? cinese la prima auto elettrica dotata di batterie allo stato solido

Le batterie allo stato solido, rispetto quelle al litio, offrono diversi benefici soprattutto in termini di sicurezza, velocità di ricarica e di una maggiore densità energetica. Tutti temi che stanno a cuore agli automobilisti che guidano vetture alla spina e che sono motivo di scelta di un modello rispetto un’altro. La Cina è certamente uno dei Paesi più attivi quando si parla di sperimentazioni e di nuove tecnologie, non è un caso che siano stati proprio loro i primi a mettere su strada questa nuova tipologia di accumulatori.

La Baoya FB77

L’azienda cinese Baoya nasce dalla joint venture tra Faw-Jilin e Shandong Baoya New Energy Automobile e non è escluso che presto questo nuovo brand sarà presto esportato anche in Europa. Dal punto di vista stilistico la FB77 si presenta come una berlina dallo stile classico ed elegante. Le linee mostrano un “carattere” decisamente europeo con scelte operate per posizionarsi al meglio in un mercato molto affollato e competitivo. Dalla casa madre fanno sapere che le forme dell’auto sono state progettate in Italia nello studio di design di Pininfarina, a testimonianza della grande attenzione anche per l’aspetto estetico dell'auto.

La tecnica

Il pacco batterie allo stato solido è stato sviluppato e prodotto dalla Shandong Baoya New Energy Automobile e dovrebbe garantire circa 600 chilometri di autonomia, secondo quanto dichiarato dall'azienda cinese. Come detto, questi accumulatori offrono vantaggi in termini di densità energetica, velocità di ricarica e minore infiammabilità rispetto alle consuete batterie. La vettura inoltre è accreditata della guida autonoma di livello 2 e, grazie alla piattaforma modulare su cui è costruita che permette un passo variabile da 2,7 a 2,95 metri e una lunghezza compresa tra i 4.550 e 4.900 mm, presto verranno lanciati sul mercato anche altri modelli che sfrutteranno questa interessante tecnologia. I prezzi non sono ancora noti.