Arriva la svolta del nuovo Ceo Oliver Blume, con un piano quinquennale che sar¨¤ presentato a met¨¤ marzo e punta a razionalizzare piattaforme, nuovi modelli ed investimenti verso le emissioni zero
Accelerazione e razionalizzazione, queste le parole d¡¯ordine scelte dal gruppo Volkswagen per ridefinire la transizione della propria gamma verso l¡¯elettrico. Secondo l¡¯agenzia Reuters, il 14 marzo prossimo e in occasione della annuale conferenza di bilancio, il Ceo del gruppo Oliver Blume presenter¨¤ ufficialmente il nuovo piano quinquennale attraverso cui verranno inevitabilmente riviste tempistiche, investimenti e obiettivi fissati dal precedente amministratore delegato del gruppo Volkswagen, Herbert Diess. Argomento cruciale, le date di debutto delle nuove piattaforme native per auto ad emissioni zero e la loro distribuzione all¡¯interno dei diversi marchi del gruppo, appuntamenti che per¨° devono essere sostenuti dal contemporaneo e reale avanzamento della nuova architettura hardware e software sui cui l¡¯azienda sta lavorando.
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Un lungo ponte
¡ª ??In occasione del Consumer Electronic Show 2023 di Las Vegas, lo scorso gennaio, ad anticipare il cambio di passo a Gazzetta Motori aveva gi¨¤ pensato Thomas Sch?fer, Ceo del marchio Volkswagen e a capo del brand Volume Group che coordina il lavoro anche di Skoda, Seat e Cupra. "Stiamo facendo il nostro lavoro con maggiore efficienza. Da alcuni mesi abbiamo messo mano a un programma di razionalizzazione che riguarda il software, che ¨¨ l¡¯anima vera delle vetture elettriche per la gestione dell¡¯energia a bordo, del funzionamento del motore fino ai servizi di aggiornamento". Da qui in poi, Thomas Sch?fer era entrato direttamente nel cambio di strategia: "L¡¯ulteriore sviluppo della nostra piattaforma di successo Meb ¨¨ la Meb+, con pi¨´ autonomia, ricarica pi¨´ rapida e prestazioni migliorate. Lei ¨¨ il risultato di queste riflessioni". Sch?fer aveva informalmente anticipato l¡¯arrivo di una fase di ridefinizione degli obiettivi che passa proprio dall¡¯allungamento della vita della piattaforma Meb che attualmente fa da base alla famiglia di veicoli elettrici del gruppo. La Meb+ sar¨¤ equipaggiata con una nuova generazione di batterie per consentire autonomia fino a 700 km e potenze di ricarica fino a 200 kW, ma soprattutto gli viene affidato il compito sostenere entro il 2026 ben dieci nuovi modelli elettrici. In attesa della formalizzazione del piano, ¨¨ evidente come la Meb diventata Meb+ scavalchi la data del 2025, data fino ad un anno fa come il suo orizzonte di fine carriera.
tre tavoli
¡ª ?Come noto Porsche e Audi si apprestano a lanciare vetture elettriche sfruttando la propria piattaforma Ppe (Premium Platform Electric), sviluppata in autonomia e destinata ad ospitare, per prime, la nuova generazione di Porsche Macan e la Audi Q6 e-tron. Discorso diverso invece per i marchi che appartengono al Brand Volume Group, che finora si erano affidati alla Meb in attesa del debutto piattaforma Ssp (Scalable Systems Platform) attesa nel 2025. Nelle intenzioni la Ssp avrebbe dovuto riassumere in una base meccanica unica le migliori caratteristiche delle Meb e della Ppe, trasformandosi fin da subito in una piattaforma unica per tutto il gruppo Volkswagen, complice una estrema modularit¨¤ e adattabilit¨¤ ad intere famiglie di vetture dalle diverse prestazioni e dimensioni. Obiettivo per¨° che necessita di un contemporaneo sviluppo del sistema operativo Vw.OS e soprattutto di una architettura hardware che adotti una unica unit¨¤ di calcolo centralizzata, come gi¨¤ sperimentato da Tesla, piuttosto che l¡¯approccio seguito attualmente e ancora legato ad una struttura da auto a motorizzazione termica, con pi¨´ Cpu a dividersi compiti. Se verranno confermate le anticipazioni, il nuovo piano quinquennale estender¨¤ dunque la vita della piattaforma Meb+ fino al 2030, con un investimento di 1,1 miliardo di euro per dotarla della tecnologia di batterie a celle unificate originariamente destinata alla Ssp, che equipagger¨¤ vetture in commercio a partire dal 2028. Confermato invece il programma di decollo della piattaforma Meb Small, ovvero derivata dalla Meb, con misure modificate nelle carreggiate e nella distanza tra le ruote anteriori e posteriori, oltre che nel posizionamento del motore, che passa da posteriore ad anteriore. Una responsabilit¨¤ affidata alla divisione spagnola Seat S.A., che curer¨¤ lo sviluppo dell'intero ecosistema tecnologico, destinato alla Cupra Urban Rebel attesa nel 2025 ma anche a due modelli rispettivamente a marchio Skoda e Volkswagen, quest'ultima con il nome previsto di ID.2.
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