MV Agusta Enduro Veloce, la viaggiatrice ad alte prestazioni

Testata in Sardegna tra le tortuose strade del Sud dell’isola, la nuova Enduro Veloce segna la rinascita della casa Varesotta, presentata ormai due anni fa ad Eicma e poi sparita dai radar, eccola finalmente pronta a segnare un nuovo punto di partenza

Ad Eicma 2021 MV presentava la sua 9.5, moto che aveva riscontrato un gran successo tra gli appassionati, poi di lei si erano perse le tracce, probabilmente a causa dell’acquisizione da parte della casa Austriaca controllata dalla Pierre Mobility AG. Oggi MV ritorna sul mercato con un nuovo asset societario, con una rete vendite che è passata da 35 a soli 18 dealer in Italia, questo perché come hanno spiegato i vertici MV, si cerca un nuovo standard di qualità più alto. Al momento non è dato sapere se si sfrutterà la già esistente rete vendite Orange, ma è facile immaginare che questo possa accadere, così come successo in passato con Husqvarna e Gas Gas, ma la notizia che fa ben sperare per il nuovo percorso è l’apertura di 4 magazzini per i ricambi nei maggiori mercati mondiali, per quello che era stato un po' il tallone d’Achille del marchio Italiano, ovvero il post vendita.

Per iniziare

La Enduro Veloce monta l’inedito motore tre cilindri in linea da 931 cc di cilindrata ed eroga una potenza massima di 124 Cv a 102 Nm di coppia a 7.000 giri, è però importante capire che l’85% della coppia disponibile è erogata già ai 3.ooo giri. Di prim’ordine il pacchetto elettronico, con 4 riding mode, cambio quickshift utilizzabile con gas aperto sia in inserimento marcia che in scalata, 8 livelli di traction control, Abs cornering e controllo della ruota posteriore in staccata, launch control e freno motore regolabile su due intensità, tutto comandabile dell’ottimo Tft da 7 pollici. Al primo incontro con la moto si storce un po' il naso, Mv ha da sempre abituato il pubblico a capolavori su due ruote, lo stesso slogan della casa lo dice chiaramente (Motorcycles Art). Ebbene qui non si è osato, forse anche per paura di entrare in un segmento sconosciuto, eppure la casa madre di veri e autentici capolavori come la F3, la Brutale?o la Turismo Veloce forse poteva osare di più. Nonostante questo, la moto grazie all’evocativo colore Rosso Ago-Argento (Ago dedicato al campione Italiano Giacomo Agostini) risulta molto elegante e sinuosa nelle linee. La moto verrà poi prodotta anche nell’esclusiva versione Lpx Orioli, in tiratura limitata a 500 esemplari, tutti autografati a mano dal 4 volte campione della Dakar Edi Orioli.

Su strada

Saliti in sella e percorsi i primi km si percepisce la vera indole della moto: nonostante i 210 mm di escursione all’anteriore e al posteriore, si è davanti ad una superbike travestita da adventure. 245 kg in ordine di marcia, la MV denota le sue origini sportive entrando in piega come un fulmine: l’ottimo lavoro delle sospensioni Sachs pluri regolabili rendono la nuova nata una delle moto più divertenti da usare in curva, quasi verrebbe voglia di portarla tra i cordoli di una pista, per capire fino a che punto ci si può spingere. Ciò che la rende ancora più divertente è il propulsore, il carattere del tre cilindri è da sportiva vera, i 124 Cv sono un’esplosione di puro piacere di guida. Il sound che ne deriva quando in accelerazione si sfrutta la velocità del quickshift è pura estasi, per non parlare del rilascio in scalata. Altra chicca di questa moto è il launch control, con il quale ci si può divertire nelle partenze da fermo, per cercare la massima accelerazione aiutati dall’anti impennamento. Va inoltre ricordato come il pacchetto elettronico della moto sia da prima della classe, con Abs cornering regolabile e disinseribile con anche il controllo del sollevamento della ruota posteriore in forti decelerazioni, freno motore regolabile su due livelli di intensità e cruise control, inoltre tramite il menù del Tft da 7 pollici si possono anche settare i controlli elettronici in base al tipo di pneumatici scelti.

Nella polvere

Per poter provare a pieno le doti fuoristradistiche di questa moto, i tecnici MV hanno preparato due moto con un diverso settaggio alle sospensioni, con pneumatici tassellate e diversi settaggi di traction control e Abs da testare in un tracciato di 1 km che prevedeva delle salite-discese e alcuni punti con rocce esposte ma piantate. Nonostante il peso e l’enorme dimensione della moto, non si è comportata male nemmeno in questa situazione a lei poco congeniale, certo non ci si deve aspettare delle doti da enduro racing, ma paragonandola alla sua diretta concorrenza la nuova MV non sfigura: potrebbe tranquillamente battagliare alla pari con le varie Ducati Desert-x, Triumph Tiger 900 o Husqvarna Norden 901, andandosi quindi ad inserire come outsider in questa categoria di “grosse” adventure di medio settore. Basta non volerla paragonare alle ben più piccole e leggere Yamaha Tenerè o Aprilia Tuareg.

Piccoli difetti

Nell’ottica di volersi proporre come versione premium della categoria e con una dotazione così ricca, l’assenza ingiustificata delle manopole e della sella riscaldate stona un po'. Altro punto a sfavore ne è sicuramente il peso, che si attesta come il più alto della categoria, 245 kg la rendono un po' goffa negli spostamenti da fermo, ma non appena si innesta la prima e si fanno i primi metri, questa sensazione scompare e l’ottimo lavoro nella distribuzione dei pesi la rendono molto piacevole alla guida.

Rapporto qualità prezzo

Il prezzo non è stato ancora dichiarato, ma si vocifera che possa essere intorno ai 23 mila euro: questo la piazzerebbe ben al di sopra delle dirette concorrenti, ovvero Ktm 890 Adventure, Ducati Desert-x , Honda Africa Twin.?Ma a giustificarne il prezzo è senza dubbio l’esclusività del prodotto: MV non è, e non vuole essere, “per tutti” da sempre. L’utente che sceglie il marchio non vuole fermarsi al semaforo in città o al chiosco sui passi di montagna e ritrovarsi con decine di moto identiche alla sua, vuole che siano gli altri ad avvicinarsi attratti e incuriositi da una moto che non vedono tutti i giorni. A giustificarne la differenza sono anche delle sospensioni tra le migliori sul mercato, un pacchetto elettronico che più completo si fa fatica ad immaginarlo e un motore che si attesta alla vetta della categoria.

Verdetto

Con queste premesse, ci si potrebbe chiedere perché investire così tanti soldi per questa moto se la concorrenza offre a ben meno prodotti simili. La risposta sta nel piacere di guida, se è vero che questa moto non ha sorpreso al primo sguardo, lo ha fatto una volta in sella. Il suo nome è Enduro, ma la sua vera indole e quella sportiva, una vera globetrotter dal paso spinto, comoda e versatile che non disdegna qualche passio in tratti offroad.

Scheda tecnica

Di seguito i dati tecnici della nuova MV Agusta Enduro Veloce