La casa di Stoccarda ha firmato un memorandum d'intesa con il costruttore americano per costituire una joint venture che produca van elettrici in Europa. La produzione dovrebbe iniziare entro qualche anno
Proseguono le politiche di elettrificazione all'interno dell'industria automobilistica mondiale. Strategie sempre pi¨´ complesse che dovranno trovare applicazione inevitabilmente attraverso la collaborazione e lo scambio di tecnologie tra diversi costruttori. L'ultima "alleanza", in questo senso, riguarda Mercedes e Rivian. I due marchi (lontanissimi per storia e prodotto) hanno siglato un memorandum d'intesa per costituire una joint venture che dovrebbe occuparsi di produrre van elettrici in Europa. Una proposta che potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro di Rivian: la startup americana ha visto perdere il proprio valore di borsa del 68% bruciando circa 1,2 miliardi di dollari nel solo secondo quarto di quest'anno. Ricordiamo che Rivian ha firmato con Amazon un contratto di fornitura per ben 100 mila van elettrici entro il 2030.
Nuova Piattaforma
¡ª ?Mercedes sta sviluppando internamente una nuova piattaforma dedicata ai van elettrici di prossima generazione: Van-EA. L'intesa siglata con Rivian dovrebbe permettere una gestione pi¨´ efficiente delle risorse perch¨¦ entrambi produrrebbero i propri veicoli all'interno dello stesso stabilimento e sulla medesima linea di assemblaggio. Non solo: Mercedes e Rivian costruiranno (all'interno di questa nuova struttura) due van di grandi dimensioni sia su base Van-EA sia su base Rivian Light Van electric platform. L'architettura Mercedes consentir¨¤ alla casa di Stoccarda di produrre, a partire dal 2025, van esclusivamente elettrici. Nessuna conferma sull'impianto che ospiter¨¤ la linea di produzione, molto difficile pensare a un investimento per costruirne uno da zero. Pi¨´ probabile che Mercedes, visto il piano di ristrutturazione gi¨¤ annunciato, riqualifichi una delle fabbriche attualmente operative. La lista non ¨¨ particolarmente lunga e la fabbrica di Kecskemet in Ungheria potrebbe adempiere a tale compito, vista la volont¨¤ da Stoccarda di rinunciare, nel prossimo futuro, ai modelli d'accesso alla gamma per concentrarsi solo sui segmenti pi¨´ esclusivi e profittevoli.
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