L¡¯Nhtsa, l¡¯agenzia che si occupa della sicurezza stradale, impone a Tesla un maxi richiamo che coinvolge quasi 160mila vetture, che potrebbero accusare dei malfunzionamenti allo schermo touch
Una delle peculiarit¨¤ delle auto elettriche Tesla ¨¨ il sofisticato sistema multimediale. Basato su un grande schermo di tipo touch posizionato al centro della plancia, racchiude tutte le maggiori funzioni dell¡¯auto sostituendo di fatto tutti i tasti di tipo fisico. E quando lo schermo touch non funziona ¨¨ ovviamente un (grosso) problema, che influisce anche sulla sicurezza, perch¨¦ di fatto non ¨¨ possibile utilizzare funzioni fondamentali come il ¡°clima¡±, il computer di bordo, il navigatore e tutte le funzionalit¨¤ dell¡¯Autopilot .
Il touch-screen non funziona
¡ª ?Il cosiddetto ¡°touch-gate¡± interessa alcuni esemplari di Model S e X che accusano dei malfunzionamenti al touch screen. La vicenda ¨¨ piuttosto articolata e risale a diversi mesi fa quando i possessori dei due sopracitati modelli della casa americana hanno iniziato a denunciare dei malfunzionamenti al touch screen della propria auto. Problema piuttosto grave che ha chiesto l¡¯intervento della Nhtsa (National Highway Traffic Safety Administration) la quale a sua volta, riconoscendolo come un sistema di sicurezza, in seguito anche a diversi confronti, ha finalmente intimato alla casa americana di richiamare 158.716 esemplari di Model S e Model X costruite nello stabilimento californiano di Fremont prima del 2019. In modo quasi congiunto anche l'autorit¨¤ tedesca per la vigilanza dei trasporti, la Kba, ha aperto un'inchiesta sui sistemi multimediali delle Tesla chiedendo chiarezza alla casa americana.
Un richiamo forzato
¡ª ?In virt¨´ di queste evidenze, la societ¨¤ guidata da Elon Musk, che ha confermato alla Nhtsa che esiste un tasso di difettosit¨¤ fino al 30%, ha quindi provveduto ad ottemperare alla richiesta, effettuando cos¨¬ un formale richiamo delle Model S e le Model X interessate da questo problema al touch-screen. Nello specifico, il problema riguarderebbe le vetture equipaggiate con l¡¯MCU V1(Media Control Unit, ossia il ¡°computer-tablet¡± posizionato in verticale sulla plancia) costruite tra il 2012 e il marzo del 2018 (Model S: 2012-2018; Model X: 2016-2018), che manifesterebbero malfunzionamenti a causa della memoria incorporata della scheda multimediale (eMMC) da otto giga. La capacit¨¤ di quest¡¯ultima, se nel 2012 (anno di commercializzazione della Model S) era sufficiente per il software dell¡¯auto, con il passare degli anni ed il susseguirsi degli aggiornamenti ¨¨ diventata inadeguata. Sostanzialmente la memoria in questione (che come qualsiasi memoria flash ha un numero di letture/scritture) nel corso degli anni viene sovrascritta fino al punto di ¡°rompersi¡± generando cos¨¬ il completo malfunzionamento dello schermo touch del sistema multimediale, che quindi non risponde pi¨´ agli input dell¡¯utente.
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Tesla non ¨¨ stata celere
¡ª ?La Tesla in tutti questi mesi ha desistito ad avviare una formale campagna di richiamo, cercando di offrire agli utenti come soluzione una garanzia estesa. Ma poi ¨¨ stata costretta dall¡¯agenzia americana a una campagna di richiamo, che dovrebbe prendere il via entro la fine di marzo (gli utenti interessati riceveranno una mail). A questo punto la casa americana dovrebbe introdurre una memoria flash eMMC da 64 GB, lasciando per¨° inalterata l¡¯architettura dell¡¯MCUv1. Tutti gli acquirenti che in questi anni hanno provveduto a loro spese a far sostituire l¡¯eMMC o l¡¯MCUv1 con la pi¨´ aggiornata MCUv2 avrebbero diritto a ricevere un rimborso. L¡¯MCUv2 rimane comunque disponibile come upgrade per tutti i proprietari di Model S e Model X prodotte fino a marzo 2018, e consente di disporre dei servizi di streaming video, Tesla Arcade, oltre a un touch pi¨´ reattivo.
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