Il colosso indiano aumenta il numero di moto nella sua gamma con due ambiziose bicilindriche e ufficializza la "svolta elettrica" con il nuovo marchio Flying Flea
Forte di una popolarit¨¤ tangibile in ascesa, sostenuta da dati di vendite sempre crescenti, Royal Enfield si ¨¨ presentata a Eicma 2024 circondata da tanta curiosit¨¤. Il costruttore indiano di origini britanniche, conosciuto per le sue moto "sincere e senza fronzoli", ha accolto il pubblico milanese con due importanti novit¨¤, entrambe equipaggiate con il motore pi¨´ potente attualmente disponibile nel suo arsenale. Si tratta dell¡¯inedita scrambler Bear 650 e dell¡¯elegante Classic 650, rivisitazione della sua apprezzata Classic 350 a cubatura maggiorata, entrambe attese nelle concessionarie a partire da?febbraio 2025. Royal Enfield ha per¨° colto tutti in contropiede ufficializzando anche la sua solo ventilata svolta elettrica, che avr¨¤ un nome e un marchio ben distinti. Infatti, si chiamer¨¤ Flying Flea e proprio a Eicma si ¨¨ presentata subito con un paio di modelli "futuribili" in vista del previsto approdo sui mercati internazionali nel 2026.
un motore affidabile
¡ª ?La nuove Bear 650 e Classic 650 sono accomunate dal medesimo motore bicilindrico parallelo fronte marcia da 648 cc, un¡¯unit¨¤ con raffreddamento aria-olio e distribuzione monoalbero con 2 valvole per cilindro gi¨¤ visto su modelli quali la Continental Gt, la Interceptor e la Super Meteor 650. Aggiornato alle esigenze della normativa Euro 5+, questo propulsore mantiene la potenza massima di 47 Cv a 7.250 giri/min, numero sempre fatidico per attirare le attenzioni dei titolari di patente A2, ma Royal Enfield lo ha accordato in maniera diversa per i suoi due nuovi modelli, tanto da arrivare a dichiarare un picco di coppia di 56,5 Nm a 5.150 giri/min per la grintosa Bear e di 52,3 Nm a 5.650 giri/min per la pi¨´ impettita Classic. Il cambio a 6 velocit¨¤ e la frizione multidisco in bagno d'olio restano comunque gli stessi.
La personalit¨¤ della nuova Bear 650
¡ª ?La Bear 650 ha le sembianze di una moto pronta per affrontare il deserto, con uno stile che richiama smaccatamente l¡¯epoca d¡¯oro delle prime scrambler americane. Condivide larga parte della sua impostazione ciclistica con l¡¯apprezzata Interceptor, ma si distingue subito per i cerchi a raggi da 19¡± davanti e 17¡± dietro, abbinati a minacciosi pneumatici semi-tassellati. Il telaio tubolare a traliccio con doppia culla ¨¨ leggermente diverso e pi¨´ robusto mentre i compiti di sospensione sono assegnati a una forcella rovesciata Big Piston e a un singolo ammortizzatore posteriore Twin Tube griffati Showa, rispettivamente con corsa di 130 e 115 mm. L¡¯impianto frenante si affida invece a un disco anteriore da 320 mm e a uno posteriore da 270 mm con Abs disinseribile.
Prezzi variabili per la 650 bear
¡ª ?In osservanza al suo spirito evocativo delle corse su sterrato anni 60-70, la Bear 650 sfoggia anche altri elementi esteticamente accattivanti come le tabelle portanumero laterali, il terminale leggermente puntato verso l¡¯alto del suo inedito sistema di scarico 2-in-1 e una lunga sella pensata per accordare ampia libert¨¤ di movimento e assicurare buon comfort al pilota. Royal Enfield Bear 650 avr¨¤ un prezzo leggermente diverso a seconda della colorazione scelta: la versione in Petrol Green coster¨¤ 7.300 euro, la Golden Shadow 7.400 euro e la Two Four Nine a 7.500 euro. Infine sar¨¤ disponibile anche una copiosa lista di accessori ufficiali, inclusa una serie di protezioni specifiche per l¡¯offroad, e una linea di abbigliamento dedicata.
omaggio alla tradizione con la classic 650
¡ª ?La Classic 650 riprende in gran parte le forme tradizionali e militaresche della sua sorellina da 350 cc, inclusi il sinuoso serbatoio, i fari tondi, la sella monoposto e i parafanghi avvolgenti, ma la sua architettura tecnica ¨¨ comprensibilmente piuttosto diversa. Il telaio deriva da quello gi¨¤ impiegato sulla Super Meteor 650 e sulla Shotgun 650 e le sospensioni sono sempre fornite da Showa, nel suo caso una forcella da 43 mm e un coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico. I freni consistono in un disco da 320 mm con pinza di ByBre davanti e un disco da ben 300 mm dietro, ovviamente entrambi sotto la giurisdizione dell¡¯Abs che rappresenta in pratica l¡¯unico ausilio elettronico alla guida a disposizione. I cerchi sono da 19¡± all'anteriore e 18¡± al posteriore e il peso raggiunge i 243 kg con il serbatoio da 14,8 litri pieno al 90%. La Royal Enfield Classic 650 arriver¨¤ nelle concessionarie con un prezzo variabile tra 6.800 e 7.100 euro a seconda dell¡¯opzione cromatica scelta.
la special Icon Motorsport X
¡ª ?Royal Enfield ha presentato a Eicma anche gli ultimi restyling di tutti i modelli in gamma, moto ormai ben note anche al pubblico italiano come l¡¯Interceptor, la Continental e la Super Meteor, insieme a modelli relativamente recenti quali l'avventurosa Hymalayan e la battagliera Guerrilla 450. Al suo stand c¡¯era inoltre la sua vistosa Icon Motorsport X, una bella special dai connotati sportivi realizzata sulla base della sua Shotgun 650 in collaborazione con l¡¯americana Icon. Dotata di un kit ¡°Big Bore¡± della S&S che ne innalza la cilindrata fino a 865 cc e sospensioni della Nitron, ha fatto la sua seconda apparizione in assoluto a Milano dopo aver debuttato qualche settimana prima in un festival negli Stati Uniti.
Il lancio di Flying Flea
¡ª ?Royal Enfield ha inoltre approfittato dei riflettori del salone Eicma per presentare al mondo Flying Flea, un ¡°brand nel brand¡± come definito dallo stesso costruttore indiano. ? infatti questo il marchio con cui si appresta a fare il suo atteso ingresso nel mondo delle moto a propulsione elettrica, gi¨¤ anticipato su internet da diverse foto spia di prototipi zero emission a lei riconducibili e ora definitivamente formalizzato. Flying Flea ha rotto il ghiaccio presentando subito due modelli dallo stile piuttosto vintage: la Ff-c6 e la scrambler Ff-s6, completamente realizzate ¡°in casa¡±. La prima si fa subito notare per un¡¯esotica forcella Girder e si propone con un telaio in alluminio forgiato e un alloggiamento del pacchetto batterie in magnesio. Tra le loro particolarit¨¤ c¡¯¨¨ quella di una grande interattivit¨¤ con lo smartphone che permette di modificare diversi parametri relativi a accelerazione, frenata e rigenerazione. Resta da vedere in che modo questi modelli usciranno dalla produzione nel 2026, anno in cui ¨¨ stato preannunciato il debutto di Flying Flea nelle concessionarie.
LEGGI ANCHE
? RIPRODUZIONE RISERVATA