auto elettriche
Byd, Stella Li apre a Musk: "Collaboriamo contro il termico"
In futuro Byd e Tesla condivideranno le loro tecnologie? Si tratta di uno scenario ancora prematuro, ma non da escludere a prescindere, anzi. Stella Li, vicepresidente del marchio cinese, ha aperto al rivale statunitense, guidato da Elon Musk, in un'intervista pubblicata dal Financial Times. Queste le sue parole: "Il nostro nemico comune sono le auto con motore a combustione interna: dobbiamo lavorare insieme per cambiare l'industria". Un'apertura inaspettata, essendo Byd e Tesla due rivali per quanto riguarda il settore delle EV (electric vehicles). Ma in cosa potrebbe consistere una collaborazione tra questi due colossi?
condivisione di tecnologie
¡ª ?Tesla e Byd nel 2024 sono state rispettivamente la prima e la seconda casa per numero di auto elettriche vendute. Le due aziende si contendono la leadership a livello globale per quanto riguarda le vetture alla spina. Stella Li, tuttavia, ha sottolineato che il governo cinese sarebbe disponibile a condividere tecnologie relative all'elettrico e alla guida autonoma con lo scopo di accelerare il processo di transizione energetica:"C'¨¨ un problema di percezione (relativo all'operato dell'esecutivo cinese, ndr). Siamo anche pronti ad accogliere aziende straniere con la volont¨¤ di investire in Cina e ad offrire loro supporto per lavorare sulle nuove tecnologie".?
sguardo all'europa
¡ª ?Una collaborazione, quella tra Tesla e Byd, che servirebbe a dare una "spallata" importante ai costruttori tradizionali, che hanno ancora a listino modelli a combustione termica. L'attenzione di Stella Li ¨¨ riferita soprattutto all'Europa, impegnata in una difficile transizione energetica. Nel Vecchio Continente la casa cinese sta aumentando la sua quota di mercato, al contrario di Tesla, le cui vendite sono in calo anche per via delle posizioni politiche sostenute dal suo amministratore delegato Elon Musk. Un'eventuale condivisione di tecnologie potrebbe permettere ai due costruttori di abbassare i loro costi e diventare ancora pi¨´ appetibili sul mercato. Questo rappresenterebbe un doppio vantaggio per Byd, cui modelli elettrici sono sottoposti a un dazio del 35,3% per essere importati dalla Cina in Unione europea. Non sono invece soggette a tariffe le vetture ibride plug-in: queste, secondo Stella Li, permetteranno al marchio cinese di gestire il calo generale di vendite di auto elettriche che sta vivendo l'Europa.
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