La casa di Akashi rinnova la sua piccola monocilindrica neo-retr¨° per i mercati asiatici, ma difficilmente il modello si materializzer¨¤ anche nel Vecchio Continente
Kawasaki ha svelato la nuova versione 2023 della sua W175, moto che furoreggia da gi¨¤ da qualche anno sui mercati asiatici dove il suo segmento ¨¨ decisamente tra i pi¨´ popolari e remunerativi. Il modello, lanciato nel 2017, si caratterizza per uno stile smaccatamente retr¨° che ha riscosso grande successo in Indonesia, Thailandia e Filippine prima di registrare buoni riscontri anche in America Latina. Successivamente ¨¨ stata declinata anche nelle varianti Caf¨¨ Racer e Dual Sport, rese disponibili solo in alcuni mercati, continuando a mietere consensi tra i motociclisti d¡¯oriente anche per via di una sana predisposizione alle customizzazioni.
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Tre allestimenti, una motorizzazione
¡ª ?Per il 2023 la casa di Akashi ha rinnovato la sua piccola monocilindrica proponendo tre varianti: la Se dalle linee classiche; la Tr Se con apparenze pi¨´ da scrambler e l¡¯aitante Cafe Racer, ispirata alle vecchie "brucia-semafori" britanniche ma non del tutto fedele agli stilemi solitamente associati a tale definizione. L¡¯assenza dei semi-manubri ¨¨ la sua mancanza pi¨´ visibile in tal senso. Tutte e tre le versioni della W175 hanno ricevuto nuove colorazioni dedicate, ma sono spinte dallo stesso propulsore gi¨¤ in uso sull¡¯attuale modello. Si tratta di un monociclindrico 4 tempi da 177 cc con 2 valvole e raffreddamento ad aria, accreditato dal costruttore di una potenza di 13 Cv a 7.500 giri/min e 13,2 Nm di coppia a 6.000 giri/min. Stesso discorso per la ciclistica, che si articola attorno a un telaio a semi-doppia culla in acciaio. Il reparto delle sospensioni vanta una forcella telescopica da 30 mm all¡¯anteriore e una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico al posteriore. L¡¯impianto frenante si avvale invece di un disco da 220 mm con pinza a due pistoncini davanti e di un docile freno a tamburo da 110 mm dietro. Pi¨´ interessante il dato del peso in ordine di marcia, che spazia da 121 kg dichiarati per la TR SE ai 126 kg di SE e Cafe Racer.
stile affine alla w800
¡ª ?In termini di design, le tre varianti della W175 differiscono tra loro per vari particolari, ma condividono elementi ultra-tradizionali quali il faro circolare alogeno, il serbatoio a goccia, la sella a coste e i cerchi a raggi. Non sorprendentemente, il suo impatto estetico richiama alla mente la W800, unico modello di Kawasaki in Europa a proporre la stessa impostazione neo-retr¨°. Questa somiglianza riaccende l¡¯interrogativo che accompagna la W175 sin dal debutto: sar¨¤ mai resa disponibile in Europa? Gli attuali trend del mercato, oltre alla particolare situazione economica del Vecchio Continente, lascerebbero intendere che una moto del genere, magari con qualche aggiornamento quale una motorizzazione Euro-5 da 125 cc e un freno a disco al posteriore, potrebbe trovare una sua comoda nicchia di mercato anche dalle nostre parti.?
appetibile anche in europa
¡ª ?Kawasaki costruisce la W175 in India, uno dei mercati di riferimento del modello, dove ¨¨ offerta a partire dall¡¯equivalente di 2.230 euro. Al netto dei possibili aggiornamenti e dei vari costi di spedizione, potrebbe essere proposta in Europa a un prezzo comunque concorrenziale nella sua fascia di competenza. Nella sua cilindrata, Kawasaki propone in Italia la piccola sportiva Ninja 125 e la naked Z 125, entrambe appena rinnovate per il 2023 e spinte da un?monocilindrico 4 tempi da 125 cc e 15 CV. Sono proposte rispettivamente a partire da 4.690 euro e da 4.490 euro, lasciando quindi spazio nel listino Kawasaki a un modello dalle linee pi¨´ classiche e magari equipaggiato con il medesimo propulsore. Tuttavia, dato la W175 ¨¨ in giro gi¨¤ da qualche anno e che il costruttore nipponico non ha mai lasciato intendere di considerare l'ipotesi di esportarla in Europa, forse non ¨¨ ancora il caso di trattenere il fiato a riguardo.?
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