STRATEGIE
Bosch contro l¡¯UE: non si pu¨° puntare solo sulle elettriche e trascurare il resto
Bosch prosegue nella critica all"Unione Europea. Da un parte le case che continuano a investire miliardi di euro nella produzione di auto a batteria, dall¡¯altra un numero crescente di Governi che fissano scadenze dopo le quali non sar¨¤ pi¨´ possibile vendere vetture termiche. Una transizione che sta ricevendo anche la spinta da parte dell'UE, in maniera quasi asfissiante. ? proprio questo atteggiamento al centro della polemica innescata da Volkmar Denner, amministratore delegato di Bosch. Il numero uno della multinazionale tedesca, maggiore produttrice mondiale di componenti per l'automotive, ha criticato aspramente le misure proposte dall'UE in materia di vetture a batteria visto che, a sua detta, porteranno presto alla morte dei motori a combustione interna."Le iniziative per il clima non devono riguardare la fine del motore a combustione interna, ma la fine dei combustibili fossili ¨C ha puntualizzato Denner al Financial Times ¨C. L'elettromobilit¨¤ rende il trasporto su strada a emissioni zero, ma lo stesso vale per i combustibili rinnovabili".
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PROVOCAZIONE
¡ª ?Il top manager ha quindi accusato l'Europa di concentrarsi solo sull'obiettivo di cancellare, a breve termine, i motori a combustione, e di evitare di parlare delle conseguenze che si avranno sull'occupazione. Per dare forza alla propria tesi, secondo la quale Bruxelles sarebbe troppo concentrata sulla propulsione elettrica, Denner ha citato provocatoriamente l¡¯esempio della corsa allo spazio tra la Russia e gli Stati Uniti: "La mobilit¨¤ a impatto zero ¨¨ un obiettivo ambizioso, quasi quanto lo era volare sulla Luna negli anni '60. Ma invece di limitarsi a fissare il grande obiettivo e lasciare che gli ingegneri decidano come raggiungerlo, come fece all'epoca John Kennedy (n.d.r., il presidente Usa), la Commissione europea sta facendo le cose al contrario. Con una simile politica, che equivale a un monopolio tecnologico, lo sbarco sulla Luna non avrebbe avuto successo".
PREVISIONI
¡ª ?"Questo ¨¨ un modo infallibile per cancellare percorsi alternativi alle iniziative per il clima ¨C ha aggiunto Denner ¨C. Se la societ¨¤ vuole veramente un'azione al riguardo, ¨¨ essenziale non mettere uno contro l'altro gli approcci tecnologici. Dobbiamo, invece, combinarli". Non sono parole al vento: per quanto abbia gi¨¤ stanziato 5 miliardi di euro per l'elettrico e un altro miliardo sull'idrogeno, Bosch ritiene che gli odierni motori diesel e benzina abbiano raggiunto un livello tale da non avere pi¨´ un impatto rilevante sulla qualit¨¤ dell'aria. Anche per questo, la multinazionale tedesca intende continuare a investire sulle tecnologie per propulsori endotermici: "Per almeno altri 20 o 30 anni", ha sottolineato l'amministratore delegato. Il dibattito ¨¨ apertissimo, con opinioni contrastanti. Basti pensare a quanto disse nello scorso dicembre Aiko Toyoda, a.d. e presidente di Toyota Motor: "Se il Giappone sar¨¤ troppo frettoloso nel vietare le auto a benzina, l'attuale modello di business dell¡¯industria automobilistica croller¨¤".
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