Il casco giapponese si rinnova nel segno della tradizione con migliorie che ne aumentano la sicurezza con la nuova omologazione ECE R22-06
Un passo dopo l¡¯altro per avvicinarsi sempre di pi¨´ alla perfezione, un orizzonte che parlando di caschi sportivi ¨¨ rappresentato dal punto d¡¯incontro ideale tra performance, comfort e soprattutto sicurezza. A quasi un quarto di secolo dal lancio del primo RX-7 Arai aggiorna il suo top di gamma, un integrale che ¨¨ ormai diventato il casco hypersport per eccellenza ed uno dei massimi riferimenti quando si parla di dispositivi di sicurezza per i motociclisti. Nessuna rivoluzione, perch¨¦ i cambiamenti fine a s¨¦ stessi non sono per forza sinonimo di concrete migliorie, ma tanti affinamenti ¡°sottopelle¡± che fanno del nuovo RX-7V Evo un¡¯autentica pietra miliare nella storia del marchio giapponese, un brand che ormai dai primi anni Cinquanta ha fatto della protezione di noi motociclisti una priorit¨¤ assoluta.
MIGLIORIE SOTTOPELLE
¡ª ?Ad occhio nudo l¡¯RX-7V Evo risulta praticamente indistinguibile con la versione precedente: stessa forma a uovo ¨C la migliore per dissipare l¡¯energia di un urto, anche il pi¨´ violento ¨C e stessi inconfondibili sfoghi superiori per l¡¯apparato di ventilazione, diventati quasi un marchio di fabbrica per questa famiglia di caschi super-sportivi. Non mancano ovviamente le due "orecchie", il modo in cui molti clienti chiamano affettuosamente le protezioni laterali che occultano all¡¯occhio il sistema di sgancio della visiera, una soluzione che permette ai tecnici giapponesi di non assottigliare la calotta massimizzando dunque il fattore protezione. Lo stessa motivazione che induce Arai a rinunciare anche al sunvisor integrato, giudicato un elemento che rischia di indebolire la struttura generale. Persino il peso sull¡¯RX-7V Evo sar¨¤ lo stesso del predecessore RX-7V, a tutto vantaggio del verdetto della bilancia. Ma allora dove stanno le differenze??
OMOLOGAZIONE ECE 22-06
¡ª ?La novit¨¤ principale risiede nella nuova omologazione ECE R22-06. Un¡¯omologazione che sostituisce la gi¨¤ rigorosissima ECE R22-05 e che Arai aveva gi¨¤ fatto debuttare con il nuovo integrale sport-tourer Quantic, primo casco in assoluto ad esserne dotato. Ci¨° ha comportato il superamento di test aggiuntivi e ancora pi¨´ stringenti che in passato, che Arai accompagna addirittura con prove non richieste dai preposti organismi dell¡¯Unione Europea. Realizzato a mano in Giappone e dotato di una calotta a densit¨¤ differenziate, RX-7V Evo eredita dal cugino Quantic anche i nuovi guanciali, la cui ergonomia ¨¨ stata rivisitata per adattarsi meglio al profilo del viso, ed introduce un sistema di ventilazione ancora pi¨´ evoluto nelle canalizzazioni interne del flusso d¡¯aria fresca.?
LE GRAFICHE
¡ª ?Tante le grafiche disponibili, a partire dalle classiche versioni monocolore (grigia, nera, bianca) per arrivare fino alle livree pi¨´ vistose, alcune delle quali realizzate nientemeno che da Aldo Drudi. E passando, ovviamente, per le tantissime "repliche" dei pi¨´ celebri piloti arai del presente e del passato tra cui ritroviamo Doohan, Haga, Hayden, Pedrosa, Schwantz, Rea e molti altri (a met¨¤ aprile sar¨¤ disponibile anche la Limited Edition TT, dedicata alla folle road race dell¡¯Isola di Man). Per quanto riguarda il prezzo, si parte dai 949 euro richiesti per le versioni monocolore fino ad arrivare ai 1.119 delle grafiche design.
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