Le alette di Luna Rossa abbinate a un motore zero emissioni: una start-up svedese ha realizzato un motoscafo che apre una nuova frontiera nella navigazione a motore. Lo abbiamo testato sul lago di Garda
Se i velisti conoscevano da anni l¡¯utilizzo dei foil sulle barche da regata, il grande pubblico le ha scoperte su Luna Rossa Prada Pirelli nell¡¯America¡¯s Cup. Diverso il discorso per gli appassionati di nautica a motore: di foil sotto la chiglia che fanno volare lo scafo non se ne erano visti ¨C in pratica ¨C sino al debutto di Candela Seven, un bowrider di 7,7 metri realizzato da una start-up di Stoccolma, chiaramente ispirata dalla filosofia di Tesla di Elon Musk. Perch¨¦ dietro al design vintage, c¡¯¨¨ una batteria da 40 kW ¨C quella della Bmw i3 tra l¡¯altro ¨C ad alimentare il fuoribordo Torqeedo Deep Blue 50R, con potenza di 80 Cv. Per la ricarica ¨¨ sufficiente la presa elettrica di casa a 220V/16A e in 12 ore le batterie tornano a pieno potenziale. In questo caso, Candela Seven pu¨° navigare per due ore a 25 nodi. Ci si pu¨° spingere anche a 30 nodi, ma quello che pi¨´ conta ¨¨ l¡¯autonomia dichiarata di 58 miglia (quindi 107 km, inclusa la riserva) alla velocit¨¤ di crociera. Tanto per dare un¡¯idea: si pu¨° andare senza patemi dalla Fiera di Genova a Porto Lotti, dove finisce il Levante Ligure ed ¨¨ ormeggiato il trimarano Maserati di Giovani Soldini quando non vaga a caccia di record.
come funziona IL SISTEMA DEI FOIL
¡ª ?Noi abbiamo visto e guidato Candela Seven a Gargnano, sul lago di Garda: una tappa del tour promozionale che il cantiere svedese sta effettuando sugli specchi d¡¯acqua interni. Molto ricercata nel design, con uno stile nordico ed essenziale, ¨¨ tanto tradizionale per forma quanto innovativa sotto la linea di galleggiamento. Non per i foil in s¨¦ stessi ma per come si comportano. La costruzione in carbonio agevola il lavoro delle appendici sommerse: lo scafo nudo si attesta sui 92 kg mentre la barca in assetto di navigazione pesa solo 1300 kg. I profili idrodinamici sono due. Il primo, a TT rovesciata, ¨¨ sistemato a centrobarca mentre il secondo si trova alla fine del gambo del fuoribordo. A fare funzionare l¡¯insieme c¡¯¨¨ un complesso software che riceve informazioni dall¡¯ambiente e le utilizza per adattare la posizione dei foil alla navigazione. Una coppia di trasduttori sistemati a prua, attraverso impulsi ultrasonici, capisce come sia posizionata la barca rispetto alla superficie del mare e come la posizione muti nel tempo. Il rilevamento accade circa 100 volte al secondo: i dati sono inviati al sistema di calcolo che modifica la posizione dei foil in modo che la barca sia stabile in tutte le fasi della navigazione. Un processo simile a quello del controllo della stabilit¨¤ sulle auto. Cos¨¬ la transizione tra navigazione in dislocamento e quella in foiling viene percepita come naturale e non come una forzatura.
Candela Seven, come va
¡ª ?I foil, ugualmente in fibra di carbonio, vengono fatti scendere nell¡¯acqua poco dopo la partenza, quando il Garda diventa pi¨´ profondo. Guarda caso, la loro "firma" ¨¨ importante: li ha disegnati il francese Michel Kermarec che ha lavorato al progetto del team statunitense, sconfitto da Luna Rossa nella semifinale della Prada Cup ad Auckland. Quando ha raggiunto i 15 nodi (poco meno di 30 km/h), Candela Seven si solleva dall¡¯acqua, la sensazione ¨¨ quella di un decollo di un piccolo aeroplano, senza fare rumore alcuno. In breve si arriva a 25 nodi (facciamo 30, per togliersi lo sfizio¡) e a quel punto non ha senso forzare: si leva un po¡¯ di gas con la barca che trova l¡¯assetto ideale e regala l¡¯emozione di volare sull¡¯acqua, fermo restando che si naviga a una velocit¨¤ dimezzata rispetto a quella della gi¨¤ citata Luna Rossa o dei normali aliscafi che incrociano anche sul Garda. Ma qui non bisogna arrivare primi, o puntuali all¡¯imbarco, ma solo navigare in totale sicurezza, su una superficie non ondosa come quella di un lago o di un golfo, pensando all¡¯acqua salata. Quando si decide di "tornare" su una barca in senso tradizionale, la discesa di Candela Seven ¨¨ morbidissima: si sente solo uno splash rassicurante. E viene voglia peraltro di un nuovo, immediato decollo, perch¨¦ il divertimento ¨¨ tanto.
NIENTE SCIA
¡ª ?Il sistema software-hardware creato dall'azienda svedese ¨¨ davvero sofisticato: il display della posizione di guida (interfaccia utente di tutta la barca e molto simile a quello Tesla), oltre ai dati di navigazione e alla cartografia riporta anche i gradi di inclinazione laterale e verticale del foil principale. Durante la fase di decollo/atterraggio si nota chiaramente come il "cervello" di Candela adatti la posizione dell'appendice in funzione della posizione e dello stato della barca. Al pilota non ¨¨ richiesto null'altro che l'azionamento della manetta. Osservazione da navigante: scontato che il motore elettrico da fermo non emetta nessun suono ¨C come in una vettura ¨C e si senta leggermente quando spinge la barca (anche se ¨¨ imparagonabile rispetto a un motore a scoppio). Ma si resta attoniti per la cancellazione dello sciabordio tra onde e scafo, tipica di ogni motoscafo: quando ci si gira a poppa, in foiling, non si vede una vera scia ma tre sottilissime righe parallele che solcano la superficie dell'acqua.
SVILUPPO
¡ª ?Tra i pochi fortunati ammessi al test (e i tanti curiosi) c¡¯era Mauro Feltrinelli, Amministratore-Ceo dell¡¯omonimo Cantiere Nautico di Gargnano - praticamente la Storia delle barche a motore sul Garda - e pioniere delle barche elettriche in Italia. Attualmente ¨¨ GM di Frauscher Italia, filiale che ha fondato dopo aver aperto il mercato al cantiere austriaco specializzato sul tema. Per la cronaca, la gamma attuale conta sei modelli dal 610 Sanremo al 750 Saint Tropez. Tanto per dare un¡¯idea, il pi¨´ piccolo (che costa 44 mila euro, pi¨´ o meno come una Ioniq 5) ha un motore da 15 kW e quattro batterie al litio da 5,5 kWh: navigando a 10 km/h, l¡¯autonomia tocca gli 80 km mentre spingendosi a 22 km/h - la velocit¨¤ massima - scende a 23 km. "Candela Seven ¨¨ una barca molto interessante, entusiasmante per molti aspetti e che dietro un¡¯apparente facilit¨¤ di guida, necessita di un pilota esperto - spiega Feltrinelli - Tecnicamente avr¨¤ bisogno di un ulteriore sviluppo ma ha gi¨¤ risolto problemi tecnici insormontabili sino a pochi anni fa. Stanno seguendo bene la strada di Frauscher e di chi sta lavorando nel segmento: migliori prestazioni e maggiore autonomia puntando sul basso consumo e non su batterie pi¨´ grandi".
NUOVI MODELLI
¡ª ?? un contributo importante al concetto di nautica sostenibile, caro al manager gardesano. "La nuova frontiera, al di l¨¤ che la propulsione sia elettrica o meno, ¨¨ rappresentata dalla grande efficienza di un motore, nel rispetto dell¡¯ambiente. Quando l¡¯energia ¨¨ pulita, si raggiunge un grande obiettivo consentendo la navigazione anche in zone vietate, esattamente come succede per le auto e le Ztl. Non siamo ancora pronti a sostituire le barche tradizionali con quelle elettriche ma in attesa di allargare la platea dei clienti, si pu¨° percorrere subito la carta del risparmio energetico". Tornando alla Seven che porta sei persone in un comodo pozzetto, per ora ¨¨ un giochino di nicchia visto il costo di 245 mila dollari, circa 200 mila euro. Peraltro, i primi 10 modelli sono stati venduti e il cantiere scandinavo dichiara altri 40 ordini. Presto arriveranno sorelle pi¨´ grandi tra cui la Candela 30, pensata sostanzialmente per il trasporto pubblico: in effetti, potrebbe essere la svolta decisiva.
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