare a importare componenti per un lasso di tempo di quattro anni per la produzione interna di batterie destinate all¡¯F-150 di Ford (in uscita il prossimo anno), e di due anni per la la versione americana della Id.4. In questo modo le due case automobilistiche avrebbero tutto il tempo di passare ai nuovi fornitori.
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