il report
Emissioni CO2: studio, forte calo con le auto elettriche
C'¨¨ il contenimento della soglia del riscaldamento globale (ben al di sotto dei 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali) al centro di quell'accordo di Parigi (il patto sottoscritto nel dicembre del 2015 da 195 stati membri ed entrato ufficialmente in vigore undici mesi dopo, ndr) che, in tempi pi¨´ recenti, ha ispirato lo studio effettuato dall'International Council on Clean Transportation (Icct). Come gi¨¤ anticipato nei mesi scorsi, infatti, anche quest'anno gli esperti della nota organizzazione statunitense hanno analizzato le?vetture attualmente commercializzate nei quattro principali mercati internazionali (rispettivamente Cina, Europa, India e Usa), per un confronto a 360 gradi. A finire sotto la lente d'ingrandimento sono state, in particolare, le emissioni di gas serra?prodotte sia dai motori a combustione sia dalle vetture elettriche. Stando agli impegni inseriti - attraverso i rispettivi punti - nel concordato messo nero su bianco?(con vista sul 2050)?a Le Bourget, un piccolo centro posto proprio alle porte della capitale francese, sarebbero proprio quest'ultimi gli unici veicoli che ci permetterebbero di raggiungere gli obiettivi prefissati.
emissioni e prestazioni?
¡ª ?"Nonostante le differenze che intercorrono?(sia per quanto riguarda la tipologia di vetture sia sul fronte dei sistemi di alimentazioni dei mezzi)?fra i vari Paesi, i risultati che abbiamo analizzato evidenziano una certa uniformit¨¤ in termini di prestazioni - ha spiegato, in sede di presentazione dello studio,?Rachel Muncrief, vicedirettore dell'Icct - Non ¨¨ un caso se, gi¨¤ in questa fase, i veicoli elettrici risultano migliori, a livello di?emissioni di gas serra, rispetto ai veicoli convenzionali". Nello specifico le stime parlano di un calo (in rapporto ai mezzi alimentati a benzina) del 66%¨C69% in Europa, del 60%¨C68% negli Stati Uniti, del 37%¨C45% in Cina e dal 19% al 34% in India. Il focus di tale studio ¨¨ incentrato sul confronto fra i vari sistemi di alimentazione delle vetture su una prospettiva tarata sul lungo periodo. Come gi¨¤ anticipato, pertanto, sul "ciclo di vita" completo di ciascun mezzo sono proprio i veicoli elettrici a garantire delle performance migliori (a fronte dei dati nettamente inferiori) in termini di emissioni di gas serra rilasciate nell'aria.
focus sul clima e sulle fonti rinnovabili
¡ª ?Non i motori ibridi n¨¦, tantomeno, quelli alimentati a combustione. Solamente i veicoli elettrici, meglio ancora se ricaricabili con fonti rinnovabili, permetteranno alla nostra societ¨¤ di raggiungere gli obiettivi indicati dall'accordo di Parigi. Questa ¨¨, in sintesi, la (netta) posizione dei vertici dell'International Council on Clean Transportation.?"L'obiettivo del nostro studio era, e resta, quello di mettere insieme e di analizzare tutti gli elementi necessari per stilare una valutazione equa e seria, onesta e critica - ha sottolineato Georg Bieker, autore dello studio - Sappiamo che c'¨¨ bisogno di un cambiamento significativo per 'contrastare' e ridurre l'impatto provocato dai cambiamenti climatici. Le statistiche raccolte nei mesi scorsi indicano chiaramente la necessit¨¤ di una profonda decarbonizzazione per scongiurare i rischi peggiori".?
la svolta "green" (e una forbice sempre pi¨´ ampia)?
¡ª ?La prima scadenza a medio termine ¨¨ fissata per il 2030. Allora, stando alle valutazioni indicate dall'International Council on Clean Transportation, il divario delle emissioni fra i veicoli elettrici e quelli alimentati a benzina sar¨¤ ancora pi¨´ ampio. Insomma, sul lungo periodo i primi offriranno - su questo fronte - delle performance migliori (soprattutto in termini di sostenibilit¨¤ ambientale), mentre tutti gli altri veicoli (ibridi compresi) arriveranno al termine del loro "ciclo di vita" con risultati decisamente peggiori. Secondo le previsioni l'Europa sar¨¤ ancora la capofila di questo primato (la forbice dovrebbe crescere fino al 74%¨C77%, a fronte di un confronto tra vetture di pari categoria), seguita dagli Stati Uniti (62%¨C76%), dalla Cina (48%¨C64%) e dall'India (30%¨C56%). "Anche in quest'ultimi due Paesi, che dipendono ancora fortemente dall'energia a carbone - sottolinea Peter Mock, amministratore delegato di Icct per l'Europa -, la presenza di veicoli elettrici sta portando alcuni benefici tangibili. Nel contempo, i risultati ottenuti negli ultimi anni, in seguito alle modifiche proposte dall'Unione Europea per la regolamentazione delle emissioni di Co2 (per quanto riguarda i veicoli utilizzati quotidianamente dai privati cittadini), evidenziano l'importanza della decarbonizzazione e della crescita costante del sistema di elettrificazione dei veicoli. Il progressivo miglioramento delle vetture elettriche e la promulgazione di normative che possano promuovere questa tipologia di veicoli rappresentano i passi fondamentali per garantire un ulteriore miglioramento dettato dalle energie rinnovabili".
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