Nel 2021 la vendita di auto a nuova energia ha raggiunto in Cina quota 2,99 milioni. Tuttavia questa crescita potrebbe subire una brusca frenata a causa del ¡°taglio¡± degli incentivi, previsto da Pechino gi¨¤ nel corso di quest¡¯anno
Il mercato dell¡¯auto cinese sta andando incontro a un periodo pieno di incognite. Se da un lato la vendita di auto a nuova energia - termine usato dal governo locale per identificare i veicoli elettrici a batteria (Bev), le ibride plug-in (Phev) e i veicoli elettrici a celle a combustibile (Fcev) - nel 2021 ha raggiunto quota 2,99 milioni, dall¡¯altro questa crescita potrebbe essere messa a rischio dal ¡°taglio¡± degli incentivi. Nello specifico, il mercato dell'auto locale ¨¨ tornato a crescere dopo tre anni di contrazione. Secondo l'Associazione cinese dei produttori di automobili, sebbene la ¡°crisi¡± dei chip e la pandemia abbiano influito sulla produzione, le vendite complessive di autovetture nel 2021 sono aumentate del 4,4% rispetto all¡¯anno precedente, raggiungendo quota 20,15 milioni di unit¨¤.
Preoccupa il ¡°taglio¡± degli incentivi
¡ª ?In questo contesto di crescita potrebbe tuttavia incidere negativamente il taglio degli incentivi, che il governo cinese ha previsto nel 2022 e che riguarda le elettriche e le ibride plug-in. Numerose case automobilistiche in virt¨´ di questa prospettiva hanno provveduto ad aumentare i propri listini cos¨¬ da mantenere inalterati ricavi, anche in funzione della crescita dei costi per le materie prime. Il sito Gasgoo.com riporta che la Cina taglier¨¤ gli incentivi ai cosiddetti New Energy Vehicle (Nev) del 30% nel corso del 2022 per abolirli completamente entro la fine dell'anno. Questo nuovo schema, che ¨¨ stato comunicato il 31 dicembre scorso, prevede che i sussidi vengano ridotti a 3.900 yuan (550 euro) per le Bev con autonomia compresa tra 300 e 400 km, a 5.400 yuan (760 euro) per le elettriche che possono percorrere pi¨´ di 400 km e 2.000 yuan (280 euro) per i Phev (ibridi con batteria ricaricabile all¡¯esterno). Bisogna inoltre precisare che gli incentivi si applicano solo alle vetture con un prezzo inferiore a 300.000 yuan (42 mila euro) e non sono validi per i modelli con batterie intercambiabili, tecnologia utilizzata dalla Nio.
La Tesla aumenta i prezzi
¡ª ?Le prime avvisaglie del ¡°taglio¡± dei sussidi ¨¨ riscontrabile nell¡¯aumento del listino della Tesla Model 3 e della Model Y, rispettivamente di 10.000 e 21.088 yuan (1.400 e 2.960 euro). La Cina per la Tesla ¨¨ un mercato fondamentale. Nel paese del Dragone la compagnia americana nel 2021 ha venduto 473.078 vetture, secondo Reuters sulla base dei dati elaborati dalla Cpca, un numero equivalente a circa la met¨¤ delle 936.000 auto che la Tesla ha consegnato a livello globale lo scorso anno. Lo stabilimento Tesla di Shanghai, che ha iniziato a consegnare veicoli alla fine del 2019, produce sia la berlina Model 3 che il suv Model Y (alcuni esemplati vengono destinati ai mercati nazionali e internazionali, tra cui Germania e Giappone). Anche la Xpeng, un¡¯altra importante compagnia automobilistica locale, ha incrementato i prezzi di tutta la gamma, con aumenti di 600 e 830 euro.
Stellantis cresce
¡ª ?Il 2021 ¨¨ stato un buon anno anche per Stellantis in Cina. La Dongfeng Peugeot Citroen Automobile, joint venture formata da Stellantis e dalla cinese Dongfeng Motor Corporation, nel 2021 ha venduto oltre 100.000 veicoli, pi¨´ del doppio rispetto all¡¯anno precedente. Degli oltre 100.000 veicoli venduti, circa 9.300 erano New Energy Vehicles (Nev). Bene anche Jeep, che nel 2021 ha registrato vendite record per la Wrangler.
? RIPRODUZIONE RISERVATA