La prova
Suzuki Gsx-8S: il test della naked stabile e precisa
Ogni anno il mercato motociclistico propone sfide che coinvolgono di norma due o pi¨´ modelli con caratteristiche meccaniche e impostazioni simili, ma il 2023 ha introdotto una novit¨¤, perch¨¦ la partita pi¨´ entusiasmante sembra essere quella che Suzuki e Honda stanno giocando con i loro nuovi motori che hanno di fatto dato vita a un doppio confronto incrociato. I bicilindrici paralleli sono infatti diventati il cuore delle enduro V-Strom e Transalp da una parte, e delle naked Gsx-8S e Hornet. Tra nomi noti che tornano, con scelte tecniche semplificate rispetto al passato, la nuda Suzuki non nasconde ambizioni importanti, prima tra tutte la risalita in un segmento nel quale aveva ottenuto buone soddisfazioni con la SV650, che come la sigla evidenzia, era dotata di un bicilindrico a V. In listino a partire da 8.900 euro, un prezzo che la pone al vertice tra le rivali giapponesi rispetto alle quali offre di serie il cambio quickshifter di serie, ¨¨ disponibile in tre differenti colorazioni. Il nero Nairobi ¨¨ utilizzato per la variante total black, mentre le alternative bianco Oslo e il blu Sidney differiscono nelle sovrastrutture, ma sono accomunate dal telaio e dai cerchi blu.
Indice
Come ¨¨ fatta, il design
¡ª ?Allineata alle tendenze stilistiche contemporanee, Suzuki ha scelto per la 8S un design spigoloso per le poche parti di carrozzeria che la caratterizzano. L'aspetto estetico ¨¨ chiaramente personale, tuttavia bisogna ammettere che senza entrare in valutazioni personali la moto appare pi¨´ gradevole dal vivo che in foto. Come per tutte le moto nude, il motore diventa di fatto un elemento estetico che cattura l'attenzione, almeno quanto il doppio faro sovrapposto, inserito in un becco molto profilato. Sulle versioni blu o bianche anche il traliccio che sostiene la sella svolge un ruolo estetico per effetto della colorazione vivace, mentre ¨¨ del tutto ininfluente nella variante completamente nera.
LEGGI ANCHE
Come ¨¨ fatta, il motore
¡ª ?Il bicilindrico ¨¨ nuovo, ma pu¨° essere gi¨¤ considerato una vecchia conoscenza, visto che ne abbiamo parlato nel test dedicato alla V-Strom 800 De. ? il parallelo fronte marcia che ha mandato in pensione il caratteristico V twin, del quale Suzuki ha cercato di replicare alcune caratteristiche tipiche di quell¡¯architettura. Ecco quindi che la fasatura del manovellismo ¨¨ a 270¡ã, una soluzione tecnica che riesce in parte a ricreare il temperamento e la sonorit¨¤ inconfondibili del precedente progetto. Con l¡¯aggiunta di un doppio contralbero per ridurre le vibrazioni. 83 cavalli a 8.500 giri e 78 Nm di coppia, a 6.800 giri rappresentano la carta d¡¯identit¨¤ dell¡¯ultimo nato, che si posiziona nelle zone alte della classifica in termini di prestazioni.
Come ¨¨ fatta e come va, l¡¯elettronica
¡ª ?L'elettronica ¨¨ evidentemente presente, ma senza forzature. Ci sono tutti gli elementi necessari, dall'acceleratore ride by wire alle tre modalit¨¤ di guida preferite dalla Casa giapponese. Inoltre non mancano il controllo di trazione, a sua volta regolabile su tre posizioni, il Suzuki Easy Start System e il Low Rps Assist, al quale spetta il compito di alzare il regime minimo quando si procede a bassa velocit¨¤, con l'obiettivo di evitare lo spegnimento del motore. Il tutto ¨¨ completato dall'assistenza elettronica, bidirezionale, del cambio a sei marce, che rappresenta un'esclusiva per una naked di questa categoria, e in buona parte giustifica la differenza di prezzo nei confronti di Honda e Yamaha.
Come ¨¨ fatta, la ciclistica
¡ª ?Il telaio, in tubi d'acciaio e con forcellone in alluminio, ha evidenti similitudini con quello della crossover V-Strom, ma ha quote pi¨´ indicate per un impiego al 100 per cento stradale, con una vocazione che punta pi¨´ sulla stabilit¨¤ che sull'agilit¨¤ estrema. Nella scelta delle sospensioni, la 8S ¨¨ allineata con le rivali in termini di qualit¨¤ (gli elementi sono Kyb) e di regolazioni, limitate a quelle base e gestibili da chiunque. La forcella a steli rovesciati non ¨¨ pertanto regolabile, mentre il monoammortizzatore posteriore consente di intervenire esclusivamente sul precarico. Il reparto ciclistico ¨¨ completato dalla coppia di dischi da 310 mm e da quello singolo posteriore da 240, naturalmente assistiti dall'Abs, e da pneumatici Dunlop RoadSport 2, nelle dimensioni di 120/70 e 180/55, con diametri di 17 pollici.
Come ¨¨ fatta e come va, l'ergonomia
¡ª ?La posizione in sella rappresenta una sorpresa, perch¨¦ va oltre le attese e si adatta a utenti di ogni taglia. Il merito va in parte all'illusione ottica di trovarsi di fronte a una moto estremamente compatta, mentre in realt¨¤ la Gsx-8S ha dimensioni pi¨´ da maxi che da moto di media cilindrata. Una scelta che non ha controindicazioni sotto il punto di vista della manovrabilit¨¤, grazie a una sella posizionata a 810 millimetri da terra, e con un triangolo manubrio, sella, pedane ben riuscito. Favorisce l'avanzamento del busto, senza risultare estremo e senza determinare un eccessivo carico su polsi e avambracci.
Come va
¡ª ?Se deve svolgere il ruolo di unica moto di casa, la Gsx-8S riesce a non deludere e a cavarsela in tutte le situazioni quotidiane, a cominciare dall'impiego urbano. La naked Suzuki non ¨¨ leggerissima (sono 202 i kg dichiarati in ordine di marcia), ma regala da subito confidenza, grazie a comandi morbidi, alla rapportatura del cambio, e talvolta anche all'aiuto del controllo elettronico che gestisce le andature da parata. Nel cocktail il motore ha naturalmente un ruolo importante, e la polivalenza deriva chiaramente dalla corposit¨¤ di erogazione garantita ai bassi e medi regimi: spinge bene fino a quota 7.500, e pu¨° andare anche oltre, ma non ¨¨ il caso, poich¨¦ l'allungo non ¨¨ il suo punto di forza. Se la guida in citt¨¤ ¨¨ pi¨´ che soddisfacente, l'habitat naturale per questa Suzuki sono le strade pi¨´ tortuose, sulle quali ha il tipico comportamento da naked, ma con una maggiore predisposizione per la stabilit¨¤.
Riding mode e modalit¨¤ di guida
¡ª ?? meno rapida in ingresso di curva rispetto ad altre rivali dirette, ma rimedia questa caratteristica con una precisione e una stabilit¨¤ che mettono a proprio agio, con il supporto di sospensioni che riescono a svolgere il loro lavoro su ogni fondo, nonostante la taratura di compromesso che non lascia molto spazio alla personalizzazione. In tutto questo il motore non ¨¨ esente da vibrazioni quando ci si avvicina alla zona rossa, senza che queste arrivino a infastidire anche su percorrenze che vanno oltre la semplice passeggiata fuori porta. Il bicilindrico si fa apprezzare per il temperamento, per la progressione senza strappi a ogni regime e per le riuscite mappature dei tre riding mode selezionabili. Senza dimenticare che la non predisposizione all'allungo e a tirare le marce assicura vantaggi economici in termini di consumi di carburante.
Pregi e difetti
¡ª ?Ecco i pregi e difetti della Suzuki Gsx-8S.
Piace:
- Motore efficace ai bassi e medi regimi, con tre valide mappature
- Cambio quick shift di serie, rapido e preciso
- Posizione di guida adatta a utenti di ogni statura
Non piace:
- Peso tra i pi¨´ alti della categoria
- Protezione aerodinamica del tutto assente
LEGGI ANCHE
Scheda tecnica
Suzuki Gsx-8S
Motore | bicilindrico frontemarcia 4T raffreddato a liquido, Euro 5 |
---|---|
? RIPRODUZIONE RISERVATA