Pensato per la Multistrada, che sar¨¤ presentata i primi di novembre, il propulsore avr¨¤ intervalli di manutenzione molto pi¨´ ampi di quelli della generazione precedente: ogni 60 mila km per il gioco delle valvole
Ducati presenta ufficialmente il nuovo motore V4 Granturismo, l'atteso propulsore che equipagger¨¤ la prossima generazione di Ducati Multistrada, la cui uscita ¨¨ prevista per il 4 novembre 2020. Niente distribuzione desmodromica ma una pi¨´ tradizionale distribuzione a molle con bicchierini e pastiglie calibrate. Un nuovo corso viene cos¨¬ inaugurato a Borgo Panigale con la creazione di un motore compatto, leggero, performante e ricco di coppia, realizzato con tecnologie avanzate e materiali unici per garantire grande durata e affidabilit¨¤. Si tratta di un¡¯innovazione ulteriore dopo il superamento del classico traliccio e della disposizione dei cilindri a L.
Il motore
¡ª ?Il nuovo motore V4 Granturismo rispetta i limiti dell¡¯omologazione Euro 5 garantendo la massima fluidit¨¤ di funzionamento combinata ad un allungamento sostanziale degli intervalli di manutenzione. Come detto la distribuzione adotta un sistema di richiamo valvole a molla permettendo di portare gli intervalli di manutenzione del V4 Granturismo a 60.000 km. Un risultato ottenuto grazie all'impiego di materiali, trattamenti e scelte tecniche sviluppate per il sistema desmodromico che, applicate ad un sistema di richiamo valvole a molla, sollecita meno i componenti rispetto al Desmo. La distribuzione a molle assicura una grande regolarit¨¤ di funzionamento ai bassi regimi e ai bassi carichi, senza dimenticare le prestazioni assolute, la potenza agli alti e l¡¯allungo da vero motore sportivo. Il V4 Granturismo ¨¨ in grado di erogare una potenza di 125 kW, ovvero 170 Cv, a 10.500 giri e di sviluppare una coppia massima pari a 125 Nm a 8.750 giri. Il peso del motore ¨¨ di soli 66,7 kg, 1,2 kg pi¨´ leggero rispetto al bicilindrico Testastretta utilizzato sulla precedente Multistrada 1260. La cilindrata di 1.158 cc, ¨¨ ideale per prestazioni, leggerezza e ingombri di un motore V4. Sempre rispetto al propulsore della generazione precedente, il V4 Granturismo ¨¨ pi¨´ corto di 85 mm, pi¨´ basso di 95 mm e pi¨´ largo di soli 20 mm. Misure che hanno permesso l'inserimento del motore all¡¯interno del telaio in maniera pi¨´ efficace e centrale influenzando positivamente la posizione del baricentro della moto.
L'esperienza Ducati
¡ª ?Il V4 Granturismo introduce una serie di elementi derivati direttamente dall¡¯esperienza acquisita dalla casa di Borgo Panigale nel mondo delle competizioni. Il V4 Granturismo adotta un albero motore controrotante per migliorare la maneggevolezza e l'agilit¨¤ della moto. Sfrutta la tecnologia "Twin Pulse" per offrire un¡¯erogazione corposa, ma perfettamente gestibile a tutti i regimi. Non solo, onde evitare cali di comfort termico dovuto al calore trasmesso dai cilindri posteriori, il V4 Granturismo "abbraccia" la strategia di disattivazione della bancata posteriore al minimo. Quando la moto ¨¨ ferma, la bancata posteriore si disattiva, bloccando il processo di combustione nei cilindri al fine di migliorare il comfort termico del pilota e del passeggero grazie all¡¯abbassamento delle temperature. Allo stesso tempo si verifica anche una riduzione del consumo.
Motore V4 Granturismo, dati tecnici
¡ª ?Motore quattro cilindri a V di 90¡ã da 1.158 cm?.
Alesaggio x corsa 83 x 53,5 mm.
Rapporto di compressione 14:1.
Potenza massima 125 kW (170 Cv) a 10.500 giri/minuto.
Coppia massima 125 Nm (12,7 Kgm) da 8.750 giri/minuto.
Omologazione Euro 5.
Distribuzione mista catena ¨C ingranaggi con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro.
Albero motore controrotante con perni di biella sfalsati di 70¡ã.
Frizione multidisco a bagno d¡¯olio, asservita e con funzione antisaltellamento.
Lubrificazione a carter semi-secco e tre pompe olio: 1 di mandata e 2 di recupero.
Alimentazione con quattro corpi farfallati ovali con diametro equivalente di 46 mm.
Cambio a sei rapporti con sistema Ducati Quick Shift (Dqs) Up & Down.
Controllo ed eventuale registrazione del gioco valvole fissato a 60.000 km.
Disattivazione bancata posteriore in fase di sosta.
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