LA PROVA
Ducati Multistrada V4 2021: come va la nuova maxienduro
La nuova Ducati Multistrada V4 ha lasciato tutti gli appassionati a bocca aperta: non solo perch¨¦ ¨¨ stata uno dei modelli pi¨´ attesi dell¡¯anno, ma anche per le rivoluzionarie novit¨¤ che caratterizzano questa maxienduro italiana. Della quarta generazione della traveller italiana abbiamo parlato in tutte le salse: look aggiornato, motore V4 Granturismo, ciclistica da superbike e tecnologia per la sicurezza e per il comfort derivata da quella delle auto. Finalmente abbiamo avuto l¡¯opportunit¨¤ di toccare con mano e scoprire come va su strada (e anche in fuoristrada) la Ducati Multistrada V4 2021.
DUCATI MULTISTRADA V4: COME VA IL MOTORE
¡ª ?Per l¡¯ultima edizione della Multistrada Ducati ha sviluppato un nuovo propulsore, che saluta il collaudatissimo V2 per far spazio al V4. Si tratta di un¡¯unit¨¤ quattro cilindri a V di 90¡ã da 170 Cv di potenza massima e 125 Nm di coppia con il richiamo delle valvole a molla (quindi non c¡¯¨¨ la tradizionale configurazione Desmo), che ha permesso di raddoppiare i tempi degli intervalli di controllo e di eventuale regolazione del gioco valvole. Questa configurazione potrebbe spaventare, infatti fino ad ora ¨¨ stata usata solo sulla MotoGP e sulle sportive di Borgo Panigale, ma i tecnici sono riusciti a renderla adatta all¡¯utilizzo turistico mantenendo il gustoso sound Twin Pulse. Questa caratteristica rende corposa la ripresa ai bassi senza che il propulsore scalci o sia scorbutico. La nuova Multistrada V4 ha una ripresa quasi elettrica: gi¨¤ dai 2.500 giri/min l¡¯erogazione ¨¨ linearissima e permette di godersi la guida anche nelle marce pi¨´ alte come la quarta o la quinta. Pi¨´ ci si avvicina alla zona rossa, pi¨´ il sound diventa coinvolgente, anche se sopra i 5.000 giri/min si percepisce qualche vibrazione limitata esclusivamente alle pedane. Grazie ad un ottimo setting elettronico, la risposta del gas non mette mai in difficolt¨¤, nonostante la potenza sia elevata e la coppia sempre a disposizione. In Sport si pu¨° apprezzare un motore pi¨´ pronto, reattivo, sempre piacevolmente gestibile e mai brusco. In Touring, come in Urban, ¨¨ pi¨´ dolce nella prima parte di corsa della manopola destra: l¡¯ideale per le continue ripartenze in citt¨¤ o per quando si viaggia in coppia. Il cambio con quick shift ¨¨ rapido e fluido, soprattutto agli alti, mentre ai bassi gli innesti sono un po¡¯ troppo diretti e prediligono l¡¯utilizzo della frizione.
DUCATI MULTISTRADA V4: COME VA LA CICLISTICA
¡ª ?Ducati ha trasformato la Multistrada V4 in una maxienduro al 100%: il cerchio davanti da 19¡± (l¡¯unico disponibile) e le quote ciclistiche pi¨´ sportiveggianti rispetto al passato, abbinate al nuovo telaio monoscocca in alluminio, hanno creato un mix tanto piacevole quanto efficace. Tra le curve, che siano lunghi curvoni o un misto stretto, questa novit¨¤ ¨¨ reattiva e intuiva. L¡¯anteriore pi¨´ grande rispetto al tradizionale 17¡± trasmette un buon feeling e molta sicurezza, senza per¨° dare la sensazione di tirare largo. Nei cambi direzione si riesce quindi a sfruttare un buon appoggio e tanta agilit¨¤, che non fanno sentire i 243 kg di peso in ordine di marcia.
DUCATI MULTISTRADA V4: COME VA IN AUTOSTRADA
¡ª ?La Multistrada V4 ¨¨ anche una traveller al 100%. Per sviluppare al meglio questa novit¨¤ 2021, gli ingegneri hanno lavorato profondamente anche nella galleria del vento. Come sulla Panigale, ci sono vistose appendici aerodinamiche ai lati delle carene che deviano i flussi dal guidatore e dal passeggero. In autostrada, ad andature di 130 km/h, il motore ¨¨ silenzioso e si ha un ottimo riparto dall¡¯aria, che colpisce leggermente e senza turbolenze la parte alta del casco e delle spalle. Molto interessante il sistema di regolazione del plexiglass: anche con il guanto invernale e senza difficolt¨¤ basta una mano per regolarlo in base alla propria altezza e necessit¨¤. La posizione di guida ¨¨ molto confortevole: la sella non stanca anche dopo ore e la schiena rimane dritta. L¡¯altezza da terra ¨¨ regolabile su due posizioni, 840 mm e 860 mm, e Ducati offre anche una versione ribassata a 810 mm e una rialzata a 875 mm.
DUCATI MULTISTRADA V4: LA TECNOLOGIA
¡ª ?Grande rivoluzione tecnologica per la Multistrada, ma anche per il mondo delle due ruote. Debutta il doppio radar sviluppato con Bosch, che permette di sfruttare due sistemi molto interessanti per migliorare il comfort e la sicurezza. Il primo ¨¨ il cruise control adattivo, che mantiene la distanza dal veicolo che precede e regola la velocit¨¤ autonomamente. L¡¯attivazione e la gestione di questo accessorio tramite i comandi sul blocchetto di sinistra ¨¨ rapida e intuitiva. Le accelerazioni e le frenate sono dolci e non sorprendono chi guida: molto comodo in autostrada, quando bisogna macinare molti chilometri senza sosta. L¡¯altro sistema ¨¨ il blind spot, cio¨¨ il controllo dell¡¯angolo cieco. Il radar posteriore rileva i veicoli che sopraggiungono e quelli nascosti in una zona non visibile. Sugli specchietti laterali un led arancione ben evidente segnala la presenza di un mezzo e, nel caso di cambio di direzione con indicatore di direzione inserito, lampeggia per avvisare del pericolo.
Questa tecnologia ¨¨ molto utile per i motociclisti e, senza mai essere invasiva, ¨¨ in grado di prevenire errori di distrazione. Sulla versione S che abbiamo provato ¨¨ presente il display TFT da 6,5¡±: ricchissimo di informazioni ben leggibili dopo essersi abituati al loro posizionamento sullo schermo. Inoltre, tramite una rotella nascosta (ma facilmente raggiungibile anche con il guanto invernale), ¨¨ possibile modificare l¡¯inclinazione del cruscotto a seconda dell¡¯impostazione di guida o dell¡¯altezza del guidatore. Ducati ha inoltre sviluppato un¡¯app che permette di connettere il proprio smartphone al quadro per visualizzare le chiamate in arrivo, gestire la navigazione e molto altro.
DUCATI MULTISTRADA V4: COME VA IN FUORISTRADA
¡ª ?Nel corso della giornata, abbiamo potuto assaporare le doti in fuoristrada della nuova Multistrada V4. Pochi i chilometri a disposizione su strada sterrata, con una prima parte su ghiaia e una seconda su terra battuta. Nonostante le dimensioni, tra le gambe ¨¨ snella e, oltre ad appoggiare i piedi a terra facilmente, si riesce a stringere il serbatoio con le ginocchia per avere il massimo del controllo. In modalit¨¤ Enduro la risposta dell¡¯acceleratore non mette in difficolt¨¤ neanche i motociclisti meno esperti di offroad e la ciclistica trasmette sicurezza: merito anche delle sospensioni semi attive Ducati Skyhook Suspension che, con un semplice click, variano l¡¯assetto e permettono di assorbire tutte le asperit¨¤ dei terreni pi¨´ sconnessi. Ducati Multistrada ¨¨ cambiata moltissimo, non solo sulla carta, ed ¨¨ il nuovo punto di riferimento della categoria: ora ¨¨ una viaggiatrice ancora pi¨´ affinata, in grado di conquistare il cuore di molti pi¨´ traveller, senza per¨° aver perso i geni sportivi che caratterizzano ogni singolo modello della Casa di Borgo Panigale. Sul sito ufficiale ¨¨ gi¨¤ presente il configuratore dedicato a questa novit¨¤, dove ¨¨ possibile scegliere una delle tre versioni (Base da 18.990 euro, S da 21.990 e S Sport da 23.790 euro), cambiare l¡¯allestimento e personalizzarla con i pacchetti accessori.
DUCATI MULTISTRADA V4: PREGI E DIFETTI
¡ª ?Piace: Protezione aerodinamica eccellente, ad andature autostradali i flussi vengono quasi completamente deviati dal guidatore; pacchetto elettronico al top: sia per migliorare le performance che la sicurezza; il nuovo motore V4 ai bassi ¨¨ lineare e ricchissimo di coppia.
Non piace: leggere vibrazioni sulle pedane dai 5.000 giri/min in su; il cambio elettronico ai bassi ¨¨ un po¡¯ ruvido.
DUCATI MULTISTRADA V4: SCHEDA TECNICA
¡ª ?Motore: quattro cilindri a V di 90¡ã 1.158 cc, omologazione Euro 5; potenza max: 170 Cv (125 kW) a 10.500 giri/min; coppia max: 125 Nm a 8.750 giri/min; alesaggio x corsa: 83 x 53.5 mm.
Trasmissione: sei rapporti con sistema Ducati quick Shift (Dqs) Up & Down; rapporti: 1=40/13, 2=36/16, 3=34/19, 4=31/21, 5=29/23, 6=27/25; rapporti finali pignone/corona 16/42.
Dimensioni: interasse 1.567 mm, altezza sella regolabile su due posizioni 840 mm e 860 mm (disponibile anche sella ribassata da 810 mm e rialzata da 875 mm), angolo canotto di sterzo 24,5¡ã, avancorsa 102,5 mm.
Telaio: monoscocca in alluminio, telaietto in tubi d¡¯acciaio e forcellone bibraccio in alluminio.
Sospensioni: anteriore forcella a steli rovesciati da 50 mm completamente regolabile; posteriore progressiva con monoammortizzatore completamente regolabile (regolazione remota del precarico molla).
Freni: anteriore 2 dischi semiflottanti da 320 mm con pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale a 4 pistoncini e 2 pastiglie, pompa radiale, Cornering ABS (la versione S monta dischi semiflottanti da 330 mm, pinze Brembo monoblocco M50 Stylema ad attacco radiale a 4 pistoncini e 2 pastiglie, pompa radiale, Cornering ABS); posteriore disco da 265 mm con pinza flottante Brembo a 2 pistoncini, Cornering Abs.
Ruote: 120/70-19¡¯¡¯ (canale 3¡±) e 170/60-17¡¯¡¯ (canale 4,5¡±).
Capacit¨¤ serbatoio: 22 litri.
Emissioni CO2: 162 g/km.
Consumi: 6,5 litri/100 km.
Peso a secco: 215 kg.
Prezzo: V4 base da 18.990 euro, V4 S da 21.990 euro e V4 S Sport da 23.790 euro.
DUCATI MULTISTRADA V4: ABBIGLIAMENTO
¡ª ?Giaccia: Acerbis X-Tour, colore grigio chiaro
Pantalone: Acerbis X-Tour, colore grigio chiaro
Guanti: Acerbis X-Tour, colore nero
Casco: Acerbis Reactive Graffix, colore nero/grigio
Scarpe: TCX
Tester: altezza 1,80 m; peso 72 kg.
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